A differenza dei giorni scorsi la cui analisi aveva visto bitcoin distinguersi con rialzi a doppia cifra, oggi la scena oggi viene presa da Ethereum e Ripple, seconda e terza crypto tra le maggiori capitalizzate, che mettono a segno rialzi di prezzo di poco superiori al 10%.

La più importante conferenza sul mondo della tecnologia blockchain e crypto che si svolge a New York dal 2015 statisticamente ha registrato sempre giornate al rialzo, rally anche importanti. Quest’anno si conferma la tendenza con una giornata ulteriormente rialzista.
Oggi Ripple è tra le migliori nella top 20, con un rialzo del prezzo che, sommato a quello messo a segno nei giorni scorsi, torna nuovamente oltre quota 44 centesimi di dollaro, che sono i livelli che aveva abbandonato lo scorso fine dicembre.
In questo movimento Ripple fa uscire il prezzo dalla congestione che per oltre 5 mesi aveva compresso i prezzi all’interno di un range di 5 centesimi di dollaro. Questa uscita accompagna l’esplosione del prezzo che in meno di 5 giorni mette a segno un rialzo complessivo di oltre il 50%.

Molto bene anche gran parte di tutto il settore, con rialzi di giornata che vedono oltre l’80% delle criptovalute in territorio positivo. Rallenta il rialzo sostenuto di bitcoin che dopo essersi spinto nella giornata di ieri a raggiungere i massimi in area 8.200 dollari, ha visto gran parte degli investitori prendere ulteriori profitti. Oggi BTC si muove sotto la parità e con un ribasso limitato che si ferma all’1,5%. I prezzi che tornano a testare i 7900 8.000 dollari.
Binance ha riaperto ai depositi e ritiri, questo si è riflesso nel rialzo di Binance Coin. La riapertura dell’exchange ha spinto i prezzi poco oltre i 28 dollari, aggiornando i precedenti massimi storici. BNB aggiorna i suoi record assoluti e dai minimi di metà dicembre segna un +575%, il prezzo si è moltiplicato di sei volte.

Non bisogna trascurare le altcoin, con importanti rialzi come Cardano (ADA), Stellar (XLM), Tron (TRX), o Iota (IOTA) e Ethereum Classic (ETC) che salgono del 10%. Questa è una somma di fattori che indicano come le altcoin in queste ultime 24 ore stanno riprendendo la scena.
Il market cap arriva a 245 miliardi di dollari, livelli che non si vedevano da agosto 2018. Questo conferma che il trend ribassista che ha caratterizzato il 2018 e l’inizio del 2019 sia alle spalle.
Il ritorno della forza delle altcoin va a svantaggio di bitcoin che retrocede poco sotto la soglia del 58% dopo aver spuntato ieri qualche decimale sopra il 60%. Recuperano quota di mercato sia Ethereum che Ripple. ETH è a ridosso del 10%, Ripple al 7,4%, livello abbandonato i primi di maggio.

Analisi prezzo Bitcoin (BTC)
Il movimento di bitcoin continua a segnare nuovi massimi dagli ultimi 10 mesi, andando a testare la resistenza storica della scorsa settimana tra gli 8.200 e 8.500 dollari. Sarà questo il prossimo livello da superare, ma sarebbe anche auspicabile un consolidamento da parte dei prezzi per trovare la forza di fare nuovi acquisti. Dopo la salita verticale in corso da 10 giorni è preferibile che nelle prossime ore e giorni i prezzi rallentino per formare una base di consolidamento.
Solo affondi sotto i primi supporti a 6.800 e poi a 6300-6200 punti potrebbero far tornare qualche grattacapo alla struttura rialzista che comunque è decisamente impostata al rialzo. Ci vorrebbe un evento straordinario e un crollo di oltre il 35-40% per modificare l’attuale struttura rialzista.

Analisi prezzo Ethereum (ETH)
Ethereum nella giornata di ieri si è spinto a testare i 235 dollari, livello che non si registrava dalla fine di settembre e che conferma la struttura decisamente rialzista. ETH fino alla scorsa settimana aveva dato qualche segnale di sostentamento rispetto al trend che si stava formando su bitcoin. Questo non fa altro che portare positività per simpatizzanti e investitori di Ethereum che scacciano ogni eventuale timore di quella che poteva essere una discesa sotto il supporto dei 155 dollari.
Dopo un periodo di incertezza durato oltre un mese, il rialzo degli ultimi cinque giorni conferma il trend rialzista dell’attuale ciclo semestrale iniziato con i minimi di metà dicembre.
Il prossimo step rialzista è posizionato tra i 240 e 255 dollari, mentre invece al ribasso il movimento rialzista degli ultimi 5 giorni non lascia particolari indicazioni di supporto e pertanto rimane supporto di riferimento di medio periodo l’area dei 180-185 dollari, livelli di resistenza che tra inizio aprile e inizio maggio avevano respinto il precedente attacco dei tori.