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La prima operazione di Unicredit su Blockchain

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UniCredit ha annunciato di aver completato con successo la sua prima transazione su tecnologia blockchain.

L’operazione è stata effettuata sulla piattaforma We.trade, creata da un consorzio di otto banche che, oltre a Unicredit, comprende Deutsche Bank, HSBC, KBC, Natixis, Rabobank, Societe Generale e Banco Santander.

Il consorzio we.trade è stato fondato con l’obiettivo di semplificare il commercio internazionale e, non a caso, la prima transazione ha coinvolto un cliente di UniCredit, come navabi GmbH, azienda di abbigliamento femminile taglie forti, nell’esecuzione di un ordine da un fornitore spagnolo, supportato a sua volta dal Banco Santander.

Basata sulla tecnologia blockchain, We.trade mette in contatto le parti coinvolte nella transazione e registra l’intero processo di transazione (end-to-end) facendo leva sugli Smart Contract.

Questi possono essere utilizzati, per esempio, per attivare automaticamente i pagamenti al realizzarsi di condizioni predefinite, quali la spedizione di merci, rendendo le transazioni più rapide e trasparenti.

Gianfranco Bisagni, Co-head corporate and investment banking di UniCredit, ha dichiarato: “we.trade è una storia di successo nel campo della collaborazione bancaria e siamo lieti di annunciare la nostra prima transazione. Crediamo che nel corso del tempo la piattaforma possa ridefinire le relazioni commerciali tra le PMI e rendere il sistema finanziario sempre più interconnesso a beneficio dei nostri clienti”.

La piattaforma we.trade, finora in fase pilota, dovrebbe essere disponibile per un mercato più ampio nei prossimi mesi.

La febbre blockchain ha contagiato persino la JP Morgan guidata da Jamie Dimon, uno dei più aspri critici delle criptovalute, tant’è che la banca fondata da John Pierpont Morgan fa parte dell’Interbank Information Network, il consorzio formato assieme alla Royal Bank of Canada and Australia e il New Zealand Banking Group, che intende sfruttare la tecnologia blockchain per accelerare l’elaborazione dei pagamenti.

Andrea Ferrari
Andrea Ferrari
La tecnologia come passione e lavoro. Il giornalismo come malattia inguaribile. La libertà come dogma.
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