HomeBlockchainUltime notizie sulla regolamentazione crypto: Binance ripensa la presenza europea

Ultime notizie sulla regolamentazione crypto: Binance ripensa la presenza europea

Novità in merito alla regolamentazione crypto: perché Binance sta pensando di ridurre la sua presenza in buona parte dell’Europa? 

Vediamo che, in base alle implicazioni secondo le nuove regolamentazioni, le aziende crypto devono ottenere l’approvazione regolamentare in un singolo paese dell’Unione Europea per poter operare in tutti e 27 i membri del mercato unico.

Tuttavia, l’implementazione della regolamentazione MiCA varia tra gli Stati membri, portando una disparità nell’adeguamento normativo e influenzando la scelta di Binance di ridimensionare le sue operazioni. Vediamo tutti i dettagli. 

Regolamentazione crypto: perchè Binance vuole uscire dai mercati europei?

Come anticipato, gli Impatti della regolamentazione crypto e delle sfide normative sembrano suggerire che Binance, il più grande exchange di criptovalute a livello mondiale, potrebbe prendere in considerazione un’uscita dall’Europa. 

Dopo essere sopravvissuto alle turbolenze nel panorama crypto del 2022, l’exchange si trova ora ad affrontare una serie di pressioni normative provenienti da diverse direzioni, con gli Stati Uniti che sembrano essere sulla strada per una mossa incisiva.

Nello specifico, le autorità statunitensi stanno valutando possibili accuse contro Binance, mentre contestazioni legali da parte di vari regolatori sono state indirizzate verso l’azienda e il suo CEO, Changpeng “CZ” Zhao.

Si è persino ipotizzato che Binance stia valutando la chiusura della sua unità negli Stati Uniti come tentativo di preservare l’integrità dell’intera società.

Parallelamente, il rifiuto da parte delle autorità di regolamentazione dell’Unione Europea e il ritiro volontario da diverse altre giurisdizioni stanno dipingendo un quadro che suggerisce che Binance possa presto trovarsi con poche alternative anche in Europa. 

Tuttavia, l’entrata in vigore del nuovo regolamento dell’UE sui mercati delle criptovalute (MiCA) potrebbe cambiare la prospettiva. 

Binance potrebbe dunque decidere di concentrare i suoi sforzi sulla conformità in un numero più limitato di paesi all’interno dell’Unione Europea, un approccio che, contrariamente al consiglio di Warren Buffett sugli investimenti, potrebbe rivelarsi strategico per il successo a lungo termine dell’azienda nel continente.

La strategia evolutiva di Binance in Europa: tutti gli adattamenti ai cambiamenti normativi 

Fino ad ora, le aziende che desideravano operare nell’Unione Europea dovevano affrontare la registrazione o l’ottenimento di licenze in ciascuna giurisdizione. Tuttavia, tale procedura non sarà più necessaria una volta che MiCA diventerà operativo, stimato tra 12-18 mesi. 

Emilien Bernard-Alzias, partner presso lo studio legale Simmons & Simmons LLP, ha dichiarato in merito quanto segue: 

“Sarà sufficiente ottenere una licenza in uno Stato membro, che fungerà quasi da passaporto per operare in tutti i 27 Stati membri dell’ UE.” 

Binance, come altri exchange di criptovalute, ha strettamente rivolto la sua attenzione all’Europa, cercando di garantirsi licenze e registrazioni in diverse nazioni al fine di coprire un’ampia gamma di mercati. 

Tuttavia, le ultime evoluzioni, che includono il divieto di operare in Belgio, l’abbandono dei Paesi Bassi dopo l’insuccesso nel fornire una licenza, la decisione di non registrarsi presso un regolatore a Cipro e la ritirata delle richieste di approvazione regolamentare in Austria e Germania, sembrano aver notevolmente ristretto le prospettive di Binance nell’ambito europeo.

Binance ha spiegato che il suo ritiro da Cipro è stato pianificato in previsione dell’attuazione della MiCA, mentre si è impegnato a focalizzare le sue energie su un numero inferiore di giurisdizioni europee. 

Nonostante abbia ritirato in anticipo la sua richiesta di approvazione in Germania a seguito di segnalazioni che suggerivano il rifiuto di una licenza di custodia da parte dell’autorità regolamentare finanziaria del paese, BaFin, Binance ha ribadito l’intenzione di perseguire l’ottenimento della licenza in Germania.

Al momento, Binance figura come registrato presso le autorità di regolamentazione in Francia, Italia, Lituania, Spagna, Polonia e Svezia, secondo quanto indicato nel proprio sito web. 

Tra questi paesi, la selezione delle giurisdizioni su cui Binance deciderà di focalizzare le sue risorse al fine di adeguarsi al MiCA potrebbe avere una rilevanza considerevole.

L’exchange ha, infatti, sottolineato la propria flessibilità nell’adottare il ruolo di entità regolamentata in linea con le necessità emergenti. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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