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OMF, il blockchain-music festival si tiene oggi a Berkeley

Musica e tecnologia viaggiano sulla stessa linea d’onda, al punto che anche la blockchain diventa l’opportunità per la nuova sfida firmata OMF – Our Music Festival – pronta per il suo esordio oggi sul palco del Grey Theater di UC Berkeley, nella Bay Area, in California.

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OMF sta creando la prima rete decentralizzata nel mondo della musica alimentata dall’ERC20 token OMF (basato quindi sulla tecnologia Ethereum), come nuova esperienza per i fan e per tutti gli attori associati ai festival musicali.

Infatti, partecipando alla rete OMF si potrà conoscere ed utilizzare il token direttamente nel mondo reale, scambiandolo con prodotti, servizi ed esperienze – digitali e non – offerti direttamente dai servizi OMF o da eventi festival associati, come il merchandising, produzione, ristorazione, alloggi, trasporti, sponsor etc.

Tutto questo sarà reso disponibile dal vivo subito dopo l’evento musicale, che vede protagonista talenti come Zedd, uno dei dj più pagati al mondo, insieme a DJ 3LAU, CEO di OMF e genio della musica elettronica, Big Sean, Matt e Kim e Charlotte Lawrence, un mix di elettronica, dance e hip-hop.

In sostanza, tutti i partecipanti al concerto potranno conoscere e guadagnare crypto e da subito utilizzarla all’interno dell’ecosistema del festival.

Inoltre, saranno presenti dei crypto-angoli dove alcune tra le migliori aziende al mondo in ambito blockchain saranno pronte a mostrare ed insegnare tutto, diventando una grande opportunità per tutti quei partecipanti più curiosi del mondo crypto.

Nella squadra che dirige le danze decentralizzate di OMF troviamo il CEO Justin Blau (conosciuto come 3LAU) ed Adam Lynn del Prime Social Group, che collabora con lo studio di intrattenimento blockchain SingularDTV cosí che il tutto verrà poi “decentralizzatamente” trasmesso dal vivo.

I consulenti strategici di OMF includono agenzie come il fondatore di AM Only e il partner di Paradigm, Paul Morris, nonché Lee Anderson e Sam Hunt di Paradigm, oltre a Hunter Williams della CAA e Phil Quist.

Blau in un’intervista a Forbes afferma: “Se i fan si sentissero più coinvolti nell’evento reale, non lo promuoverebbero di più dicendolo ai loro amici? Stiamo cercando di dare ai fan un’esperienza.”

Lo scopo dell’utilizzo della blockchain, secondo Blau, è quello dunque di far sempre più coinvolgere i fan dei vari eventi musicali, eliminando tutta quell’intermediazione presente nel metodo tradizionale (agenti, manager etc), cosí da aver un contatto più diretto tra l’artista ed i suoi follower.

Inoltre, nel lungo raggio temporale, l’impiego della tecnologia blockchain potrebbe risolvere molte problematiche del business musicale, dallo scalping all’inflazione dei prezzi dei biglietti, oltre che la vendita di biglietti contraffatti. Grazie agli smart contract è possibile fare in modo che l’identità originale del biglietto rimanga autentica, anche se lo stesso passa da mano in mano.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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