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Zcash update, transazioni private 100 volte più efficienti e 6 volte più veloci

Le “shielded transactions” di Zcash, il primario differenziatore della criptovaluta, richiedono tanta potenza di calcolo per essere processate.

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L’aggiornamento programmato per questo 29 ottobre potrebbe risolvere il problema.

La maggior parte degli exchange non supporta le shielded transactions di Zcash per via della loro inefficienza. Questo perché le zk-snarks, l’algoritmo crittografico che permette queste transazioni, richiede molta potenza di calcolo.

Questa inefficienza costituisce un serio problema per la criptovaluta visto che ne è il principale differenziatore. Un aggiornamento in programma per il 29 ottobre, però, oltre a migliorare la generale usabilità di questa blockchain, porta una potenziale soluzione a questo problema.

La prossima hard fork, nome in codice Sapling, è stata l’obiettivo principale dell’azienda dietro Zcash sin dal suo lancio nel 2016. Grazie alle modifiche applicate all’algoritmo per mezzo di questa fork ci si può aspettare che molti exchange e wallet inizieranno a supportare le shielded transactions.

Inoltre, grazie a questo aggiornamento diventeranno possibili anche i light e mobile wallet che permetteranno di mandare shielded transaction dal proprio smartphone.

Questo è un cambiamento di grande rilevanza considerando che finora le shielded transaction erano possibili solo per utenti che hanno a disposizione un full-node. Nathan Wilcox, il CTO di Zcash, ha detto a Coindesk:

“Il protocollo Sapling permetterà di completare le shielded transactions con circa 100 volte meno memoria e probabilmente sei o più volte più velocemente.”

Un inaspettato audit

Gli utenti, per poter gioire dei vantaggi del nuovo protocollo, devono trasferire i loro fondi su un nuovo indirizzo, comportando il rivelare dei fondi.

Questo potrebbe sorprendere la maggior parte delle persone che sono a conoscenza del progetto Zcash, ma in realtà c’è una buona ragione.

L’obbligatorietà del rivelare i propri fondi è voluta. Questo perché quando nel 2016 la version Sprout di ZEC è stata lanciata esiste una possibilità il software fosse stato compromesso.

Se così fosse, l’attaccante avrebbe avuto la possibilità di generare nuovi ZEC dal nulla. Per ottenere una conferma che questo non sia avvenuto, il team di Zcash approfitta di questa fork per effettuare un audit.

Inoltre, un tool ufficiale per la migrazione a Sapling è in sviluppo. Grazie a questo strumento la privacy dei singoli utenti è protetta dal fatto che i fondi di tutti questi sono manipolati in una sola volta.

Adrian Zmudzinski
Adrian Zmudzinski
Adrian è un appassionato di tecnologia e IT, specializzato nell'analisi di token, tecnologia blockchain e crypto. Il suo interesse verso Bitcoin risale al 2009, espandendosi al mondo delle crypto più in generale. Le sue analisi si concentrano per lo più sulle potenzialità tecnologiche alla base dei token.
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