Recentemente si è verificato un incredibile aumento dell’hashrate in mano ad uno sconosciuto miner che ha raggiunto prima un hashrate del 37% dei blocchi di Bitcoin Cash (BCH), per poi arrivare fino al 44% nelle ultime 24 ore.
Interessante particolare è che tutti questi blocchi sono stati firmati con il nome Satoshi Nakamoto, creatore di Bitcoin.
Intanto, l’hashrate di BSV è calato dai 1,5 Petahash di dicembre 2018 a quasi 600 Terahash attuali, mentre invece l’hashrate di Bitcoin Cash è aumentato da 1 Petahash di dicembre a oltre 2,4 Petahash.
Inoltre, alcuni suggeriscono che il prossimo upgrade, che avverrà il 15 maggio relativo all’aggiunta della firma Schnorr, potrebbe in qualche modo essere in qualche modo collegato a questo miner, anche se non si esclude che l’aumento di hashrate dipenda anche dal fatto che Bitcoin Cash sia più profittevole, circa dell’1,5%, rispetto a Bitcoin (BTC). In questo caso quindi si tratterebbe solo di una mossa puramente tendente alla remunerazione da parte della crypto.
Per il momento è difficile dare una spiegazione esaustiva a questo aumento di hashrate di Bitcoin Cash e si possono solo fare ipotesi speculative sulla cosa anche perché la firma di Satoshi Nakamoto in bella vista non passa inosservata e potrebbe essere voluta come mossa per attirare le attenzioni.