Band Protocol è una piattaforma crypto di oracoli decentralizzati cross-chain.
In altre parole è un’alternativa a Chainlink.
In effetti nasce proprio come sfidante di Chainlink, con diverse differenze che lo rendono a tutti gli effetti un competitor.
La principale differenza sta nel fatto che Band Protocol v2 utilizza una sua blockchain, BandChain, basata su Tendermint, con un algoritmo di consenso BFT (DPoS), ed opera all’interno dell’ecosistema Cosmos.
Chainlink invece non è una blockchain, pertanto i suoi nodi funzionano solo come oracoli focalizzati esclusivamente sulla consegna dei dati.
Detto questo, Band Protocol risulta essere una piattaforma che aggrega e collega dati ed API del mondo reale a smart contract, fungendo quindi da “oracolo” per questi ultimi.
È cross-chain perché può essere utilizzata su diverse blockchain, e vuole dedicarsi in particolare ad offrire servizi al mondo della finanza decentralizzata.
Infatti molte dApp DeFi hanno bisogno per poter funzionare di feed di prezzi relativi agli scambi dei token, e Band Protocol vuole fornire feed robusti ed a prova di manomissione.
Il design flessibile degli oracoli di Band Protocol consente agli sviluppatori di utilizzare qualsiasi dato proveniente dal mondo reale, inclusi ad esempio eventi sportivi, condizioni meteorologiche, numeri casuali, ed altro. Infatti gli sviluppatori possono creare oracoli personalizzati utilizzando WebAssembly.
BAND, il token di Band Protocol
Questo protocollo ha anche un suo token nativo, chiamato BAND.
BAND esordì sui mercati crypto a settembre 2019, con un prezzo di circa 0,6$. All’epoca esisteva ancora solamente la prima versione del protocollo Band, basata su Ethereum, e fino ad aprile 2020 il prezzo di BAND rimase piuttosto costante.
Con il rilascio della versione 2 del protocollo, e soprattutto della nuova BandChain, il prezzo ha iniziato a salire. A luglio aveva già superato i 4,5$, mentre ad agosto sfiorò i 15$.
Il 2 settembre ha superato brevemente i 15$, poi poi ritracciare prima sui 9$, e poi sugli attuali 6,5$.
Pertanto da quando è stato annunciato il lancio della mainnet di BandChain il prezzo di BAND è prima salito del 2.400% in quattro mesi, e poi sceso del 55% in meno di un mese. Oggi comunque è maggiore di più di dieci volte rispetto al collocamento di un anno fa.
Va tuttavia detto che anche il prezzo di LINK, ovvero il token del competitor Chainlink, negli ultimi mesi ha fatto segnare un trend simile, con un incremento superiore al 400% da maggio ad agosto, seguito da un ritracciamento di quasi il 50%.