HomeCriptovaluteAltcoinUn tesoro di Ripple scomparso nel nulla

Un tesoro di Ripple scomparso nel nulla

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Cosa succede alle criptovalute detenute da una persona se questa muore senza comunicare a nessuno la sue chiavi private?

Non va dimenticato, infatti, che senza password e username chiavi private, non è possibile in alcun modo recuperare i token da un wallet nel caso in cui venga smarrito.

Questo significa che, in caso di decesso del proprietario, l’unico modo per assicurarsi che gli eventuali token posseduti passino ai propri eredi è quello di comunicare loro le chiavi private o il seed del proprio wallet, oppure concedere loro l’accesso al wallet stesso (username e password).

Purtroppo pare che questo sia proprio ciò che è accaduto a Matthew Mellon, un milionario americano possessore di diversi token per cifre piuttosto elevate.

matthew mellon ripple

Mellon infatti è deceduto improvvisamente qualche settimana fa.

Si stima che possedesse Ripple (ovvero XRP) per un totale di circa 500 milioni di dollari e BTC per un importo imprecisato.

Il problema è che non ha lasciato a nessuno nè gli accessi, né le chiavi private, né il seed dei wallet in cui li deteneva.

Mellon, infatti, si dice detenesse le chiavi private in cold wallet sparsi in giro per Stati Uniti, ma senza sufficienti misure di ridondanza che ne consentissero il recupero da parte di terzi in caso di necessità.

Pertanto, allo stato attuale, quei cold wallet risultano inaccessibili a chiunque.

In altre parole, potrebbero essere andati perduti per sempre, perchè pur continuando ad esistere sulla blockchain, senza le chiavi private non sono trasferibili da nessuno: continueranno dunque a rimanere per sempre su quegli indirizzi?

Per ora pare di sì – a meno che non si riesca a recuperare l’accesso ai cold wallet.

Matthew Melon era un vero e proprio paranoico della sicurezza.

Il suo assistente personale Jesse Biasha ha dichiarato:

Ha sempre pensato che ci fosse qualcuno pronto a rubare i suoi milioni. Non si fidava di nessuno“.

Per questo aveva deciso di rendere inaccessibili a chiunque i suoi cold wallet.

Quando era ancora in vita, infatti, aveva rivelato ai propri amici che la sua fortuna era nascosta in dozzine di conti segreti che solo lui avrebbe potuto recuperare e che aveva nascosto i codici di accesso nei caveau di varie banche in America.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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