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Conviene partecipare al mining del Bitcoin nel 2024?

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Nel 2023, il Bitcoin è tornato a crescere dopo una serie di eventi imprevedibili, come il crollo di FTX e di Terra Luna.

La ripresa del Bitcoin non si è fermata alla fine del 2023, la criptovaluta infatti è cresciuta del 16% nell’ultimo mese, raggiungendo la soglia dei 50.000 dollari.

Inoltre, gli analisti ritengono che il BTC crescerà ulteriormente in primavera, grazie all’halving

Si tratta di un evento programmato della blockchain di Bitcoin, per ridurre le ricompense per il mining del BTC e generare scarsità della criptovaluta sul mercato, al fine di aumentare la domanda.

In questo articolo analizziamo il mining del Bitcoin e le alternative, come ad esempio il cloud mining e il progetto in presale Bitcoin Minetrix.  

Cos’è il mining di Bitcoin?

Il mining di Bitcoin è il processo con cui i BTC vengono verificati e registrati sulla blockchain. I miner di Bitcoin utilizzano potenti computer chiamati mining rig per risolvere complessi problemi matematici chiamati hash.

Al momento, i miner di Bitcoin ricevono 6,25 BTC come ricompensa per la validazione dei blocchi, all’incirca 143.000 dollari.

Tecnicamente, chiunque può partecipare al mining Bitcoin, tuttavia la maggior parte dell’attività viene svolta da aziende che gestiscono grandi impianti di mining commerciali con data center e server specializzati.

Queste aziende di mining sono spesso costruite vicino a fonti di energia, come dighe idroelettriche, pozzi di petrolio e gas o parchi di energia solare.

Come è cambiata la redditività del mining di Bitcoin nel tempo?

Alcuni aspetti del mining di Bitcoin sono simili all’estrazione di risorse fisiche, come oro o argento. Più il valore dell’assetto sale, più il mining diventa redditizio.

Chris Kline, co-fondatore e COO di Bitcoin IRA, sottolinea che ci sono diversi fattori da considerare quando si parla di redditività del mining di Bitcoin, oltre al valore del Bitcoin stesso. Tra quelli più importanti troviamo l’aumento dei costi energetici e delle transazioni.

Il mining di Bitcoin richiede quasi 139 terawattora (TWh) di elettricità all’anno, ovvero più del consumo energetico annuale della Norvegia. Più alti sono i costi dell’elettricità, meno guadagnano i miner.

Attrezzature per il mining di Bitcoin

Il prezzo delle attrezzature per il mining di Bitcoin è un fattore molto importante. I prezzi dei mining rig con chip ASIC di fascia alta e media sono scesi di circa il 70% rispetto ai loro massimi storici del 2022, quando le unità venivano vendute a circa 10.000-18.000 dollari.

Andy Long, CEO di White Rock Management, società attiva nel mining di criptovalute, afferma che la volatilità del Bitcoin può costringere i miner meno efficienti a chiudere le attività, a causa delle perdite.

Secondo Long, la difficulty del mining mantiene automaticamente in funzione la produzione di blocchi, con un nuovo blocco creato ogni 10 minuti. Quindi ci saranno sempre miner efficienti con attrezzature di ultima generazione che continueranno a proteggere la rete.

Hashrate della rete Bitcoin

Per il mining Bitcoin, tutti i computer connessi alla rete Bitcoin effettuano milioni di tentativi al secondo per completare gli hash.

L’hashrate misura quanti calcoli si possono eseguire al secondo. Questa misura si può calcolare in miliardi, trilioni, quadrillioni e persino quintilioni. Ad esempio, un terahash equivale a 1 trilione di hash al secondo

La redditività del mining di Bitcoin è quantificata come hash price, misurato in dollari per terahash (TH) al secondo nelle ultime 24 ore.

Il calcolo dell’hash price include variabili come la difficulty della rete, il valore del Bitcoin, il sussidio per blocco di Bitcoin e le commissioni di transazione.

