HomeTradingScadenza opzioni bitcoin: perché la volatilità non è scontata

Scadenza opzioni bitcoin: perché la volatilità non è scontata

Per la seconda volta in pochi giorni i contratti derivati sulle opzioni Bitcoin raggiungono nuovi record storici. Ieri, con un open interest di oltre $2,2 miliardi di opzioni rimaste aperte viene raggiunto il picco più alto di sempre. La metà dei contratti, oltre 90 mila BTC pari ad un controvalore superiore a $1 miliardo, arriveranno a scadenza nella giornata di oggi

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Opzioni Bitcoin in scadenza, cosa succede

In molti si attendono elevata volatilità nelle prossime ore. Pur essendo strumenti derivati lanciati da poco tempo sul mercato delle criptovalute, il CME offre questa possibilità da gennaio 2020, e di conseguenza senza una valida serie storica attendibile, sinora le scadenze mensili o trimestrali dei contratti in opzioni non hanno mai avuto particolari effetti sulla volatilità dei prezzi nelle ore successive. 

Per questo motivo è necessario non sottovalutare gli scostamenti dei prezzi per l’intera giornata senza, però, attendersi un effetto farfalla nelle prossime ore. 

L’indicazione di un progressivo utilizzo dei contratti derivati fa emergere come più operatori preferiscono utilizzare strumenti finanziari per coprire il rischio oppure di speculare in particolari periodi di incertezza o lateralità, aprendo strategie che garantiscono un rendimento quasi certo in caso di movimenti direzionali sia al rialzo che al ribasso. 

Andando ad analizzare nel dettaglio i livelli (strike) di prezzo più utilizzati dagli operatori, emerge che la maggior parte di loro che ha acquistato opzioni nel corso di queste ultime settimane non si attendeva escursioni dei prezzi oltre i 9000 dollari, in caso di ribassi, oppure sopra gli 11900 dollari, nel caso di movimenti al rialzo. 

Con la scadenza di oggi queste strategie subiranno nei prossimi giorni, con molta probabilità, un riallineamento di posizioni e la possibilità di utilizzare nuovi strike.

Ricordo che l’open interest sulle opzioni è un indicatore che rappresenta il numero di contratti derivati rimasti aperti per le opzioni Call e Put. Considerata la difficoltà di scelta e delle garanzie necessarie per ottenere la possibilità di operare su questi strumenti, solitamente si tratta di strumenti utilizzati per la maggior parte da operatori professionisti con elevate disponibilità finanziarie. Motivo che un’attenta analisi delle strategie utilizzate aiuta ad individuare livelli operativi scelti a copertura dei rischi assunti con l’acquisto o la vendita del sottostante.

Su queste pagine giornalmente viene applicata l’analisi delle opzioni su Bitcoin e Ethereum.

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Fonte: COIN360.com

Mercato crypto in recupero      

Dopo i ribassi di mercoledì, la giornata di ieri mette a segno il miglior rialzo, per intensità, dall’inizio di agosto. Le chiusure giornaliere del Bitcoin con un +4,8% e di Ethereum +8,8% trascina il recupero di questa mattina per tutto il settore. 

Tra le prime 100 sono oltre il 90% i segni verdi. Tra i maggiori rialzi emerge Chainlink (LINK) con un +18% tenta di recuperare i $10 provando ad invertire la rotta che nell’ultimo mese ha visto perdere oltre il 65% del suo valore passando da $20 a $7,3. 

Nonostante i recuperi delle ultime ore la settimana si avvia a concludersi con un saldo negativo per la maggior parte delle principali criptovalute. Tra le big solo Leo Token (LEO) e Nem (XEM) sono precedute dal segno più con rialzi sopra il 4% dai livelli di venerdì scorso.

La capitalizzazione totale recupera oltre $10 miliardi nelle ultime 24 ore, riportandosi sopra i $338 miliardi. Il Bitcoin che conferma la dominance ai livelli di ieri ad un passo dal 59%. Stabile la quota di mercato sia di Ethereum all’11,5% che di XRP al 3,1%.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

La salita delle ultime ore inverte le protezioni degli operatori con la forza delle Put in aumento più del doppio dai livelli di ieri. 

Nelle prossime ore, così come nel corso dei prossimi giorni, l’ampia area delle resistenze poste tra i 10850 e 11900 dollari diventa lo spazio da superare per attirare gli acquisti necessari per innescare una solida salita dei prezzi. 

In caso contrario, rimane fondamentale la tenuta del supporto posto a 9900 dollari e che in queste ultime ore si è ulteriormente rafforzato con nuovi contratti aperti a protezione di questo livello.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

 Il ribasso di ieri ha riportato nuovamente i prezzi a testare i minimi di inizio mese in area 315 dollari, dove sono nuovamente scattate le protezioni con prevalenza di acquisti. 

La respinta dei prezzi ha riportato le quotazioni nuovamente in area 345 USD, che si conferma sempre più area di equilibrio di breve e medio periodo. 

Anche per Ethereum le strategie degli operatori in opzioni fanno aumentare la forza delle Put a sostegno del recente rimbalzo. 

Per i prezzi di Ethereum rimane necessario recuperare i livelli di area 380 USD prima e 405 USD poi per invertire il trend ribassista che da inizio settembre sta accompagnando l’andamento dei prezzi. 

Al contrario, un ritorno in area 315 USD, indebolirà la tenuta di questo supporto e le possibilità di aprire spazi per ulteriori allunghi a rivedere il successivo livello di supporto tra 305-300 USD, dimenticato alla fine di luglio.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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