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La SEC ferma la ICO Titanium

La Security and Exchange Commission (SEC), l’organo federale di controllo finanziario USA, ha ottenuto un ordine dal tribunale per fermare la ICO Titanium considerata scam che ha raccolto sinora 21 milioni di dollari da migliaia di investitori sia americani che esteri.

Secondo quanto affermato nella denuncia presentata dalla SEC davanti alla corte di Los Angeles e resa pubblico ieri, Titanium BAR token ha utilizzato in modo ingannevole i social media, creato falsi testimonial ed usato altre tattiche di falsificazione per attrarre fraudolentemente gli investitori, giungendo a superare i 20 milioni (su un obiettivo di 35) nel periodo che va dal dicembre 2017 al marzo 2018.

La ICO Titanium si presentava come una versione decentralizzata di servizi cloud computing come Amazon Web Services, Rackspace o Microsoft Azure.

Sul sito erano presenti rinvii a diverse società, da General Electric a IBM, a Paypal, che si erano dette pronte a collaborare con la nuova iniziativa, tutte indicazioni che sono risultate false o non rilevanti.

ico titanium

La società, inoltre, aveva annunciato un misterioso furto di token lo scorso febbraio, e questo ne aveva quasi azzerato il valore sugli exchange.

Tutto questo ha attratto l’attenzione della SEC che ha congelato i fondi della ICO Titanium ed ha chiesto l’emissione di un ordine di custodia contro il suo fondatore Michael Stollaire, sospettato di aver promesso dei dividendi senza nessuna autorizzazione (quindi una security), dato che la società prometteva che l’acquisto dei token avrebbe portato ad ottenere dei profitti.

Anche in questo caso, però, la mancanza di una normativa semplice ed applicabile alle ICO mostra tutti i suoi limiti: a questa società è stato permesso per mesi di raccogliere denaro senza che nessuno intervenisse e senza che il suo whitepaper fosse preventivamente analizzato, salvo poi intervenire quando ormai i fondi erano già stati raccolti e gli investitori raggirati.

Un comportamento simile è stato visto in Italia fra CONSOB e gli azionisti delle popolari venete.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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