Uno dei primi miner di Bitcoin, inattivo dal 2009, ha iniziato a trasferire BTC su Kraken. Finora, ha spostato 10 BTC in tre transazioni separate, riaccendendo l’attenzione sull’attività delle whale dell’era Satoshi.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Summary
Movimenti di whale dall’era Satoshi: 10 BTC trasferiti su Kraken in tre settimane da un miner Bitcoin
Nel mondo delle criptovalute, pochi eventi catturano l’attenzione come il risveglio di wallet dormienti dall’epoca in cui Bitcoin era ancora agli albori.
Recentemente, uno dei primi miner di Bitcoin del 2009 ha riattivato il proprio wallet, trasferendo una parte delle sue significative partecipazioni all’exchange di criptovalute Kraken.
Questo wallet, inattivo per oltre dieci anni, ha iniziato a inviare Bitcoin tre settimane fa, effettuando tre transazioni separate per un totale di 10 BTC. L’ultima transazione, avvenuta martedì, ha visto il trasferimento di 5 BTC, pari a circa 300.000 dollari ai prezzi correnti.
L’attività ha attirato grande interesse, soprattutto perché i wallet risalenti ai primi anni di vita della rete Bitcoin, spesso definiti “dell’era Satoshi”, sono considerati rari e misteriosi.
Il termine “era Satoshi” si riferisce al periodo in cui Satoshi Nakamoto, il creatore pseudonimo di Bitcoin, era attivo online, tra la fine del 2009 e il 2011.
Durante questo periodo, furono estratti molti Bitcoin a bassissimo costo, con un valore che all’epoca era trascurabile rispetto a quello attuale.
Secondo i dati on-chain forniti da Arkham, questo miner detiene Bitcoin estratti solo un mese dopo l’attivazione della rete Bitcoin. L’ultima volta che questo wallet aveva mostrato attività risaliva al 2014, quando i Bitcoin erano stati spostati su altri portafogli o exchange.
Da quel momento in poi, il wallet era rimasto inattivo fino a poche settimane fa. Durante questi anni di silenzio, il valore dei Bitcoin contenuti nel wallet è passato da circa 474.000 dollari a oltre 80 milioni di dollari, segnando un’incredibile crescita patrimoniale.
Intenzione di vendita o altre operazioni? L’attività dei wallet dell’era Satoshi
Il trasferimento dei Bitcoin a Kraken, uno degli exchange più noti e regolamentati nel panorama crittografico, solleva domande sulla motivazione dietro questi movimenti.
Tradizionalmente, l’invio di grandi quantità di Bitcoin a un exchange viene interpretato come un segnale di intenzione di vendita.
Questo potrebbe indicare che il possessore del wallet stia cercando di liquidare una parte delle sue riserve, convertendole in valute fiat, stablecoin o altre criptovalute.
Tuttavia, non è ancora chiaro se questi Bitcoin saranno effettivamente venduti o se saranno utilizzati per altre operazioni finanziarie all’interno del mercato delle criptovalute.
Il fenomeno dei wallet inattivi che si risvegliano non è isolato. Nell’ultimo anno, c’è stata una notevole attività proveniente da wallet dell’era Satoshi.
Alla fine della scorsa settimana, un altro wallet, rimasto inattivo per 15 anni, ha improvvisamente mostrato movimento, trasferendo 16 milioni di dollari in Bitcoin a diversi altri wallet.
Questo genere di eventi è particolarmente interessante per gli analisti e gli investitori, poiché può influenzare il mercato in vari modi.
Gli spostamenti di grandi quantità di Bitcoin, soprattutto da wallet storici, possono infatti creare pressione sulle vendite, aumentando la volatilità dei prezzi.
Nel luglio 2023, un altro wallet dormiente da 11 anni ha trasferito 30 milioni di dollari in Bitcoin a nuovi indirizzi, segnando una delle transazioni più grandi di quell’anno. Solo un mese dopo, ad agosto, un wallet ha spostato 1.005 BTC a un nuovo indirizzo.
Infine, a dicembre dello scorso anno, oltre 1.000 BTC sono stati inviati a diversi exchange di criptovalute, dove probabilmente sono stati venduti.
Questi movimenti dall’era Satoshi suggeriscono che ci sono ancora molte whale, ossia individui o entità che detengono enormi quantità di Bitcoin, che restano inattive per anni prima di decidere di muovere i loro fondi.
L’influenza sul mercato
La storia di Bitcoin è ricca di mistero, e i movimenti di questi wallet dell’era Satoshi alimentano l’intrigo.
Questi possessori originali di Bitcoin hanno visto i loro investimenti crescere in modo esponenziale nel corso degli anni, e i loro movimenti hanno il potere di influenzare il mercato.
Tuttavia, rimane difficile prevedere quali siano le loro intenzioni e se questi recenti trasferimenti rappresentino un semplice cambio di portafoglio o l’inizio di una più ampia liquidazione.
In ogni caso, l’invio di Bitcoin da wallet storici rappresenta un segnale per la comunità delle criptovalute. Anche coloro che hanno partecipato ai primi giorni di Bitcoin sono ancora attivi, e il loro coinvolgimento continua a modellare il futuro del mercato.
La decisione di utilizzare Kraken come piattaforma per queste transazioni dimostra anche la fiducia in exchange regolamentati e consolidati, che offrono sicurezza e liquidità ai grandi investitori.
Con l’aumento dell’attenzione verso i wallet dell’era Satoshi e i loro movimenti, sarà interessante vedere come il mercato reagirà a questi nuovi sviluppi.
Per ora, rimane il fascino di osservare come i pionieri di Bitcoin continuano a influenzare il mercato, anche dopo decenni di inattività.