La campagna elettorale di Donald Trump ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin, Ether e altre crypto. L’annuncio conferma che i sostenitori dell’ex presidente possono ora contribuire con le criptovalute. Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Summary
Nuovo capitolo per il finanziamento delle campagne elettorali di Donald Trump: donazioni in crypto
Come anticipato, il sito web dell’ex presidente Donald J. Trump annuncia che il candidato presidenziale ora accetta donazioni in crypto.
Secondo il sito della sua campagna, gli utenti possono scegliere di donare in valuta tradizionale o in criptovalute selezionando più opzioni.
Le donazioni sono supportate tramite Coinbase Wallet e MetaMask e sono destinate a comitati di raccolta fondi congiunti organizzati dalla campagna di Trump e dal Comitato Nazionale Repubblicano (RNCH).
Sul sito si legge quanto segue:
“Dimostrando il successo del presidente Trump come campione della libertà e dell’innovazione americana, siamo orgogliosi di offrirvi la possibilità di contribuire alla campagna con le criptovalute.”
I loghi di Bitcoin, XRP di Ripple, Ethereum, Dogecoin, Solana, SHIB e Cardano sono visibili sulla pagina.
Trump aveva promesso di accettare donazioni in criptovalute durante un discorso tenuto all’inizio di questo mese, sottolineando l’importanza delle criptovalute nella corsa presidenziale di quest’anno.
Infatti, in una dichiarazione sulla mossa, si legge:
“Questa aggiunta alla già rivoluzionaria operazione di raccolta fondi digitale del presidente Trump segna la prima volta che un candidato presidenziale di un grande partito ha abbracciato la criptovaluta per le donazioni.”
Ha aggiunto che Trump prevede di “costruire un esercito di criptovalute” in vista delle elezioni del 5 novembre, permettendo ai sostenitori di contribuire con criptovalute.
L’ex presidente non è l’unico candidato a offrire questa possibilità. La campagna di Robert F. Kennedy Jr. ha annunciato che avrebbe accettato Bitcoin lo scorso maggio.
L’uso delle criptovalute nelle campagne politiche risale al 2016, quando il senatore Rand Paul ha cercato donazioni in bitcoin per le elezioni presidenziali di quell’anno.
Anche i candidati presidenziali Andrew Yang ed Eric Swalwell hanno accettato donazioni in criptovalute nel 2020.
Il ruolo di Trump nel mondo crypto: l’opinione di Chris Giancarlo
Chris Giancarlo, ex presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ha recentemente evidenziato l’influenza fondamentale dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel settore delle criptovalute.
Durante un summit sulla politica delle criptovalute a Washington, Giancarlo ha riconosciuto Trump come “il primo presidente americano delle criptovalute.”
In particolare attribuendo questo titolo all’approvazione da parte dell’amministrazione Trump dei futures sui bitcoin durante il suo primo anno di mandato.
Secondo l’ex regolatore, Trump può legittimamente rivendicare questo titolo grazie al lancio dei futures su bitcoin regolamentati durante il suo primo anno di presidenza.
Giancarlo ha anche evidenziato il recente cambio di posizione di Trump sulle criptovalute, citando il suo riconoscimento della popolarità del bitcoin e la sua accettazione delle criptovalute come forma di pagamento.
Inoltre, Giancarlo ha sottolineato l’importanza dell’approvazione dei futures sul bitcoin durante l’amministrazione Trump nel garantire la stabilità e la valutazione del mercato delle criptovalute.
Ha anche notato il cambiamento nell’atteggiamento politico verso le criptovalute, evidenziando come siano diventate un argomento politico dopo il suo mandato come presidente della CFTC.
Infine, Giancarlo ha riferito dell’incontro di Trump con gli appassionati di criptovalute, durante il quale ha annunciato la sua accettazione delle criptovalute per i contributi alla campagna elettorale.
Sottolineando infine la sua posizione favorevole rispetto alla crittografia rispetto al presidente Joe Biden.