“Cryptocurrency sentiment analysis 2019” è il report di Cryptonomist sul sentiment dei trader in crypto per l’anno in corso.
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L’analisi si è basata su diversi indicatori quali:
- Il sentiment rispetto all’andamento del mercato crypto;
- La criptovaluta preferita dai trader;
- Le modalità di investimento nel mercato delle criptovalute.
Cryptocurrency Sentiment analysis: le predizioni per il 2019
La parte più interessante è ovviamente quella relativa all’ottimismo o pessimismo rispetto alla crescita del mercato. Il 64% si è dichiarato ottimista, ritenendo che il prezzo delle criptovalute crescerà durante il 2019, mentre il 20% ha risposto in maniera più equilibrata, spiegando che il mercato rimarrà più o meno uguale a questo inizio anno, senza troppi scossoni. Il restante 16% si è diviso tra molteplici e frammentate opinioni che vanno da “morte e distruzione” a movimenti mediamente negativi.
Ai trader è stata chiesto di indicare quali fossero le loro crypto preferite, offrendo la possibilità di una risposta multipla. La criptovaluta preferita rimane bitcoin (BTC), è lei la regina delle crypto. Al secondo posto c’è Ethereum (ETH) e al terzo Stellar (XLM).
In fila troviamo poi Tron (TRX), Ripple (XRP) e EOS a pari merito con il 18,6% e infine Iota, Monero (XMR) e Litecoin (LTC).
Un altro indice preso in esame in questo Cryptocurrency Sentiment Analysis per il 2019 è la percentuale di investimento effettuato in crypto rispetto al patrimonio.
Il 28,4% ha affermato di aver investito il 10% del proprio patrimonio, mentre il 25% meno del 10%.
Il 19% ha invece risposto di aver investito in crypto il 20% dei propri capitali e il 18,1% il 30%, quindi una cifra molto significativa.
Di questi, il 48% ha risposto di voler mantenere questa percentuale di investimento, mentre il 43% vuole aumentarla. Il restante 9% pensa di diminuire invece il capitale investito in crypto e quindi di uscire dal mercato, almeno in parte.
Infine, un altro dato significativo: la maggior parte dei trader intervistati è entrato nel mercato delle criptovalute tra fine 2016 e inizio 2017. Da quel periodo a oggi bitcoin (BTC) è salito del 370% mentre ethereum (ETH) del 1525%. Questo potrebbe spiegare l’ottimismo dichiarato.
Cryptocurrency Sentiment analysis: il campione di riferimento
L’analisi si è basata su un campione di circa 500 trader. Il 32% dei trader ha un’età compresa tra 45 e 54 anni e, a pari, merito ci sono i trader di età compresa tra 35 e 44 anni.
Una percentuale leggermente minore è di operatori con un’età tra i 25 e i 45 anni. La restante parte è under 24 anni e over 54.
Il report “Cryptocurrency sentiment analysis 2019” è stato realizzato in collaborazione con BigBit, Binance Italia, Criptovalute Italia Trading e molte altre ancora.
BigBit è un servizio a pagamento che fornisce segnali di vendita e acquisto delle più importanti crypto e ICO in circolazione. Azienda svizzera, BigBit è stata fondata nel 2016 e tra le criptovalute attualmente in portafoglio ci sono bitcoin, ethereum, tron, ripple e altre.