Quello che accade a Tokyo non si ferma a Tokyo, in particolare se ha come riferimento il mondo crypto. Per questo è molto probabile che la creazione dell’Ethereum Community Fund (ECF) avrà un grande risalto nella comunità della seconda moneta digitale per importanza e capitalizzazione. E non solo.
Dopo intensi colloqui e incontri tra diversi operatori nell’ambito di ETH si è infatti deciso di creare un ente con un’anima di carattere sociale, destinata all’educazione e allo sviluppo della comunità. Si tratta di un progetto in grado di coordinare gli sforzi di aziende e sviluppatori, sia tramite azioni dirette, sia con la fornitura di risorse finanziarie e di strumenti di programmazione.
Alla convention si sono visti i grandi nomi: dal founder Vitalik Buterin ad aziende ed enti quali OmiseGo, Cosmos, Golem, MakerDao, Raiden Network e GlobalBrains. La riunione è stata anche l’occasione per assegnare i primi contributi a progetti come Prysmatic Labs, Reality Check, XLNT Protocol, EthPrize e Swingby Protocol.
Si è affrontato anche il tema dei rifugiati in aree di guerra con GiveDirectly, progetto legato a una fondazione senza fine di lucro per trasferire denaro a chi si trova in estrema necessità, a partire dai fondi di Vitalik Buterin e del team di OmiseGo.
CEO di ECF è stata eletta Aya Miyaguchi. Nelle sue parole la fondazione sarà “un’agglomerazione di buone volontà”. “Solo in un sistema decentralizzato come Ethereum – ha aggiunto Miyaguchi – è possibile sviluppare progetti di valore”.