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Si può valutare il prezzo di Bitcoin con la legge di Metcalfe?

Si può valutare il prezzo di bitcoin o delle criptovalute usando la legge di Metcalfe? Come si fa a sapere se è corretto, oppure se ci troviamo in una situazione di sotto o sopravvalutazione? Si può fare una stima di quale possa essere il vero valore futuro di bitcoin o di un altro asset digitale sulla base di un elemento sicuro, conoscibile e di cui si può valutare il trend?

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In teoria la legge di Metcalfe, usata con successo nei network telefonici e di telefonia mobile per le valutazioni aziendali, potrebbe dare una risposta.

Questa legge afferma che il valore di un network è direttamente proporzionale al quadrato del numero degli utenti attivi, quindi in caso di sviluppo degli utilizzatori vi è una cosiddetta crescita quadratica nel valore del network.

Il paper di Daniel Traian Pele e Miruna Mazurencu-Marinescu-Pele cerca proprio di provare, scientificamente, se il valore di BTC è coerente con questa legge.

Se ciò si verificasse avremmo una base scientifica per valutare il “vero” valore di BTC o di un altro asset virtuale, non basandosi su ipotetici costi di mining ma sul dato della sua effettiva diffusione.

Prima della bolla di fine 2017 alcuni matematici come Peterson avevano provato ad applicare la legge ed avevano avuto dei risultati che parevano confermare le valutazioni, ma poi la bolla avvenuta a cavallo fra il 2017/18 aveva condotto ad un certo scetticismo sulle possibilità valutative della legge matematica.

I ricercatori Pele e Mazurencu-Marinescu-Pele cercano, partendo dal numero di wallet attivi, se invece questa sia ancora valida.

I risultati dei ricercatori sono interessanti: nel breve periodo la varianza risulta troppo elevata per confermare la legge ma, nel lungo periodo, cioè su una distanza temporale superiore ai 200 giorni, la legge di Metcalfe viene confermata.

Quindi potrebbe esistere una correlazione quadratica fra valore e numero di indirizzi attivi quotidiani, solo che non può essere utilizzata per le valutazioni su base giornaliera o settimanale.

Inoltre, i due ricercatori hanno provato che il modello LPPL (Log periodic power law), che permette di valutare l’esistenza o meno di un fenomeno di bolla alla quotazione di un asset, può essere applicato a BTC, permettendo quindi di capire se si è vicini o meno all’esplosione di una bolla speculativa.

Tutti questi dati potrebbero quindi permettere una gestione degli asset virtuali meno approssimativa e più sicura, almeno in un’ottica di lungo periodo, anche se comunque si è più volte ripetuto  – anche sulla stessa pagina Wikipedia dedicata – che la legge di Metcalfe è spesso troppo ottimista.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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