Il team di sviluppo del progetto crypto Solana ha rilasciato degli aggiornamenti per risolvere alcuni problemi relativi soprattutto alla congestione della blockchain.
In particolare i Solana Labs hanno rilasciato la nuova versione della mainnet la v1.17.31.
Si tratta di una patch per i nodi validatori che contiene diversi miglioramenti che aiuteranno ad alleviare in parte la congestione della rete in corso. Sarà inoltre seguita da un’ulteriore patch con altri miglioramenti nella versione v1.18.
Summary
Crypto: I problemi della blockchain Solana
La blockchain di Solana è basata su Proof of History (PoH).
Questa metodologia viene adottata dai nodi validatori per poter convalidare un gran numero di transazioni in breve tempo, e con costi molto contenuti.
I nodi però utilizzano anche lo staking, che consente ai possessori della criptovaluta SOL di ottenere un rendimento in SOL creando uno staking account.
Tale architettura complessa ha come obiettivo proprio quello di riuscire a convalidare in breve tempo un numero molto elevato di transazioni, più elevato rispetto a quelle blockchain basate solo su Proof-of-Stake come ad esempio Ethereum.
Nonostante ciò, raramente la rete Solana supera le 2.000 transazioni al secondo (TPS).
In passato ci sono stati dei giorni in cui si sono sfiorate le 4.000 TPS, ma è da fine febbraio che non si superano più le 3.000, e nelle ultime settimane a dire il vero sono state rare anche le volte in cui si sono superate le 2.000.
Si tratta di numeri comunque decisamente elevati, superiori ad esempio a quelli di Ethereum on-chain, ma potrebbero non essere sufficienti in momenti di particolare congestione.
Avendo dei costi di transazione molto ridotti, sulla blockchain di Solana risulta essere economico anche registrare microtransazioni, e ciò aumenta il numero delle transazioni che vengono eseguite, e quindi registrate su blockchain.
A causa dell’incremento delle transazioni che coinvolgono memecoin ed altri token, la rete Solana ormai da più di un mese è praticamente costantemente congestionata, tanto che il 70% delle transazioni senza voto fallisce.
La soluzione ai problemi crypto della blockchain di Solana
La soluzione temporanea al problema è la patch contenuta nella nuova versione 1.17.31 della mainnet rilasciata la scorsa settimana.
A dire il vero non sembra abbia avuto un significativo impatto sul problema, perchè la percentuale di transazioni senza voto fallite è ancora attorno al 70%.
La vera e propria soluzione dovrebbe arrivare con la nuova v1.18, il cui rilascio però è stato rinviato di qualche settimana.
Il problema è che la Devnet su cui gli sviluppatori stavano testando la nuova versione 1.18 la scorsa settimana si è fermata, rallentandone il processo di sviluppo e di test.
Non va dimenticato che Solana è un progetto crypto nato solamente quattro anni fa, e che ha avuto il suo vero grande boom tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, con un 2023 spettacolare.
Il prezzo di SOL
Il particolare il prezzo della sua criptovaluta nativa, SOL, nel corso del 2021 schizzò da 1,5$ a 260$, durante l’ultima grande bull run, per poi ridiscendere a 9$ a fine 2022.
Nel corso del 2023 però fece un altro vero e proprio boom, riportandosi fin sopra i 120$.
Il 2024 ha visto un primo periodo di piccola correzione, seguito da un nuovo boom fino ad oltre 200$.
Non è ancora stato aggiornato il massimo storico del 2021, e nel corso del mese di aprile il prezzo è sceso fino a 130$, per poi risalire sopra i 150$.
Prendendo però come riferimento il prezzo appena precedente all’inizio dell’ultima bullrun, ovvero quello di ottobre 2023, da quei 22$ il guadagno accumulato fino ad oggi è del 600%.
SI tratta di performance davvero notevoli, anche se non ancora in grado di fargli abbattere il picco di tre anni fa.
Può darsi tuttavia che l’irrisolta congestione delle ultime settimane abbia remato un po’ contro il trend di crescita del prezzo di SOL, forse anche a causa di un nuovo possibile concorrente.
La concorrenza
Quello che ad oggi sembra essere il maggior potenziale concorrente di Solana, ovvero Toncoin di Telegram, afferma di poter arrivare a gestire senza problemi anche 100.000 TPS, contro gli attuali 2.000 di Solana.
Inoltre il team del marketing di Toncoin sembra si stia ispirando alle iniziative in tal senso di Solana che le hanno consentito di far registrare un 2023 clamoroso.
Nel corso degli ultimi 12 mesi la capitalizzazione di mercato di SOL è passata prima da 8 a 90 miliardi di dollari, per poi scendere nelle ultime settimane a 59 miliardi. Negli ultimi giorni è risalita a 69.
Invece quella di TON, la criptovaluta nativa di Toncoin, è passata prima da meno di 3 miliardi di dollari a quasi 19, per poi salire ancora fin oltre i 25 miliardi proprio mentre quella di SOL scendeva da 90 a 59.
Negli ultimi giorni invece, mentre quella di SOL risaliva da 59 a 69 miliardi di dollari, è scesa da 25 a 21.
In altri termini, per tutto il 2023 e per i primi due mesi del 2024 i due trend sembravano non essere affatto correlati, e sono stati spinti entrambi dal trend positivo di Bitcoin.
A partire però da questo mese hanno iniziato ad essere apparentemente inversamente correlati, da quando effettivamente il team di marketing di Toncoin ha lanciato alcune nuove iniziative ispirate a quelle lanciate dal team di Solana da fine 2022 fino ad inizio 2024.
Per ora il divario è ancora molto netto (69 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato per SOL, a fronte di 21 miliardi di TON), ma la competizione sembra essere lo stesso già iniziata.