HomeTradingTutti pazzi per Eos

Tutti pazzi per Eos

Inizia con qualche affanno l’ultimo week end di aprile. Scorrendo la lista delle principali criptovalute prevale il segno rosso. Negli ultimi giorni sono iniziate le prese di profitto, rallentando la corsa iniziata a metà mese. Nonostante il ritorno sotto i 400 miliardi di capitalizzazione totale, la tenuta dei supporti sulle principali crypto non preoccupa gli operatori tornati positivi, dopo il peggior trimestre degli ultimi quattro anni.

Continua intanto la corsa di Eos (EOS) e Tron (TRX) che piantano i piedi sui gradini più alti del podio per il terzo giorno consecutivo. In particolare Eos realizza oltre il +20% nelle ultime 24 ore ed è la prima tra le 100 criptovalute maggiori, a riportarsi su massimi storici assoluti, abbandonati in gennaio. In queste ore i prezzi sono oltre i 18 dollari, poco più di un punto percentuale dai top assoluti. La capitalizzazione totale di Eos oggi supera i 12 miliardi di dollari, il doppio di Litecoin (LTC) che scalzato con prepotenza dalla quinta posizione.

I volumi di scambio totali registrati nelle ultime ore superano quelli di Ethereum.

Sull’exchange Bitfinex che insieme a Huobi è candidato a diventare tra i maggiori Eos Block Producer, nelle ultime 24 ore la criptovaluta Eos ha registrato volumi superiori al Bitcoin.

Le ottime prospettive per questa crypto, che il prossimo 2 giugno lancerà la sua Mainnet, in pochi mesi l’hanno portata ad essere tra le più probabili Blockchain a poter spodestare il dominio di Ethereum per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (DApps).

Il prestigio raggiunto è stato riconosciuto anche da eToro, famosa piattaforma mondiale di trading leader nel social leading, che in queste ultimi giorni ha aggiunto Eos nel suo numeroso basket di criptovalute.

Eos (EOS)

In poco più di un mese i prezzi recuperano tutto il terreno perso durante il pesante crollo che in due mesi, dai massimi assoluti del 13 gennaio ($18,67) ai minimi del 18 marzo ($3,87), ha fatto perdere l’80% del suo valore. Una salita verticale che sfida le leggi della gravità ed oggi vede moltiplicarsi 4x il suo valore dai minimi dell’anno e ben oltre 35 volte dalla quotazione avvenuta i primi giorni di luglio 2017.

Sono rare simili strutture rialziste che fanno festeggiare i possessori, specialmente coloro che hanno subito le traversie dello scorso trimestre, turbando i rimpianti di chi, invece, preso dallo sconforto ha liquidato frettolosamente le posizioni, oppure ha avuto il timore di acquistare uno strumento oramai lontano dai suoi massimi, pensando più di aver scampato il fallimento che ad un ritorno della gloria, come sta avvenendo in queste ore.

Euforia e depressione sono sempre i peggiori nemici del trader e, come scritto, queste fasi esaltano entrambi i sentimenti. I prezzi sono ad un passo dai massimi storici assoluti. Solitamente la rottura dei massimi (per Eos a $18,67) aumenta gli scambi facendo salire ulteriormente il volume degli scambi, dovuto sia alle ricoperture di chi inizia a prendere profitto, sia da parte di chi sommerso dai rimpianti spera in ulteriori allunghi al rialzo di chi, come lui, ha perso l’occasione che ogni trader sogna. Volendo utilizzare la classica metafora del ‘treno in corsa’, oggi i possessori di Eos sono seduti in prima classe godendosi le verdi distese del paesaggio fuori dal finestrino di un frecciarossa lanciato alla massima velocità. Condizioni che non fanno venire nessuna voglia di scendere. Non bisogna però dimenticare che ogni viaggio, anche il più piacevole e divertente, necessita di pause rifocillanti.   

Livelli operativi

AL RIALZO: Diventa complicato individuare ulteriori livelli di target nel corso di una salita così ripida. In un simile contesto, è preferibile individuare aree dove prendere eventuali profitti anziché pretendere di salire sul treno in corsa. La prossima rottura dei massimi assoluti sarà da seguire con molta attenzione per valutare se prevarranno le prese di profitto o l’entrata di nuovi volumi in acquisto. Nel secondo caso i prossimi livelli di resistenza sono posizionati in area 20 dollari prima e $25 dollari poi.

AL RIBASSO: Al momento la distanza dai livelli di supporto richiede un ampio margine di rischio. Il primo supporto settimanale è in area $14-13,50 mentre il primo più attendibile tra i 10 e 12 dollari. E’ preferibile attendere eventuali ritracciamento oppure consolidamenti a formare prossime solide basi valide come ulteriori trampolini di lancio.

Bitcoin (BTC)

Dopo aver consolidato attorno area 8800 dollari, ieri i prezzi hanno provato l’attacco ai 9400 dollari venendo nuovamente respinti. Anche in queste ore i prezzi provano a violare la resistenza tra 9400 e 9500 dollari confermando serie intenzioni nonostante la dominance torni a scendere al 37%. L’eventuale rottura al rialzo aprirebbe lo spazio per rivedere i 10mila punti. In caso contrario, invece, la struttura tecnica inizierebbe ad allinearsi all’ipotesi di una chiusura del ciclo mensile iniziato a metà aprile, che in questa fase vede segnare i suoi massimi di periodo.

Livelli operativi

AL RIALZO: Necessaria la rottura di area 9400-9500 sostenuta da volumi in acquisto per poter valutare l’intensità della forza di un ritorno sui massimi di inizio settimana (area $9750). Solamente la spinta oltre questi livelli darà chiari segnali di un toro ancora in forma.

AL RIBASSO: Il mancato ritorno oltre i 9500 dollari oppure scivolate sotto i 9000 punti nel corso di questo fine settimana, aumentano le probabilità a favore di essere tecnicamente in area di massimi dell’attuale ciclo mensile.

Ethereum (ETH)

Rimane molto bene impostata Ethereum (ETH). Mercoledì 25 aprile, dopo aver segnato i minimi settimanali in area 600 dollari si è formata una base di supporto che ha consentito in questi ultimi due giorni di ritornare oltre i 650 dollari, con prezzi pronti a rivedere la soglia dei 700. Non dimostra segnali di cedimento la salita forte salita che dai minimi di inizio aprile ha portato a raddoppiare le quotazioni della seconda criptovaluta per capitalizzazione.  

Durante il weekend sarà necessario salire oltre i massimi relativi delle ultime ore ($695) altrimenti aumentano le probabilità di a favore di nuovi massimi di periodo in linea, così come per il Bitcoin, con la chiusura dell’attuale ciclo mensile previsto entro le prossime due settimane.

Livelli operativi

AL RIALZO: La rottura del massimo di giornata in area $685 apre spazio di salita oltre i $700-710. Violazione che dovrà essere accompagnata da volumi in acquisto per rivedere i massimi relativi di metà marzo in area 740 dollari.

AL RIBASSO: Eventuale mancata rottura delle resistenze al rialzo dovrà far monitorare con molta attenzione i livelli del recente supporto settimanale in area 600 dollari. Solamente la rottura di questo livello darà il primo segnale di cambio trend in ottica di medio periodo.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick