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I bitcoin arrivano in banca in Argentina

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Si è sempre detto che per avere successo bitcoin avrebbe bisogno di essere sostenuto dall’adozione degli istituzionali, e con l’annuncio del Banco Masventas argentino pare che stia succedendo proprio questo.

Banco Masventas ha rivelato di utilizzare bitcoin per i pagamenti internazionali.

Il debutto è avvenuto ieri, lunedì 21 maggio.

Questo giorno passerà alla storia come quello in cui una banca nazionale ha utilizzato bitcoin per effettuare le prime transazioni transfrontaliere.

L’accordo con Bitex

Per farlo, la banca ha stretto una partnership con un exchange di criptovalute, Bitex, fondato nel 2014 e focalizzato sul mercato latinoamericano.

Bitex è un partner strategico per l’implementazione della sua piattaforma per pagamenti e transazioni.

Pagamenti con poche fee

La decisione di utilizzare la criptovaluta per le transazioni transfrontaliere ha come scopo quello di migliorare i servizi digitali sugli smartphone e ridurre costi e tempi.

Sul sito web, Banco Masventas elenca tutti i vantaggi della soluzione:

  • Il servizio consente di ridurre i costi associati ai trasferimenti internazionali in quanto non vi sono banche internazionali come intermediari.
  • La soluzione di logistica del fondo consente di ridurre i tempi e inviare o ricevere trasferimenti fino a 24 ore
  • Ampia rete di partner che consente trasferimenti internazionali in oltre 50 paesi.
  • Possibilità di effettuare  trasferimenti di account in conto

Però, Manuel Beaudroit, capo del marketing di Bitex, ricorda che il cliente non avrà direttamente a che fare con i bitcoin:

“I clienti chiederanno alla banca di effettuare un pagamento internazionale e la banca utilizza Bitex come fornitore: per i clienti è trasparente, loro non toccano, non vedono il bitcoin. Noi siamo il fornitore per loro e loro non stanno toccando bitcoin,” ha dichiarato a CoinDesk.

Aneta Karbowiak
Aneta Karbowiak
Laureata in Biologia all'Università degli Studi di Genova, si è presto interessata allo sviluppo delle applicazioni mobili e dei chat bot. È entrata nel mondo dell'editoria come manager di un sito di sport inglese dove ha gestito un team di dieci persone. Appassionata della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ha cominciato a scrivere per Qubithacker.
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