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I loghi delle criptovalute sono protetti da copyright?

I diritti di utilizzo dei loghi delle criptovalute sono generalmente molto permissivi. Nonostante ciò, prima di utilizzare una particolare versione del logo è sempre buona idea informarsi sul copyright.

Read this article in the English version here.

In questo articolo provvederemo ad esaminare i diritti di utilizzo dei loghi delle maggiori criptovalute.

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Bitcoin

Il logo del Bitcoin di per sé è di libero utilizzo sia per uso commerciale che non.

Detto questo, le versioni modificate possono essere protette da copyright.

Infatti, il logo ufficiale è stato rilasciato sotto la licenza “public domain”, la più permissiva tra le licenze Creative Commons.

Un aneddoto particolarmente interessante riguardo Bitcoin è che questo è stato registrato nel Regno Unito come trademark, ma attualmente risulta “abbandonato”.

Ai tempi in cui il trademark era ancora effettivo è stato riferito come un utente Etsy che vendeva magliette con il logo di Bitcoin avesse ricevuto una lettera che avvisava di una possibile azione legale nei suoi confronti.

“È giunto all’attenzione del nostro cliente che state offrendo in vendita su Etsy.co.uk una varietà di abbigliamento con il marchio Bitcoin. [Il nostro cliente] non ha autorizzato l’uso del marchio Bitcoin su e in relazione all’abbigliamento. Tale uso, pertanto, costituisce una violazione del marchio ai sensi dell’articolo 10(1) del Trade Marks Act 1994.”

Ethereum

La situazione per quanto riguarda il logo di Ethereum è meno chiara.

Sulla pagina ufficiale che, in teoria, dovrebbe mettere chiarezza sui diritti di utilizzo del logo di Ethereum appare il seguente messaggio:

“Stiamo rivedendo queste linee guida per avere un approccio più aperto all’uso del logo di Ethereum in modo che sia più rispettoso della comunità e sostenga maggiormente l’ecosistema dell’innovazione di Ethereum e delle criptovalute.

La Fondazione Ethereum potrebbe rilasciare un sigillo speciale per l’uso da parte di persone o enti approvati per attività di advocacy, raccolta fondi e missioni specifiche della fondazione; maggiori dettagli saranno annunciati.”

Perciò, informazioni dettagliate a riguardo dei diritti di utilizzo del logo di Ethereum non sono al momento disponibili.

Litecoin

Il logo di Litecoin è stato rilasciato con la licenza MIT assieme al suo codice sorgente su GitHub. Questo significa che l’originale può essere utilizzato a scopo commerciale o no e sia con che senza modifiche. La licenza è sinteticamente descritta nel seguente modo:

“Una breve e semplice licenza permissiva con condizioni che richiedono solo la conservazione del copyright e delle note di licenza. Le opere concesse in licenza, le modifiche e le opere più grandi possono essere distribuite in termini diversi e senza codice sorgente.”

Ciò significa anche che versioni modificate di questo logo possono essere coperte da copyright e il loro utilizzo potrebbe essere illegale.

Monero

Come chiarito dal sito ufficiale, il logo di Monero è coperto dalla licenza Creative Commons, per esattezza la CC BY-SA 4.0.

La sezione dedicata al copyright spiega la licenza nel seguente modo:

“È possibile copiare e ridistribuire il materiale in qualsiasi supporto o formato, e remixare, trasformare e costruire sul materiale per qualsiasi scopo, anche commerciale.

Tuttavia, quando lo fai devi dare il giusto credito, fornire un link alla licenza e indicare se sono state fatte delle modifiche. Potete farlo in qualsiasi modo ragionevole, ma non in alcun modo che suggerisca che il Progetto Monero approvi voi o il vostro uso.”

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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