Inco, uno sviluppatore di blockchain modulari all’avanguardia, ha recentemente fatto scalpore nel mondo delle criptovalute con il successo del suo round di finanziamento di 4,5 milioni di dollari, guidato dalla società di venture crypto leader 1kx.
Summary
Il finanziamento dello sviluppatore di blockchain modulari Inco
Il finanziamento, ottenuto attraverso una struttura di mandati di token SAFE plus, segna una pietra miliare significativa per l’azienda che si prepara a rivoluzionare il panorama della blockchain con la sua attenzione alla riservatezza.
Oltre a questo trionfo di finanziamenti, Inco ha anche presentato la sua testnet inaugurale, segnalando l’inizio di un viaggio entusiasmante verso la ridefinizione delle applicazioni decentralizzate.
Nata da un’idea del fondatore Remi Gai, Inco si distingue nell’arena della blockchain per il suo approccio unico alla riservatezza. Sebbene le tecnologie esistenti, come le prove di conoscenza zero e gli ambienti di esecuzione affidabili, offrano caratteristiche di privacy, spesso presentano delle limitazioni.
Inco si distingue per l’integrazione della crittografia completamente omomorfa (FHE), che garantisce che i dati sulla catena rimangano riservati e al tempo stesso verificabili, un progresso cruciale nel regno dei contratti intelligenti.
Il testnet di debutto di Inco, giustamente chiamato Gentry, segna il primo passo nella realizzazione della sua visione di una rete blockchain di livello 1 modulare e interoperabile.
La seconda rete di prova, Paillier, verrà rilasciata tra il secondo e il terzo trimestre di quest’anno e aprirà la strada al lancio della rete principale previsto per il quarto trimestre. Questo approccio graduale sottolinea l’impegno di Inco nello sviluppo e nei test meticolosi, garantendo una piattaforma robusta e affidabile per i suoi utenti.
Al centro dell’architettura di Inco si trova l’SDK Cosmos, che costituisce la base del suo framework modulare. Sfruttando Ethereum tramite EigenLayer per la sicurezza, Inco adotta un meccanismo di doppia palificazione che combina la sicurezza economica di Ethereum con il proprio token nativo (INCO) per fortificare la rete contro potenziali attacchi.
Questa integrazione non solo migliora la sicurezza, ma facilita anche l’interazione con Ethereum, posizionando Inco come livello di riservatezza nativo di Ethereum.
La partnership di Inco con Zama
La partnership strategica di Inco con Zama, società leader nella ricerca sulle FHE, rafforza ulteriormente la posizione di Inco all’avanguardia nell’innovazione blockchain incentrata sulla riservatezza.
Con la presenza di consulenti stimati come il CEO di Zama Rand Hindi, il co-fondatore di Polygon Sandeep Nailwal e il venture capitalist Anand Iyer, Inco beneficia di una grande esperienza e di una guida per affrontare le complessità dello sviluppo della blockchain.
In prospettiva, Inco mira a promuovere un ecosistema di applicazioni decentralizzate riservate, consentendo agli sviluppatori di sfruttare appieno il potenziale della blockchain preservando la privacy degli utenti.
Grazie al suo approccio user-friendly, gli sviluppatori di Solidity possono creare facilmente dApp sulla piattaforma Inco, semplificando il processo di sviluppo e alimentando l’innovazione nello spazio blockchain.
Conclusioni
Con il completamento con successo del suo round di finanziamento iniziale, Inco è pronta per una rapida crescita ed espansione.
Il fondatore Remi Gai intende rafforzare il team con altri talenti ingegneristici ed espandersi in vari dipartimenti: il futuro è promettente per questa impresa blockchain all’avanguardia. Con lo sguardo rivolto ai futuri round di finanziamento e all’imminente lancio della mainnet, Inco è pronta ad avere un impatto duraturo sull’evoluzione della tecnologia blockchain.
In conclusione, il recente successo di finanziamento e il lancio della testnet di Inco segnano una tappa significativa nel percorso verso un ecosistema blockchain più sicuro, riservato e accessibile. Con il suo approccio innovativo e le sue partnership strategiche, Inco è ben posizionata per guidare la carica verso una nuova era di applicazioni decentralizzate, ponendo le basi per un futuro in cui privacy e innovazione vanno di pari passo.
