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La procura di NY mette sotto indagine gli exchange

Con un tweet il Procuratore generale dello Stato di New York, Eric Schneiderman, ha annunciato l’avvio di un’inchiesta sugli exchange di criptovalute.

Il comunicato stampa ufficiale avvisa che l’iniziativa “mira a migliorare la trasparenza e la responsabilità delle principali piattaforme di trading di criptovaluta per proteggere gli investitori“.

La procura di NY mette sotto indagine gli exchange

L’ufficio del Procuratore invierà una lettera a 13 exchange con un questionario con  cui chiederà informazioni sulle loro operazioni, eventuali uso di bot, conflitti di interesse, interruzioni del servizio e su altri problemi.

Gli exchange coinvolti sono: Coinbase/GDAX, Gemini, bitFlyer USA, Bitfinex, Bitstamp, Kraken, Bittrex, Poloniex, Binance, Tidex.com, Gate.io, itBit  e Huobi.

È stato reso noto anche il testo del questionario, disponibile in pdf sul sito ufficiale del Procuratore.

Si tratta di 34 domande dettagliate, sia sulle operazioni di base che su quelle avanzate. Non mancano richieste in merito alla privacy, alle norme anti riciclaggio, alla protezione dai rischi ed ai contratti di servizio.

Dopo un primo momento di incertezza, che ha generato una perdita di valore di bitcoin passato da 8.150 dollari circa a 7.910, in sole due ore, il mercato sembra aver “scontato” in fretta questa notizia, tanto che il prezzo è poi tornato in mattinata attorno a 8.100.

Nelle due ore di “panico” sono stati scambiati bitcoin per un valore complessivo di 124 milioni di dollari (in gran parte generati da vendite, probabilmente sul mercato americano), ma successivamente una quantità simile di ordini di acquisto ha riportato tutto allo stato precedente.

È probabile che le ansie generate da questa notizia fossero ingiustificate.

Infatti leggendo le richieste del Procuratore non sembrerebbe che queste possano creare realmente grossi problemi agli exchange coinvolti.

Il mercato potrebbe non avere approfondito la notizia prima di decidere di vendere “al volo”, mentre dopo averla approfondita molti potrebbero essersi accorti che invece, probabilmente, questa iniziativa potrebbe persino fare più bene che male a questo settore.

L’iniziativa del Procuratore infatti per ora sembra essere limitata al questionario, e non vi è cenno alcuno alle eventuali conseguenze – che invece probabilmente dipenderanno proprio dall’esito dello stesso.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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