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Federal Reserve va offline. E Bitcoin sale

Il sistema di regolamenti in tempo reale della Federal Reserve Bank è andato offline ieri per un breve periodo di tempo, proprio mentre invece il prezzo di bitcoin segna nuovi rialzi.

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Lo hanno riferito diversi utenti; lo stop ha impedito a diverse banche di portare a termine operazioni di vario genere. Su Instagram è stato anche pubblicato uno screenshot della pagina ufficiale del sito della Fed sullo status dell’attività dei propri sistemi che attesterebbe l’avvenuto malfunzionamento.  

Anche su Reddit un utente ha scritto:

“Oggi la Federal Reserve degli Stati Uniti ha riscontrato un problema inaspettato ed è andata completamente giù. È ancora irrisolto, eppure non sembra che un singolo notiziario stia riportando questa notizia, e l’enorme impatto che ha”.

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Si tratta del sistema Fedwire di proprietà delle 12 banche della Federal Reserve degli Stati Uniti d’America e gestito internamente. Ieri, 2 aprile 2019, per qualche minuto questo sistema ha smesso di funzionare e questo ha causato il “blackout”. Ora per fortuna risulta tutto nuovamente attivo.

Fedwire è il sistema per il regolamento lordo in tempo reale del denaro delle banche centrali, utilizzato per regolare elettronicamente i pagamenti in USD tra i suoi membri. Si tratta di un’enorme rete per l’elaborazione dei pagamenti tra le banche associate e le altre istituzioni che vi prendono parte, come filiali americane di banche estere, istituti finanziari di deposito ed altri. A gennaio 2019 questo sistema ha elaborato transazioni dell’ordine di 2.800 miliardi di dollari su base giornaliera.

D’altro canto, invece, la rete di Bitcoin ha un uptime superiore al 99,98% fin dagli inizi, nel 2009. Infatti, sebbene il valore complessivamente spostato sulla rete Bitcoin è enormemente inferiore rispetto a quello di un sistema come Fedwire, la sua architettura decentralizzata la rende estremamente resiliente, tanto che è rarissimo che possa andare offline o riscontrare problemi di sospensione o blocco delle attività.

Al contrario, i sistemi centralizzati corrono sempre il rischio di avere maggiori tempi di inattività, come già accaduto in passato ad esempio anche a Visa e Wells Fargo. Infatti, i “punti di fallimento” di una rete centralizzata sono troppo pochi ed in molti casi sono addirittura singoli: una volta andati offline, tutta la rete va offline.

In un sistema decentralizzato invece i punti di fallimento sono, o possono essere, molti: ad esempio, Bitcoin conta oramai più di 10.000 nodi, ed è estremamente difficile che possano saltare tutti, contemporaneamente. È per questo che per oltre il 99,98% del tempo la rete Bitcoin è online e perfettamente funzionante.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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