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Ripple vs Stellar: le blockchain dei pagamenti transfrontalieri a confronto

Ripple vs Stellar: due approcci diversi ma gli obiettivi sono comuni.

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Nonostante la continua corsa di alleanze bancaria che vede la società Ripple con un alcuni riscontri positivi anche sull’utilizzo della crypto XRP, di recente, anche Stellar Lumens, la società dietro il token XLM, ha voluto rilanciarsi nel web con un vero e proprio cambio di look che sembra ridefinire la vision della piattaforma per conquistare il mondo bancario.

Infatti, sembra che i due progetti abbiano molte somiglianze al punto da poter entrare in un futuro non troppo lontano, ad una vera competizione.

Ripple vs Stellar: i progetti e la blockchain

Come è ben ormai noto, Ripple nasce nel 2012 dai fondatori americani David Schwarz e Jed McCaleb con la mission di introdursi nei sistemi di pagamento transfrontalieri degli istituti finanziari e bancari, sostituendosi alle modalità di pagamento tradizionali come Swift.

Ma da un punto di vista crypto, XRP entra in scena solo come digital asset che alimenta parte dell’ecosistema di Ripple, per un uso principalmente imprenditoriale e finanziario, che consente alle banche di reperire velocemente la liquidità necessaria per effettuare i pagamenti transfrontalieri.

Stellar Lumens (XLM), invece, nasce nel 2014 dal co-fondatore di Ripple Jed McCaleb e, al contrario di XRP, e forse aspetto fondamentale per l’ecosistema crypto, è basata su un codice open source, che ha permesso alla stessa di accogliere altri progetti come alcune stablecoin costruite sulla blockchain di Stellar.  

La mission di Stellar è anch’essa legata ai sistemi di pagamento transfrontalieri ma a favore dell’individuo, del privato e soprattutto per tutti coloro che vivono nelle aree in via di sviluppo o povere o con problematiche finanziarie del pianeta per aumentare le capacità di liquidità e dare loro accesso diretto all’economia globale, facilitando la crescita e sviluppo.

Ripple vs Stellar: il punto d’incontro

L’approccio iniziale che le due crypto hanno avuto nell’intraprendere il proprio percorso, con l’obiettivo comune di voler essere la tecnologia più efficiente per i pagamenti transfrontalieri, anche se con target decisamente diversi, potrebbero arrivare ad un punto d’incontro.

Entrambe le crypto si trovano tra le prime dieci in classifica per market cap, e, nonostante XRP registri più volumi ed è più nota al mondo degli exchange, anche XLM sembra che la stia seguendo a ruota.

Non solo, oltre all’accenno che Stellar fa in merito al proprio rebranding di voler avere uno style più ufficiale e presentabile anche per istituti bancari o autorità nazionali, di recente sembra che la sua collaborazione con IBM abbia conquistato sei banche per la creazione di stable coins sulla blockchain di Stellar.

Non è possibile prevedere il futuro, ma molto probabilmente, se la blockchain decentralizzata di Stellar continuasse ad attirare il sistema bancario, potrebbe diventare la prima crypto competitor della sorella maggiore, nata dallo stesso fondatore, Ripple.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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