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Venezuela, crescita degli acquisti con le crypto

In Venezuela la grave crisi economica sta causando una penuria di prodotti nei negozi fisici e lunghissime code all’ingresso. Una delle soluzioni che stanno adottando i venezuelani è quella di acquistare online, perché ovviamente è più semplice cercare e trovare prodotti.

Il co-fondatore di Dash Maracay e Presidente della Camera dell’Industria dello Stato di Aragua, José Manuel Da Silva, sostiene che potrebbe esserci una relazione tra l’offerta dei negozi virtuali in Venezuela e l’utilizzo di Dash come mezzo di pagamento.

Anzi, definisce questo connubio la “formula magica” per risolvere i problemi economici del Paese.

Uno dei problemi principali è trovare i prodotti ricercati nei negozi sul territorio. Questo costringe i venezuelani a visitare diversi negozi per trovare finalmente ciò cercano ad un prezzo accessibile.

Le ricerche online sono invece molto più semplici e consentono di cercare lo stesso prodotto in decine e decine di negozi diversi, potendo anche mettere a confronto i prezzi differenti a cui viene venduto.

Inoltre, sugli ecommerce è anche possibile effettuare acquisti dall’estero, e Dash è utile soprattutto per questo: con le criptovalute, infatti, per i venezuelani all’estero che vogliono aiutare i loro connazionali in patria è facile inviare loro denaro in modo semplice ed economico, o addirittura pagare direttamente dall’estero i loro acquisti online.

Secondo un calcolo approssimativo, si stima che oltre 675.000 famiglie che vivono in Venezuela abbiano almeno un parente che vive all’estero e che invia rimesse alla famiglia in patria.

Dash non solo aiuta a trasferire facilmente, velocemente ed in modo economico le rimesse in patria, ma risulta anche migliore rispetto allo stesso Bolivar venezuelano perché non perde di valore con lo stesso ritmo.

In realtà, però, il fenomeno è ancora limitato, sia perchè in media solo sei consumatori su cento in Venezuela acquistano online, sia perché solo il 2% paga in criptovalute.

L’obiettivo a medio termine sarebbe quello di portare al 56% questa percentuale.

Il fondatore di Dash Venezuela, Eugenia Alcalá, ha dichiarato che le attuali condizioni del Paese sarebbero un’opportunità perfetta per l’utilizzo di questa criptovaluta perché il potere d’acquisto dei cittadini è diminuito considerevolmente a causa dell’iperinflazione e, visto che non si intravvedono all’orizzonte soluzioni sul breve periodo, è necessario trovare modi per conservare il valore del proprio denaro.

A ciò va aggiunto che i classici strumenti che consentono l’utilizzo di valute fiat online, e anche il cambio in valute più stabili, sono diventati più complicati da utilizzare per i venezuelani a causa dei controlli governativi e delle procedure obbligatorie di verifica dell’identità.

Dash, invece, bypassa queste procedure, consentendo pagamenti completamente liberi ed anonimi. Non stupisce pertanto che siano già più di 1.000 gli imprenditori venezuelani che hanno scelto questa criptovaluta come mezzo di pagamento.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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