HomeCriptovaluteIl co-fondatore di Tether ridimensiona PayPal nel mondo delle stablecoin

Il co-fondatore di Tether ridimensiona PayPal nel mondo delle stablecoin

William Quigley, figura importante nel mondo delle stablecoin, co-fondatore di Tether ha recentemente espresso il suo parere riguardo l’approdo di PayPal nel mondo delle stablecoin. 

Secondo il co-fondatore di Tether, la stablecoin di PayPal non innoverà affatto

Nel panorama in continua evoluzione delle stablecoin, la recente comparsa del token PYUSD di PayPal ha sollevato delle perplessità all’interno del settore. 

Il pioniere e cofondatore di Tether, William Quigley, una figura molto esperta nel mondo delle monete stabili, ha offerto la sua opinione sull’ingresso di PayPal in questo spazio emergente. Avendo svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di Tether, la prospettiva di Quigley ha un peso significativo. 

In questo articolo, approfondiamo la valutazione di Quigley sulle ambizioni di PayPal in materia di stablecoin, facendo luce sulle motivazioni alla base dell’impresa di questo gigante finanziario e sul suo potenziale impatto sull’ecosistema delle stablecoin.

La valutazione di Quigley sull’ingresso di PayPal nell’arena delle stablecoin inizia con un’osservazione critica. 

Egli sostiene che la motivazione principale di PayPal sia la riduzione dei costi, in particolare per quanto riguarda la gestione di transazioni multivaluta valutate in trilioni di dollari. Questa prospettiva deriva dall’intima conoscenza che Quigley ha del mercato delle stablecoin e del funzionamento interno di PayPal.

Per apprezzare la profondità delle intuizioni di William Quigley, è essenziale comprendere il suo background. In particolare, non solo è stato co-fondatore di Tether, ma è stato anche uno dei primi investitori di PayPal. 

Il suo coinvolgimento in entrambe le entità fornisce un punto di vista unico da cui analizzare l’ingresso di PayPal nel settore delle stablecoin.

Osservazione di Quigley sull’innovazione

Nonostante creda nei benefici sociali delle stablecoin emesse privatamente, Quigley esprime scetticismo riguardo al potenziale innovativo del token PYUSD di PayPal. 

Afferma che PayPal probabilmente considererà questa iniziativa principalmente come un mezzo per ridurre i costi. Secondo Quigley, è incerto se PayPal trasferirà questi risparmi ai suoi utenti.

Attualmente, il mercato delle stablecoin è inequivocabilmente dominato da Tether (USDT), il più grande e più liquido token legato al dollaro. 

Segue da vicino USD Coin (USDC) di Circle. Tuttavia, data l’ampia base di utenti di PayPal, che conta centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, Quigley riconosce il potenziale di PayPal per sconvolgere questa gerarchia consolidata.

Le meccaniche di creazione delle Stablecoin come USDT di Tether o PYUSD di Paypal

Quigley illustra l’intricato processo di creazione di una stablecoin, un processo che richiede l’acquisizione da parte di PayPal di un paniere di valute diverse. 

Queste valute, tra cui yen, euro, rupie e won, sono detenute in varie banche di tutto il mondo. Una volta che questi asset sono stati tokenizzati da PayPal, costituiscono la base di una massa monetaria privata e multicurrency, che opera indipendentemente dal sistema bancario globale. 

È importante notare che questo sistema evita gli intermediari di terze parti che tradizionalmente applicano commissioni per i servizi di cambio valuta.

Uno dei vantaggi principali della rete di stablecoin di PayPal, come descritto da Quigley, è l’eliminazione degli intermediari finanziari nelle transazioni transfrontaliere. 

Grazie alla sua blockchain privata, PayPal può facilitare senza problemi le transazioni tra utenti che detengono valute diverse senza fare affidamento su istituzioni finanziarie esterne. Ciò ha profonde implicazioni, in quanto elimina la necessità di intermediari di cambio di terze parti e le relative commissioni.

La strada da percorrere per PayPal

Quigley individua due potenziali strade per PayPal per capitalizzare sulla sua rete di stablecoin. 

La prima consiste nel continuare ad addebitare ai consumatori e ai commercianti le commissioni di conversione della valuta, senza però sostenere più questi costi, con un conseguente margine di profitto significativo. 

Il percorso alternativo prevede che PayPal elimini del tutto le commissioni di conversione della valuta, riducendo così i costi complessivi delle transazioni transfrontaliere per i suoi utenti. Questa decisione determinerà senza dubbio il ruolo di PayPal nell’ecosistema in evoluzione delle stablecoin.

L’inaspettata opportunità di rendimento

Con un colpo di scena sorprendente, Quigley riflette sugli sviluppi imprevisti del mercato delle stablecoin, in particolare in termini di rendimenti generati dai grandi operatori di stablecoin. 

Queste entità, che detengono somme ingenti in attività come i buoni del Tesoro americano, hanno raccolto profitti significativi grazie agli aumenti dei tassi di interesse degli ultimi anni.

Quigley ammette di non aver previsto questa dimensione finanziaria al momento della fondazione di Tether, a dimostrazione della natura in continua evoluzione del panorama delle criptovalute.

Conclusione

In conclusione, gli approfondimenti di William Quigley sulle ambizioni di PayPal in materia di stablecoin forniscono una prospettiva interessante sulle motivazioni e sulle potenziali conseguenze dell’ingresso di questo colosso finanziario nell’arena delle stablecoin. 

Mentre l’obiettivo principale di PayPal sembra essere la riduzione dei costi, le implicazioni più ampie per l’ecosistema delle stablecoin e per l’industria finanziaria in generale devono ancora concretizzarsi. 

Mentre assistiamo all’intersezione tra fintech e tecnologia blockchain, le azioni di veterani del settore come Quigley e di giganti finanziari come PayPal continueranno a plasmare il futuro della finanza digitale.

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