PieDAO è una DAO che si occupa di asset allocation decentralizzate e ponderate.
Infatti, questo protocollo DeFi consente a chiunque di creare allocazioni di portafoglio tokenizzate per asset crittografici e tradizionali.
Queste allocazioni sono chiamate per l’appunto “PIE” da cui il nome PieDAO, e sono costituite da pool non custodian disponibili a chiunque.
Sono già state rilasciate due Pie, ovvero BTC++ e USD++, entrambe Balancer Smartpool non custodian che distribuiscono ai fornitori di liquidità un reddito passivo sotto forma di commissioni sul trading.
BTC++ è composto da diversi asset basati su bitcoin, ponderati in questo modo: 25% WBTC, 25% sBTC, 25% pBTC, e 25% imBTC.
USD++ invece è composto da stablecoin su Ethereum denominate in USD, ovvero 47,22% USDC, 28,58% TUSD, 20,42% DAI, e 3,78% sUSD.
L’obiettivo di questa DAO è quello di portare maggiore accessibilità sul mercato fornendo un livello di governance ad allocazioni di portafoglio tokenizzate su Ethereum.
Pertanto da un lato ci sono le allocazioni, ovvero le PIE, mentre dall’altro c’è la DAO.
La DAO consente di creare e gestire prodotti finanziari passivi e permissionless, democratizzando l’accesso a strategie di investimento passivo di alta qualità, ed alla governance degli indici sottostanti.
Infatti, PieDAO consente a chiunque di creare un’allocazione di portafoglio tokenizzata includendo esposizioni sia ad asset digitali che ad asset tradizionali, tramite asset sintetici appositamente definiti.
In questo modo le PIE sono disponibili a tutti, globalmente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza investimenti minimi e con tariffe basse. Inoltre ciascuna PIE è sempre rimborsabile per gli asset sottostanti, e sono componibili a loro volta in raggruppamenti più stabili e resilienti.
L’obiettivo delle PIE infatti è anche quello di ridurre i rischi includendo in ogni allocazione non solamente un unico asset, ma più asset che di fatto diluiscono i rischi per gli investitori.
DOUGH, il token di PieDAO
La DAO dispone anche di un suo token di governance, DOUGH, il cui possesso rende membri di fatto di PieDAO. Infatti i suoi possessori possono partecipare alle votazioni sulla governance della DAO, e proporne di proprie, ad esempio in merito al peso degli asset, alla valutazione del rischio, o alle tariffe.
Questi token attualmente non sono ancora trasferibili, ma in futuro potrebbero essere scambiati con un token trasferibile equivalente, una volta che la DAO raggiungerà la maturità.
In futuro verrà anche sviluppato un meccanismo di governance più complesso che includerà:
- lo staking,
- le deleghe,
- due diverse classi di voto, e
- un design del sistema economico crypto contro il free-riding.
PieDAO nasce da mesi di discussione tra diversi membri attivi della community DeFi, ed è a sua volta una community aperta ed impegnata a rafforzare la libertà finanziaria.
In questo modo chiunque può partecipare, prendere parte alla governance, e creare le proprie PIE.
