Binance ha ripristinato i pagamenti in valuta fiat con carte Mastercard e Visa per l’acquisto di crypto.
Il servizio era stato interrotto l’anno scorso in seguito ai problemi avuti con le autorità.
Summary
I pagamenti con le carte su Binance: Mastercard per le fiat e Visa per le crypto
L’annuncio è stato dato ieri.
Ora nella pagina dell’exchange in cui si possono fare acquisti di criptovalute pagando in valuta fiat sono disponibili diverse modalità di pagamento, tra cui carte Visa e Mastercard, Google Pay, Apple Pay e bonifico SEPA.
I pagamenti in valuta fiat con carte Visa e Mastercard per l’acquisto di criptovalute sono molto utilizzati, perchè in genere sono proprio la modalità preferita dai nuovi utenti meno esperti.
Gli utenti più esperti invece in genere preferiscono depositare valuta fiat sugli exchange tramite bonifico bancario, anche perchè questa modalità consente il trasferimento di cifre maggiori. Inoltre questa è anche la modalità preferita per i prelievi.
Invece per piccoli pagamenti veloci molti preferiscono le carte di credito o debito, oppure conti online come PayPal.
La sospensione
Quando l’exchange crypto di Binance fu lanciato, nel 2017, non aveva il supporto per le valute fiat. Questo fu aggiunto in seguito, utilizzando servizi di terze parti.
L’anno scorso Binance ha avuto parecchi problemi di compliance, soprattutto negli USA, tanto che il suo celebre co-fondatore ed ex-CEO, Changpeng CZ Zhao, attualmente è in carcere negli Stati Uniti.
Quei problemi pare siano stati risolti, ma per mettere a posto la situazione l’exchange era stato costretto a disabilitare diverse funzioni ritenute maggiormente a rischio.
Una di queste fu il pagamento con carte Visa e Mastercard.
Un’altra funzione la cui disabilitazione ha lasciato scontenti molti utenti è stata quella della carta dell’exchange alimentabile in criptovalute per poter pagare ovunque in valuta fiat.
Il ripristino dei pagamenti in fiat sull’exchange fa comunque pensare che quelle misure fossero in effetti solo temporanee, utili a risolvere nel più breve tempo possibile tutte le pendenze con le autorità, mettendosi nella condizione di non avere più alcun tipo di problema con i regolatori.
Ora che tali problemi sembrano essere stati risolti, evidentemente l’exchange sta cercando nuovi partner affidabili grazie ai quali sta cercando di ripristinare quanti più servizi possibile.
Il problema delle carte di pagamento
I problemi principali legati all’utilizzo di carte di credito o debito in valuta fiat sugli exchange crypto sono quelli legati alle normative anti-riciclaggio (AML).
Infatti non è un caso che l’ex-CEO di Binance CZ sia stato accusato proprio di aver favorito il riciclaggio, sebbene non risulti coinvolto direttamente in attività simili.
Da un lato ci sono gli operatori come Visa e Mastercard, ma anche PayPal e simili, che hanno obblighi ferrei sul controllo della provenienza dei capitali, quando si tratta di cifre importanti e di utenti sospetti.
Dall’altro ci sono gli exchange crypto che, soprattutto in passato, hanno invece lasciato un po’ troppo correre, finendo in alcuni casi per non risultare compliant con le normative in vigore a riguardo.
Nel momento in cui le autorità hanno scoperto comportamenti non compliant con le regole AML hanno intimato agli exchange sospetti di chiudere, e nel caso di Binance hanno anche comminato una grossa multa ed incarcerato il CEO, sebbene per poco tempo (4 mesi).
Pertanto gli exchange crypto che operano in giurisdizioni molto regolamentate, come ad esempio gli USA o la UE, devono cercare di rispettare le normative esattamente come fanno altri operatori finanziari tipo quelli che gestiscono le carte di pagamento, altrimenti è inevitabile che rischino sanzioni o addirittura chiusure forzate nel momento in cui finiscono sotto i riflettori.
Binance: L’integrazione di pagamenti in crypto e fiat con Mastercard e Visa
Tutto ciò va sempre di più verso un’integrazione profonda e totale degli exchange crypto centralizzati all’interno del sistema finanziario tradizionale, ed implica che questi debbano adeguarsi alle normative esattamente come sono costretti a fare tutti gli altri.
La vera rivoluzione delle criptovalute infatti non sta negli strumenti centralizzati, come Binance e gli altri CEX, ma in quelli decentralizzati, come ad esempio i DEX.
Infatti le autorità non solo possono intervenire facilmente per regolamentare i CEX, ma sono anche costrette a farlo per legge. Invece nei confronti dei DEX rischiano di essere impotenti, perchè questi ultimi non hanno un team di riferimento, ed una società che li possiede e li gestisce, o perlomeno non dovrebbero averli se vogliono essere davvero decentralizzati.
Quindi se da un lato i CEX ed i DEX non realmente decentralizzati finiranno inevitabilmente per essere obbligati a rispettare le leggi per poter continuare ad operare, i veri exchange decentralizzati probabilmente continueranno a funzionare come stanno facendo ora senza poter essere davvero regolamentati dalle autorità.