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Il CEO di Coinbase contro Apple

In una discussione recente riguardo al tema della rimozione del gioco Fortnite da parte di Google ed Apple, il CEO di Coinbase è intervenuto dicendo che Apple è molto ostile alle crypto.

https://twitter.com/brian_armstrong/status/1297289908453662720?s=19

Purtroppo, come alcuni lettori potranno ricordare, l’anno scorso la funzione dell’app di Coinbase che dava la possibilità di interagire con varie dApp fu rimossa proprio dallo store di Apple per “motivi di sicurezza”. 

Alla luce dei recenti avvenimenti, è evidente che la tirannia delle piattaforme centralizzate come Apple e Google rappresenta un ostacolo per tutte quelle applicazioni decentralizzate che vogliono arrivare su queste piattaforme per raggiungere più utenti.

Coinbase vs Apple

Non dimentichiamo, tra l’altro, che entrambe le piattaforme trattengono il 30% dei guadagni che derivano dalle relative applicazioni, quindi 1/3 viene intascato dagli store.

Come se non bastasse, un’applicazione deve passare una serie di verifiche e condizioni dettate proprio dalle due aziende, Google ed Apple, prima di essere approvata.

Alcune di queste valutazioni sono arbitrarie e non hanno basi oggettive, creando un ostruzionismo per tutti quei progetti che sono rivoluzionari o faciliterebbero agli utenti, per esempio, l’ingresso nel mondo crypto e blockchain.

Qualcuno potrebbe affermare che basterebbe caricare il file dell’applicazione sul proprio sito e lasciare che l’utente si scarichi l’app, cosa che comporta 2 problemi maggiori:

  • È possibile solo per le applicazioni Android, ma non per quelle iOS, visto che devono passare per forza dallo store;
  • I criminali potrebbero clonare il sito e creare un’applicazione malevola che ruba i dati della vittima, come abbiamo visto nello scam legato al wallet di Yoroi della blockchain di Cardano.

Il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha aggiunto anche che diverse applicazioni che permettono di guadagnare crypto con semplici task, o anche dApp browser, sono bloccate da Apple e Google. I due colossi rendono inagibile il corretto funzionamento delle stesse, segnale che forse entrambe non vogliono avere nulla a che fare con le crypto.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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