“I mercati finanziari delle criptovalute. Euro e bitcoin” è il titolo dell’incontro che si terrà il prossimo lunedì 26 marzo presso l’istituto Gonzaga di Milano (via Vitruvio 41).
L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative dell’Associazione Ex Alunni Gonzaga chiamato “G.Ex Al. Attualità”, un ciclo di conferenze che ha lo scopo di fornire informazioni di attualità e strumenti utili per la vita lavorativa e professionale.
In particolare, questo incontro dedicato a “I mercati finanziari delle cryptovalute. Euro e bitcoin”, sarà presieduto da Paolo Mazzoleni, Presidente dell’Associazione Ex Alunni Gonzaga, e vedrà tra i protagonisti Paolo Barrai, advisor di importanti ICO e fondatore del blog “Mercato Libero”.
Da diversi anni Barrai si interessa di tematiche legate delle criptovalute e, per l’occasione, spiegherà perché le criptovalute vanno considerate una nuova asset class che avrà un ruolo decisivo nella futura economia mondiale.
Del resto, che il bitcoin (e soprattutto la tecnologia blockchain) possa rivelarsi un nuovo paradigma della tecnica e dell’economia è cosa certa.
Per molti osservatori è già una realtà che si consolida giorno dopo giorno, destinata a fare da confine di un passaggio fondamentale.
Si tratta di una tecnologia che porta con sé più di un concetto rivoluzionario. Prima di tutto la decentralizzazione della moneta, garanzia di sicurezza proprio perché non soggetta ad un’unica entità ma al consenso di più parti, consentendo anche una partecipazione collettiva e totale trasparenza.
Il concetto principale nasce ufficialmente nel 2009 sebbene il suo inventore, Satoshi Nakamoto (pseudonimo sul quale in molti hanno fantasticato) lo avesse presentato in rete già dal 2008.
Poiché l’universo delle crypto e della blockchain, rappresentano un cambiamento epocale, è una normale conseguenza il fatto che l’intero settore sia anche oggetto di dubbi e discussione da parte della finanza tradizionale.
È per questo che l’incontro del 26 marzo ha come obiettivo quello di chiarire alcuni aspetti di questo mondo così discusso.
