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Filippine, agli exchange una zona “tax-friendly”

Le Filippine non sono conosciute per avere avuto storicamente una particolare apertura nei confronti delle criptovalute.

Tuttavia, negli ultimi tempi, il loro atteggiamento sta decisamente cambiando.

Nel febbraio 2018, infatti, il Paese ha legalizzato il trading di criptovalute e ora il governo filippino sta addirittura creando una “zona economica speciale” con una tassazione favorevole per accogliere una decina di società di exchange.

Secondo una notizia diffusa da Reuters, il capo dell’Autorità della zona economica di Cagayan (CEZA), Raul Lambino, ha dichiarato:

Stiamo per rilasciare la licenza a 10 piattaforme per lo scambio di criptovalute. Sono giapponesi, di Hong Kong, malesi, e coreane“.

Queste società sarebbero le prime in assoluto ad operare nel Paese con le nuove licenze.

Il CEZA è un’agenzia statale che gestisce la Zona Economica Speciale di Cagayan, nella punta nord-orientale delle Filippine.

Sono stati loro a creare lo scorso febbraio le norme che regolano questo settore.

Le società che vogliono operare come exchange all’interno di questa zona speciale dovrebbero investire almeno 1 milione di dollari in due anni e pagare fino a 100.000 dollari di tasse previste dalla licenza.

Nel frattempo, però, la banca centrale filippina non ha approvato l’uso delle criptovalute nel Paese, sostenendo che si prestano ad usi impropri.

Insomma, ancora una volta, all’interno di una stessa nazione diverse istituzioni si scontrano tra di loro a causa di un diverso approccio nei confronti delle criptovalute: chi le vede come una minaccia allo status quo, e chi invece le vede come un’opportunità da cogliere.

Tuttavia, così come accaduto anche in Venezuela, qualora si scopra che le opportunità valgano la pena di rischiare, sembra che tendano a prevalere gli atteggiamenti pro attivi rispetto a quelli scettici, probabilmente perché la maggior parte dei problemi deriva non da problematiche strutturali insite a questi strumenti, ma dalla lentezza con cui le istituzioni stanno procedendo alla loro regolamentazione.

Il caso delle Filippine sembra in effetti voler percorrere questa direzione.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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