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Criptovalute: i bot per il trading e la manipolazione

I bot per il trading stanno diventando giorno dopo giorno più popolari, più semplici da usare e più completi. I software di auto-trading (o bot) sono programmi complessi, molti dei quali open-source e supportati dalle community e permettono ai trader di impostare una strategia e far gestire al bot la compravendita di un asset come bitcoin.

Tali software aprono ai trader anche inesperti infinite possibilità per approcciare il mercato delle criptovalute con la speranza di guadagnare. L’utilizzo dei bot negli exchange è, ad oggi, permesso anche se si tratta di un approccio non propriamente pulito.

Bot per il trading

Bitcoin, ma più in generale tutto il mercato crypto, è noto per le sue enormi oscillazioni di prezzo, che sono responsabili di gran parte dell’interesse per le criptovalute.

La maggior parte delle persone non è consapevole del fatto che i trader usino degli appositi strumenti (software) che permettono di manipolare il prezzo. Questi strumenti, chiamati bot, seguono una strategia predefinita dagli utenti. In determinate condizioni di mercato acquistano (o vendono) un asset automaticamente, anche mentre chi li ha programmati sta facendo tutt’altro.

La manipolazione nel trading delle criptovalute è uno dei motivi principali per cui non esiste ancora un ETF su bitcoin negli Stati Uniti. La Securities and Exchange Commission ha citato la manipolazione come uno dei principali motivi del respingimento degli ETF nell’agosto 2018.

L’avvocatessa Barbara Underwood ha spiegato in un report che gli exchange sono altamente soggetti alla manipolazione. Underwoord ha sottolineato che l’integrità del mercato non può essere garantita finché gli exchange permetteranno agli utenti di tenere condotte non lecite. Nel report i bot vengono definiti la principale fonte di manipolazione. In altri mercati, come il New York Stock Exchange, ad esempio, il comportamento dei trader è monitorato e chi usa programmi illeciti viene punito.

Andy Bromberg, co-founder e presidente di CoinList, startup per l’emissione di nuove criptovalute, ha spiegato al Wall Street Journal che quasi nessun exchange è regolato da questo punto di vista. Sono quindi una vera e propria miniera d’oro per i bot che usano strategie molto sofisticate per far trarre ingenti guadagni a chi li utilizza.

Manipolazione: può essere fermata?

Kjetil Eilertsen, il creatore di un software chiamato Quatloo Trader, uno dei migliori tool per manipolare il mercato ritiene che il ban dei bot sarebbe inutile e difficilmente praticabile. Un miglior approccio, secondo lui, consiste nel fornire a tutti i trader gli strumenti necessari per creare e usare un bot.

“Se tutti possono manipolare il mercato coi medesimi strumenti allora è come se nessuno lo stesse facendo”.

Matteo Gatti
Matteo Gatti
Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.
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