Le mini-app sono probabilmente l’attuale maggior vantaggio competitivo di Telegram, grazie a prodotti come Hamster Kombat che consente di guadagnare crypto.
Ieri il fondatore e CEO dell’omonima società che sviluppa e gestisce l’app di messaggistica, Pavel Durov, ha scritto sul suo canale Telegram personale che questo mese aggiungeranno uno store di mini-app ed un browser in-app con supporto per siti Web3.
Summary
Le mini-app su Telegram: in arrivo lo store
Le cosiddette mini-app di Telegram sono bot interni all’app di Telegram che possono operare come delle app.
Se da un lato ciò consente alle mini-app di svolgere solo alcune operazioni, eseguibili tramite l’app di Telegram, limitando un po’ la creatività degli sviluppatori, dall’altro però ha il notevole vantaggio di non richiedere né download nè installazioni.
I bot delle mini-app di Telegram, infatti, funzionano già alla loro apertura, quindi è sufficiente cercarne una ed aprirla per iniziare ad utilizzarla.
Attualmente però manca un elenco pubblico di mini-app, ma tale carenza sarà colmata nelle prossime settimane proprio con il lancio dello store interno di mini-app.
Sarà presumibilmente qualcosa simile al Play Store di Google per Android, o l’App Store di Apple per iPhone.
La differenza sostanziale però starà nel fatto che le mini-app sullo store di Telegram non dovranno essere scaricate ed installate, ma sarà sufficiente aprirle per iniziare subito ad utilizzarle.
Blockchain e crypto
Durov ha anche scritto che il 2024 passerà alla storia come l’anno in cui centinaia di milioni di persone hanno preso confidenza con la blockchain.
Ciò è reso possibile dal fatto che Telegram ha circa 900 milioni di utenti attivi nel mondo, più di quante siano le stime dei possessori di criptovaluta.
Telegram ormai da qualche tempo non solo ha abbracciato la tecnologia blockchain, con il progetto TON, ma ha anche iniziato a promuoverne l’utilizzo tramite una delle varie mini-app, il wallet crypto (@wallet).
Si tratta di un wallet crypto integrato, ufficiale e custodial, che consente di ricevere ed inviare Bitcoin, USDT e TON, e di mettere in staking TON.
Durov ha anche scritto che consentiranno alle organizzazioni di utilizzare le loro mini-app per emettere etichette per i canali, creando un mercato decentralizzato per la verifica di terze parti.
Ad oggi, che si sappia, Telegram è l’unica grande all di messaggistica al mondo ad aver integrato criptovalute e servizi basati su blockchain.
Telegram: la mini-app Hamster Kombat avrà finalmente uno store
Uno di questi è la mini-app di Hamster Kombat.
Si tratta di una mini-app che consente di giocare con dei criceti virtuali che combattono, e soprattutto di guadagnare crypto.
È stata lanciata solamente a marzo di quest’anno, ed in breve tempo è diventata la mini-app più utilizzata all’interno di Telegram.
Tra l’altro in questo mese di luglio dovrebbe essere lanciato sul mercato crypto anche il loro token ufficiale, HMSTR.
La mini-app è banale, ma forse è proprio per questo che è piaciuta così tanto. Infatti guadagnare crypto giocando ad un gioco davvero molto semplice ha attratto moltissimi utenti.
Lo stesso Durov qualche giorno fa aveva scritto che Hamster Kombat ha ottenuto 239 milioni di iscritti in soli 3 mesi. Ha impiegato solamente 73 giorni per raggiungere i 100 milioni di utenti mensili, con 4 o 5 milioni di nuovi utenti che si uniscono ogni giorno per giocare. Secondo Durov sarebbe il servizio digitale in più rapida crescita al mondo .
Ha anche aggiunto che è in arrivo una nuova ondata di mini-app su Telegram.
Il ruolo della crypto Toncoin (TON)
Toncoin è la criptovaluta nativa della blockchain di TON, ovvero l’ecosistema crypto di Telegram.
Ormai stabilmente tra le prime 10 criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato da qualche mese, ha esordito sui mercati crypto nel 2021, in piena bullrun, ma facendo registrare i massimi storici solamente un mese fa.
Da inizio anno ha guadagnato addirittura il 200%, ed è possibile che la sua risalita non sia ancora terminata.
A dire il vero dopo i massimi di metà giugno ha fatto registrare una correzione, ma i valori attuali sono in linea con i picchi di aprile e maggio.
TON viene utilizzata molto all’interno di telegram, ad esempio come mezzo di pagamento per remunerare i proprietari dei canali.
D’altronde l’intero ecosistema crypto di Telegram è basato su TON, e quindi sulla sua criptovaluta Toncoin, e questo fa immaginare che in futuro il suo valore di mercato potrebbe salire ancora.
L’integrazione nelle mini-app come Hamster Kombat: le potenzialità dello store Web3 di Telegram
Anche le stesse mini-app possono utilizzare i servizi interni di Telegram, basati su TON, per inviare e ricevere criptovalute.
Per capire la portata di questa innovazione, basti dire che in soli tre mesi da quando è sbarcata su TON la stablecoin USDT ha superato i 730 milioni di dollari.
Ad oggi, dopo Tron, Ethereum, Avalanche e Solana, TON è già la quinta blockchain per USDT emessi, davanti a Near, Celo, Omni, Cosmos, EOS, Tezos, Polkadot, e Algorand.
Potendo utilizzare USDT su TON al proprio interno, le mini-app di Telegram hanno enormi potenzialità, dato che possono consentire anche scambi P2P, sebbene centralizzati, a costi bassissimi se non irrilevanti.
Con il lancio dello store delle mini-app, Telegram rischia di fare concorrenza a Google ed Apple, che invece fanno fatica ad abilitare transazioni su blockchain all’interno delle loro app.