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Goldman Sachs muove i mercati, anche crypto

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Anche oggi prevale un deciso segno rosso per oltre l’85% delle 1915 criptovalute quotate su Coinmarketcap.

Stringendo la ricerca alle prime 100 criptovalute a maggiori capitalizzazione, bisogna scendere sino alla 63ma e 75ma posizione occupate da due semi-sconosciuti token, Chainlink (LINK) e MCO (MCO), per trovare una salita del 4% dai livelli di ieri pomeriggio.

Tornando alle più famose tra le big, anche oggi è Ethereum a primeggiare con un ribasso che supera il 10%.

Stessa sorte per Eos, Dash e Litecoin (LTC): tutte e tre tornano a rivedere i livelli di metà agosto, annullando così quasi tutta la salita accumulata nel corso delle ultime tre settimane.

Nella Top 10 l’unica ad assorbire meglio l’aggressione dei ribassisti è Ripple (XRP), riuscendo a fermare il ribasso di giornata a -5% grazie all’annuncio del recente accordo con la piattaforma europea TransferGo, già nota per aver chiuso accordi simili con il token di Stellar Lumens (XLM) a luglio per velocizzare i trasferimenti di denaro tra il Vecchio Continente e l’India.

Sono diverse le motivazioni che provano a giustificare i motivi del crollo.

Ricostruzioni spesso prive di numeri e dati reali che, anche involontariamente, creano confusione e smarrimento anziché accettare che spesso la speculazione è motivata dall’avidità e dal vanto di mostrare i muscoli.

Il motivo principale del ribasso è che ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, e pochi minuti dopo le dichiarazioni di Jack Dorsey che consigliava al Congresso U.S.A. di utilizzare la blockchain per combattere le fake news, Goldman Sachs ha annunciato la decisione di abbandonare il progetti del trading desk annunciato un mese fa.

Analizzando nei dettagli il grafico delle principali criptovalute, la miccia che ha acceso il sell off di ieri è stata innescata una manciata di minuti dopo il primo lancio di agenzia, subito condiviso nei vari social.

Come sappiamo la verità risiede sempre nei dettagli: rileggendo con attenzione le notizie di ieri risulta che Goldman Sachs abbia deciso di parcheggiare gli sviluppi del trading in criptovalute, senza abbandonarli definitivamente, a causa di una normativa ancora zoppicante ed una tecnologia ancora imperfetta, e preferendo così concentrare i propri sforzi sulla creazione di prodotti di custodia crittografica.

Questo apre diverse prospettive, non così catastrofiche come poteva sembrare una superficiale lettura delle prime news rimbalzate sui social.

La news, infatti, conferma che Goldman Sachs non abbia nessuna intenzione di abbandonare il settore crittografico ma, al contrario, voglia diventarne uno dei principali attori, creando prodotti che consentiranno di aprire le porte a potenziali clienti di fascia alta.

Goldman Sachs conosce bene strategie e tattiche per muoversi legalmente e nel rispetto delle leggi in un contesto finanziario ancora molto oscuro.

Sa bene anche che il primo che riuscirà ad abbattere la barriera e consentire alla finanza tradizionale di mettere le mani nella marmellata delle crypto, potrà beneficiare di tutti i vantaggi che solitamente beneficiano i primi arrivati.

In queste ultime ore le notizie indicano che anche Coinbase si è aggiunta alla lista per lanciare un altro ETF.

Risulta che recentemente alcuni responsabili dell’exchange abbiano preso contatti con BlackRock, tra le prime società di investimento con sede a New York che gestisce una delle principali linee di asset in ETF a livello globale stimato in circa 6 trilioni di dollari, per valutare la possibilità di strutturare la proposta di un nuovo ETF da aggiungere alla lista di quelli già allo studio della SEC. (nelle prossime ore sarà si attende la pronuncia in merito all’ETF proposto da Bitwire).

La capitalizzazione totale del mercato in meno di un giorno perde circa 30 miliardi di dollari, tornando a sfiorare i $200 miliardi. Nonostante il crollo di 1000 dollari in 24 ore, bitcoin continua a conquistare quote di mercato sfiorando il 55% in queste ultime ore. Il livello più alto da inizio anno.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/BTCUSD/

Bitcoin (BTC)

Torna aggressiva la volatilità arrivando a toccare i livelli più alti degli ultimi sei mesi, volatilità che solitamente accompagna decisi movimenti al ribasso.

Il rialzo delle ultime due settimane porta le quotazioni sotto i 6800 dollari e all’interno del canale che aveva accompagnato le oscillazioni tra i 6200 e i 6500 dollari.

Dopo un movimento marcato così violento e ribassista è bene aspettare che passi la tempesta per avere un quadro operativo più chiaro.                          

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/ETHUSD/

Ethereum (ETH)

La rottura del supporto a 240 dollari in poche ore ha fatto crollare i prezzi prima a 220 dollari, poi a sfiorare la soglia dei 210 dollari. Un ribasso violento che aggrava la situazione della seconda criptovaluta più conosciuta e scambiata.

Un ribasso che riporta le quotazioni esattamente ai livelli di un anno fa. Il 15 settembre 2017 i prezzi di Ether, dopo aver toccato il minimo a 198 dollari, iniziarono a costruire un recupero che a metà gennaio, in soli 4 mesi, portò a moltiplicare 7 volte il suo valore.

Sono bastati il doppio dei mesi (8) per tornare al punto di partenza.

Bisognerà attendere le prossime settimane per capire se queste basi tecniche, le stesse di un anno fa, hanno solide fondamenta per costruire e lanciare un altro riscatto.   

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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