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Tassonomia ed elenco esemplificativo delle stablecoin

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Le criptovalute sono caratterizzate da una volatilità elevatissima, in cui scarti di valore percentuali a due cifre da un giorno all’altro sono tutt’altro che eccezionali.

In questa situazione, l’uso quotidiano per i servizi di pagamento o per servizi di carattere finanziario ordinario, quali finanziamenti ed anticipazioni finanziarie, risulta abbastanza complesso perchè viene nel primo caso a richiedere aggiustamenti quotidiani dei prezzi, nel secondo caso rende difficile calcolare il risultato economico reale degli investimenti.

Una categoria particolare di criptovalute, che hanno come obiettivo la compensazione di questi problemi, sono le stablecoin, monete stabili la cui finalità è proprio quella di mantenere per quanto possibile un valore prefissato.

Questo risultato può essere ottenuto con differenti strumenti di stabilizzazione. In base a quelli utilizzati si possono individuare diverse tipologie di stablecoin: 

  1. Con collaterale in valute fiat quindi di carattere centralizzato;
  2. Con collaterale in criptovalute decentralizzate;
  3. Senza collaterale, ma con sistemi di stabilizzazione diversi e signoraggio.

Le stablecoin si prestano in modo particolare ad una serie di finalità quali:

  • Pagamenti ordinari;
  • Pagamenti periodici quali abbonamenti, affitti, utenze tc;
  • Prestiti di carattere finanziario;
  • Investimenti a reddito fisso;
  • Asset management.

Le stablecoin sono molte, vediamo qui un elenco di quelle con backing in valuta reale e che quindi hanno un servizio di tesoreria centralizzato:

  • AAA RESERVE: si tratta di una moneta con collaterale costituito da moneta liquida, titoli ed investimenti di classe tripla A quindi di massima sicurezza. Presente dal gennaio 2018;
  • Digix Gold Token: ogni Digix gold token ha il valore di un grammo d’oro. ICO del primo trimestre 2018, con 453 ETH raccolti;
  • EURS: stablecoin parte del sistema Stasis con backing costituito dall’euro. Operativo dal luglio 2018, ha riserve certificate;
  • Tether: la più vecchia valuta stabile, creata nel 2015, ed ora rientra fra le prime dieci. Il backing dichiarato è in dollari:
  • TrueUSD: parte del sistema Trust token e ha come finalità quella di diventare un sistema di pagamento basato sulla blockchain di Ethereum.

Passiamo ora a considerare le stablecoin con backing in valute o asset virtuali e che quindi possono anche avere natura decentralizzata.

  • Bitshares: sistema complesso di stablecoin il cui backing è costituito da diverse categorie di asset, fra cui anche criptovalute, attivo ben dal 2014;
  • Havven: criptovaluta per i pagamenti il cui backing è costituito dalle fee relative, da un pool di valori virtuali e dal controllo delle quantità emesse;
  • Staticoin: il sistema Staticoin si basa su due token, Staticoin e Riskcoin, entrambi basati su Ethereum. Il rischio, o l’opportunità di guadagno derivante dal backing in ETH viene trasferito da Staticoin a Riskcoin. Praticamente se varia il valore di ETH la volatilità sarà assorbita prima di tutto da Riskcoin.

Qui le stablecoin basate solo sul signoraggio, cioè sul controllo di emissione del token stesso:

  • Steemdollar sono parte del sistema di remunerazione di Steemit, e viene mantenuto stabile attraverso l’interazione con Steem e la regolazione di domanda ed offerta;
  • Bitbay in circolazione fin dal 2015, cerca di mantenere un valore costante attraverso un sistema di monete liquide e congelate. In caso di spinte inflattive una parte dei token viene congelata, diminuendone l’offerta ed aumentandone il valore.

Non tutti i progetti di stablecoin sono stati di successo.

Molti, soprattutto quelli nella seconda e terza categoria, non sono riusciti a conservare il valore stabile o per il fallimento del sistema di signoraggio o perchè i valori utilizzati come backing non hanno conservato la loro validità, ma si tratta di considerazioni relative a specifici progetti e non allargabile, di  per sé, all’intera categoria.

Il concetto di stablecoin, cioè di moneta poco volatile, è di per sè positivo, anche se la sua realizzazione non è certo semplice.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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