HomeCriptovaluteBitcoinGli Smart Contract Bitcoin sempre più vicini

Gli Smart Contract Bitcoin sempre più vicini

RSK, la startup che sta dietro ad una delle tecnologie più attese, gli Smart Contract Bitcoin,ha raggiunto una pietra miliare assicurandosi il supporto del 10% dei miners.

RSK che in precedenza era conosciuta come Rootstock, vuole iniziare a produrre smart contract Bitcoin come quelli di Ethereum e, alla conferenza Consensus 2018, ha rivelato i dettagli sul numero di miner che dedicano l’hashing power a sostegno del progetto.

“È un annuncio importante per bitcoin nel suo insieme: questo 10% proviene dall’80% della mining pool totale,” ha detto a CoinDesk il co-fondatore di RSK Labs Gabriel Kurman.

Kurman rimane positivo che nei mesi a venire l’hashing power sarà ancora maggiore: “La percentuale di potenza hash è destinata ad aumentare in modo significativo nei prossimi mesi.”

Non proprio trustless questi Smart Contract Bitcoin

La versione beta della sidechain è stata lanciata a gennaio e può fornire alla blockchain Bitcoin lo stesso livello di utilità di quella di Ethereum, però, quello degli smart contract non è proprio un upgrade della blockchain stessa, ma una cosa a parte.

RSK è una sidechain “federata” che vuol dire che gli sviluppatori di RSK fanno l’affidamento su un gruppo di aziende – noto come “federazione” – che controllano collettivamente il denaro messo nella sidechain.

Fino a questo punto non è stato possibile unire il codice RSK con quello di Bitcoin sia per la complessità dell’operazione sia per l’imprevedibilità delle conseguenze nonostante questo, circa l’80% dei miner si sono dichiarati favorevoli a lavorare nel futuro sulla catena RSK.

RSK ha un enorme supporto dall’ecosistema dei miners perché aggiunge un nuovo flusso di entrate per loro” ha detto Kurman.

La scalabilità di RSK

Oltre ai contratti intelligenti, la sidechain RSK riesce ad eseguire circa 100 transazioni al secondo (tps) che, comparato con 7 tps di Bitcoin, è un miglioramento significativo.

Il livello della scalabilità, però, non è abbastanza grande da permettere a RSK di portare questa tecnologia all’uso massiccio.

Il miglioramento della scalabilità è possibile grazie ai “bitcoin ancorati” e alla compressione dei dati che vengono memorizzati sulla blockchain.

Il Lightning Network di Bitcoin e il Raiden di Ethereum servono invece da ispirazione per la costruzione di Lumino, la combinazione delle due tecnologie volte alla scalabilità e Kurman si mostra positivo nell’affermare: “Prima della fine dell’anno, speriamo di lanciare la rete Lumino, che consentirà 20.000 transazioni al secondo.”

Aneta Karbowiak
Aneta Karbowiak
Laureata in Biologia all'Università degli Studi di Genova, si è presto interessata allo sviluppo delle applicazioni mobili e dei chat bot. È entrata nel mondo dell'editoria come manager di un sito di sport inglese dove ha gestito un team di dieci persone. Appassionata della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ha cominciato a scrivere per Qubithacker.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick