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SpaceX di Elon Musk ha ancora 500 milioni di dollari in Bitcoin

La società SpaceX, di cui è fondatore e CEO Elon Musk, risulta possedere quasi 8.300 Bitcoin. 

È quanto emerge dal report di Arkham Intelligence, che è riuscita a scovare quali dovrebbero essere gli indirizzi pubblici appartenenti alla società. 

Elon Musk compra Bitcoin per SpaceX e Tesla

Dal report di Arkham emerge che la società acquisì i suoi primi BTC ad inizio 2021, quando li acquistò anche Tesla. 

Stando al tracciamento dello storico delle transazioni, a febbraio 2021 SpaceX arrivò a possedere addirittura più di 28.000 BTC. 

All’epoca il prezzo di Bitcoin era di circa 38.000$, quindi in totale SpaceX dovrebbe aver investito una cifra di poco inferiore al miliardo di dollari. 

Tuttavia dopo averne venduta una piccola parte a maggio dello stesso anno, quando il prezzo era superiore ai 37.000$, ne vendette quasi 18.000 tra maggio e giugno del 2022, quando il prezzo era sceso sotto i 29.000$ dopo l’implosione dell’ecosistema crypto Terra/Luna, con una perdita complessiva di circa 120 milioni di dollari. 

Da allora invece non ha più venduto, tanto che i quasi 8.300 BTC che possedeva a fine giugno 2022 risultano essere gli stessi che possiede ancora ora. 

Guadagni e perdite dei Bitcoin detenuti da SpaceX

Il valore attuale dei quasi 8.300 BTC (Bitcoin) posseduti dalla SpaceX di Elon Musk è di poco inferiore ai 490 milioni di dollari. 

Da notare che in tutto la società ha investito in BTC circa 970 milioni di dollari, nel 2021, e che nel 2022 dalle due vendite di maggio e giugno ha incassato circa 505 milioni di dollari. A febbraio 2021 ne aveva incassati altri 85, quindi in totale dalle tre vendite finora effettuate ha incassato complessivamente più di 590 milioni di dollari. 

Pertanto nonostante una perdita cumulata di quasi 120 milioni di dollari con le vendite effettuate nel 2021/2022, grazie alla forte risalita del prezzo di Bitcoin nel 2024 ora in teoria sarebbero in guadagno, seppur solo potenziale. 

Basti pensare che il costo di acquisto degli 8.300 BTC che ancora hanno in portafoglio fu di soli 260 milioni di dollari, ma il loro valore di mercato potenziale attuale sfiora i 490 milioni. Con questi guadagni potenziali non ancora realizzati non solo riescono a coprire tutte le perdite generate dalle vendite del 2022, ma riescono addirittura ad andare in guadagno. 

In altre parole fecero molto male a vendere nel 2022 dopo il temporaneo crollo del mercato crypto causato dall’implosione di Terra/Luna, mentre alla fine, per ora, hanno fatto bene a tenere in portafoglio gli 8.300 BTC che tengono da allora. 

Tesla e Bitcoin

Arkham Intelligence riesce anche a monitorare gli indirizzi pubblici di Tesla. 

Sebbene non vi siano certezze assolute che gli indirizzi monitorati da Arkham corrispondano sicuramente a quelli di SpaceX e Tesla, e molti altri soggetti, è plausibile però che possano corrispondere. 

Stando al report di Arkham su Tesla, la società acquisì addirittura 44.000 BTC ad inizio 2021, e ne vendette complessivamente 32.000 fino a giugno 2022. 

Si tratta pertanto di una strategia molto simile a quella di SpaceX, che ha prodotto perdite ingenti nel 2022, ma che nel 2024 ha recuperato, potenzialmente, tutte le perdite ed è passata in guadagno. 

Anche Tesla ha come CEO Elon Musk, che tra fine 2020 ed inizio 2021 spinse molto Bitcoin, per poi spingere Dogecoin fino a maggio dello stesso anno. 

Da allora si è un po’ tirato indietro dai mercati crypto, lentamente nel corso dei mesi, tanto che ora nonostante ci abbia provato diverse volte non è più riuscito a pompare il prezzo di DOGE. 

La sua strategia di medio/breve periodo sulle crypto non ha pagato, anzi ha prodotto perdite. Invece quella a lungo termine sta producendo grossi guadagni, anche se per ora sono solo potenziali. 

I cicli del prezzo di Bitcoin

Ciò che probabilmente Elon Musk ha sottovalutato è la costanza dei cicli di Bitcoin. 

Bitcoin ha un ciclo di quattro anni legato all’halving ed alle elezioni presidenziali statunitensi. Questo ciclo influenza l’intero mercato crypto. 

Dopo il terzo halving e le presidenziali USA del 2020 ci fu la terza grande bullrun di Bitcoin, seguita dal terzo grande bear-market l’anno successivo. SpaceX e Tesla hanno comprato BTC in piena bullrun, e venduto in pieno bear-market. 

Nel 2024 c’è stato il quarto halving, ed a breve ci saranno le nuove elezioni presidenziali negli USA. 

Sebbene non vi sia alcuna garanzia che anche stavolta si inneschi una nuova grande bullrun, non va dimenticato che l’halving è un evento certo e prevedibile, e fino ad oggi anche le elezioni presidenziali negli USA lo sono state. 

Inoltre sul lungo periodo il prezzo di Bitcoin tende ad essere inversamente correlato al valore di mercato del dollaro USA, e quest’ultimo tende a scendere dopo le presidenziali. 

A ciò va aggiunto che di fatto l’halving riduce l’offerta di mercato di BTC, e se si somma quest’ultimo fattore a quello precedente, sembrano esserci ancora una volta le premesse per una possibile bullrun. Ciò non significa che le grandi bull run del prezzo di Bitcoin siano prevedibili, tanto che quella di fine 2023 ed inizio 2024 non lo è stata, ma che vi sono delle probabilità effettive che possa iniziarne un’altra in questa ultima parte di 2024. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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