Robert Kiyosaki di recente ha fatto una previsione molto positiva sull’argento.
Non ha indicato alcun possibile target di prezzo, ma ha fatto un ragionamento che implica un forte apprezzamento del prezzo del metallo.
Summary
La previsione di Robert Kiyosaki sull’argento
Kiyosaki sostiene che l’argento è un metallo prezioso utilizzato nell’industria che diventa sempre più raro man mano che si esaurisce. Lo ha definito “l’affare migliore come investimento a lungo termine”, meglio di tutti gli altri.
Nel corso del 2023 il prezzo dell’argento non si è ancora mosso molto.
Ha iniziato l’anno a circa 24$ l’oncia, per poi salire solamente poco sopra i 26$ ad inizio maggio. Inseguito è sceso, tanto che ora è sotto i 23$, anche se il minimo annuale lo toccò nella prima metà di marzo, poco sotto i 20$, quando scoppiò la crisi bancaria negli USA.
Quindi è partito da 24$, ha oscillato tra 20$ e 26$, e poi è tornato a 23$. I primi otto mesi dell’anno si sono rivelati piuttosto monotoni per il prezzo dell’argento.
Risulta invece essere in crescita rispetto ad un anno fa, quando valeva meno di 20$ l’oncia. Il minimo del 2022 sono stati i 17,5$ di fine agosto.
Praticamente è da luglio 2020, ovvero più di tre anni, che il prezzo dell’argento lateralizza sopra i 20$. Non si può certo dire che sia un asset che consente di ottenere grandi guadagni in breve tempo.
Prima dello scoppio della pandemia il suo prezzo era di 18$ l’oncia, ovvero in linea con il prezzo minimo dell’anno scorso. E addirittura nel 2011 era salito sopra i 40$, ovvero un valore doppio rispetto al minimo di quest’anno.
Questo potrebbe voler dire che Kiyosaki lo ritiene attualmente di molto sottovalutato, tanto da far supporre che ritenga possibile anche un ritorno sui massimi di dodici anni fa.
La previsione sul Bitcoin
Questa previsione è stata fatta lunedì 14 agosto, ovvero prima del crollo dei mercati crypto di giovedì 17.
All’epoca Kiyosaki espresse anche una sua opinione su Bitcoin, cosa che del resto fa molto spesso.
Ipotizzò che, nel caso di un crollo dell’economia mondiale, il prezzo di Bitcoin potrebbe arrivare ad un milione di dollaro, quello dell’oro a 75.000$ l’oncia, e quello dell’argento a 60$.
Tuttavia non ha detto quanto ritiene probabile un crollo dell’economia mondiale, quindi questa previsione va presa a beneficio di inventario.
In seguito, a causa dei timori sulla tenuta dell’economia cinese, il prezzo di Bitcoin è sceso, mentre oro ed argento sono prima saliti e poi ridiscesi al punto di partenza.
Sembra quasi che Kiyosaki ritenga Bitcoin un asset risk-off come oro e argento, mentre invece è ancora piuttosto chiaro che Bitcoin sia un asset risk-on.
Queste sue previsioni però sono a lungo termine, quindi non possono essere confrontate con ciò che accade sul breve periodo.
Robert Kiyosaki
Kiyosaki è diventato famoso per aver pubblicato nel 1997 il best seller Rich Dad Poor Dad, scritto insieme a Sharon Lechter. Rich Dad Poor Dad è rimasto nella lista dei best seller del New York Times per oltre sei anni, con più di 32 milioni di copie vendute in più di 109 paesi.
Il libro fu pubblicato prima dello scoppio della bolla delle dot com, ed ebbe successo perchè proponeva due stili di vita, entrambi basati sul lavoro, di cui però uno povero, senza investimenti, ed uno ricco con studio ed investimenti.
Da un po’ di tempo Kiyosaki, che ora ha ben 76 anni, si è interessato anche a Bitcoin, oltre che ai classici investimenti sui mercati tradizionali. È piuttosto scettico sull’andamento dell’economia e dei mercati finanziari, tanto che spesso consiglia di investire in oro e Bitcoin proprio come forme di protezione dalla crisi.
A dire il vero non è famoso per aver azzeccato molte previsioni, in particolare sull’andamento del prezzo di Bitcoin, ma essendo bullish per ora in generale la storia da questo punto di vista gli ha dato ragione.
Il suo successo si deve probabilmente soprattutto alla sua capacità di comunicare, in modo semplice ma apparentemente approfondito. Ha un folto seguito, dato che su X (ex Twitter) ha quasi due milioni e mezzo di follower.
Non rientra però nel novero di coloro che sono ampiamente ritenuti veri e propri esperti di Bitcoin, anche se per quanto riguarda i mercati tradizionali invece la sua esperienza più che trentennale ha un forte peso.
Se le sue previsioni dovessero rivelarsi corrette, ci sarebbe da attendersi ancora altre forti flessioni sui mercati finanziari, in particolare per quanto riguarda gli asset risk-on.