La redditività del mining di Bitcoin ha raggiunto il picco a circa 3,39 USD/TH al secondo durante il boom del mercato delle criptovalute nel dicembre 2017.

Il prezzo dell’hash di Bitcoin è stato di 0,412 USD/TH al secondo a fine ottobre 2021. Sebbene la redditività del mining di Bitcoin sia diminuita, l’attività totale rimane vicino ai massimi storici.

L’hashrate della rete è attualmente di circa 520,0 milioni di TH al secondo, rispetto a 6,5 milioni di TH al secondo all’inizio di agosto 2017.

Società di mining di Bitcoin

Con il calo della redditività del mining di Bitcoin nel 2022, anche i prezzi delle azioni dei principali miner di criptovalute sono diminuiti.

L’analista Joseph Vafi di Canaccord Genuity afferma che i miner di Bitcoin più efficienti stanno ancora traendo profitti significativi.

Tra le migliori società di mining secondo Vafi troviamo Argo Blockchain (ARBK), HIVE Blockchain Technologies (HIVE), Hut 8 Mining (HUT) e Iris Energy (IREN). Canaccord Genuity ha un rating “outperform” per ciascuna delle quattro azioni di mining menzionate.

Altri grandi miner di Bitcoin quotati in borsa includono Marathon Digital (MARA), Riot Blockchain (RIOT), Canaan (CAN) e Bitfarms (BITF).

Cloud mining e Bitcoin Minetrix

La possibilità di guadagnare BTC passivamente fa gola a tantissimi utenti e trader di criptovalute. 

Tuttavia, l’elevato costo delle attrezzature necessarie e le conoscenze tecniche richieste, rendono l’attività poco accessibile ai più.

Il cloud mining è una soluzione alternativa al mining del BTC, offrendo l’accesso a potenti sistemi di mining da remoto. Tuttavia, i servizi di cloud mining spesso affidano la gestione dell’hashrate e delle ricompense in BTC a terze parti, con possibili rischi di truffa.

Inoltre, gli utenti dei servizi di cloud mining sottoscrivono contratti a lungo termine, impegnandosi a versare un canone fisso per il mining.

Questo può risultare poco conveniente, in quanto una diminuzione del valore del Bitcoin e un aumento della difficulty, possono rendere il mining poco proficuo.

Bitcoin Minetrix si distingue dai competitor con lo Stake-To-Mine, una meccaniche che consente agli utenti di mettere in stake il token nativo BTCMTX, ottenendo in cambio crediti di mining.

I crediti di mining, ovvero dei token ERC-20 non scambiabili, si possono bruciare per generare hashrate sulla piattaforma di Bitcoin Minetrix e guadagnare ricompense in BTC.

Si tratta di un sistema innovativo che permette a tutti di accedere al mining del BTC e di ritirarsi in qualsiasi momento, senza dover sottostare ad alcun contratto.

Infatti, i titolari di BTCMTX avranno la piena proprietà dei propri token, con la possibilità di metterli in stake, prelevarli e venderli in qualsiasi momento, senza l’intervento di terze parti.

La presale di Bitcoin Minetrix ha raccolto oltre 10 milioni di dollari. Il lancio della piattaforma è previsto per il 2024, con il raggiungimento dell’hard cap di 15 milioni di dollari.

Oltre all’allestimento del servizio di cloud mining, il team di Bitcoin Minetrix prevede di creare una dashboard compatibile con browser desktop e dispositivi mobili. La dashboard permetterà agli utenti di gestire lo staking dei BTCMTX e il burning dei crediti di mining.  

Al momento è possibile acquistare il BTCMTX in presale a 0,0134 dollari, utilizzando ETH, USDT o carta di credito. Fino al lancio della piattaforma, i token comprati verranno messi in stake per generare ricompense passive in BTCMTX in base all’APY, attualmente al 63%.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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