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Il lancio di Renzo airdrops: REZ token debutta con una capitalizzazione di mercato di $289 milioni

Il protocollo di liquid restaking Renzo Airdrops ha lanciato il token REZ, esordendo con una capitalizzazione di mercato di 289 milioni di dollari. Nella prima ora dopo la distribuzione, il token ha registrato un volume di scambi di 75 milioni di dollari.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Il debutto esplosivo del protocollo liquid restaking di Renzo Aidrops: REZ token

Come anticipato, il protocollo di liquid restaking Renzo ha aperto le richieste per l’airdrop del suo token nativo, REZ, che ha esordito con una capitalizzazione di mercato di 289 milioni di dollari, secondo CoinMarketCap. 

La circolazione iniziale del token REZ è di 1,15 miliardi di unità, mentre i restanti 8,85 miliardi rimangono bloccati finché non vengono soddisfatti vari criteri. 

Tra la distribuzione dei token, il 31% è riservato agli investitori, il 32% alla community e il 20% ai contributori principali, che devono rispettare un lock-up di un anno e un periodo di vesting di due anni.

Renzo è un protocollo che serve come ponte per EigenLayer, proteggendo i servizi validati attivamente (AVS). 

Quando gli utenti mettono in staking ether (ETH) sulla piattaforma, guadagnano un rendimento e ricevono automaticamente ezETH, il token di liquid restaking di Renzo. 

Quest’ultimo può essere utilizzato per generare rendimenti più elevati su vari protocolli di finanza decentralizzata (DeFi).

Gli utenti che accumulano più di 500.000 ezPoint, ottenuti facendo staking su Renzo dopo il lancio del protocollo a gennaio, sono soggetti a un lock-up del 50% per un periodo di maturazione di tre mesi.

Renzo ha dichiarato su Twitter che il token REZ non era ancora disponibile per il trading su alcun exchange decentralizzato. 

Tuttavia, secondo i dati di Dextools, il contratto ufficiale del token, pubblicato sul sito web di Renzo, aveva registrato un volume di trading di 75 milioni di dollari un’ora dopo l’apertura delle richieste.

Il collasso improvviso di ezETH e le conseguenze su Renzo

Il protocollo di staking liquido Renzo ha avuto una crescita impressionante nel 2024, raggiungendo un picco di poco più di 1 milione di ether in depositi, del valore di circa 3,3 miliardi di dollari.

Questa crescita è stata in gran parte incentivata da programmi a punti che hanno spinto gli utenti a depositare ETH direttamente su Renzo e a partecipare a opportunità più speculative.

Le partnership con altri protocolli DeFi, come Morpho e Gearbox, hanno incoraggiato i detentori del token di staking liquido ezETH di Renzo a utilizzare strategie a leva per aumentare i loro punti. 

Compreso il meccanismo di “looping” in cui ezETH viene utilizzato per prendere in prestito ETH, che viene poi reinvestito in ezETH per aumentare i rendimenti.

Tuttavia, di recente, un errore percepito nel rilascio delle imminenti assegnazioni di airdrop ha causato un’improvvisa ondata di vendite di ezETH. Rompendo così la correlazione con ETH e portando a liquidazioni di massa. 

Questo ha causato perdite significative per alcuni utenti, con il co-fondatore di Gearbox, Ivan GBI, che ha confermato che chiunque avesse una leva finanziaria superiore a 6x è stato liquidato.

Il problema principale era la mancanza di liquidità, poiché ezETH è supportato da ETH messo in staking. Tuttavia, il processo per riscatto e ristorno richiede tempo, e Renzo non aveva ancora abilitato i prelievi. 

L’unica opzione rapida per accedere all’ETH sottostante era attraverso pool di liquidità on-chain, che però possono diventare instabili con pochi movimenti significativi.

Mike Silagadze, co-fondatore di EtherFi, ha spiegato che anche solo un utente su mille che decide di riscattare può destabilizzare questi pool. Portando così al panico e alla rottura della correlazione tra ezETH ed ETH. 

Questo evento ha dimostrato i rischi associati ai protocolli di staking liquido e la necessità di strutture di liquidità più solide e resilienti.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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