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Bitcoin: quotazione da record per BTC su CoinMarketCap

Ieri il prezzo di Bitcoin (BTC) ha raggiunto una quotazione da record su CoinMarketCap.

CoinMarketCap è un aggregatore di informazioni crypto provenienti da diverse fonti, pertanto non rispecchia l’andamento dei prezzi su un singolo exchange. Raccoglie l’andamento da diversi exchange e ne fa una sintesi rappresentativa del mercato crypto in generale. 

La quotazione da record di Bitcoin (BTC) su CoinMarketCap

Stando ai dati riportati nella scheda di CoinMarketCap su Bitcoin, ieri il prezzo di BTC ha toccato un massimo assoluto di 76.460,15$.

Si tratta del prezzo più alto mai registrato in assoluto per Bitcoin

Già il giorno prima aveva fatto registrare un nuovo massimo storico, sopra quota 75.300$, ma ieri è stato battuto. Quello precedente risaliva a marzo, ed era di circa 73.800$, mentre quello del ciclo precedente fu di circa 69.000$ registrato a novembre 2021. 

Sebbene il record di stanotte possa non sembrare molto più alto rispetto a quello di tre anni fa, va ricordato che in genere dopo le elezioni presidenziali USA si innesca una bullrun che va avanti per circa 12 mesi, quindi è assolutamente possibile che una nuova bullrun sia solamente cominciata, e che quindi da qui ad un anno possano registrarsi altri massimi storici. 

La FOMO

In questo momento, un paio di giorni dopo le elezioni USA del 2024, sembra esserci la possibilità che si inneschi un periodo di FOMO. 

FOMO è un acronimo che sta per Fear Of Missing Out (paura di rimanere fuori), e sui mercati finanziari indica quell’emozione che spinge speculatori ed investitori a voler acquistare al più presto un asset per paura di perderne il boom. 

Sia il giorno delle elezioni, 5 novembre 2024, sia il giorno successivo (ieri), il prezzo di Bitcoin ha fatto registrare aumenti giornalieri. 

Secondo alcune analisi tecniche, nel caso in cui anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, si dovessero registrare aumenti su tutta la linea, ci sarebbe la possibilità che si generi FOMO sul prezzo di BTC. 

Probabilmente occorrerà attendere domani per avere certezza o smentita di questa ipotesi, ma nel caso in cui ciò effettivamente avvenisse ci sarebbe da attendersi grossi afflussi di capitali su BTC per giorni o addirittura per settimane. 

CoinMarketCap: Le previsioni sulla quotazione futura di Bitcoin (BTC)

Va comunque ricordato che non vi è alcuna certezza, nè che sia effettivamente in arrivo FOMO, nè su quanto potrebbe durare la fase ascendente nel caso in cui si innescasse FOMO. 

Questo ad oggi rende impossibile fare previsioni precise, ma c’è un’ipotesi che circola sempre più insistentemente. 

Si tratta però di una previsione che può avverarsi solo nel caso in cui arrivasse la FOMO, e quindi dato che non vi sono certezze sulle FOMO non ve ne sono nemmeno su questa previsione. 

L’ipotesi è che il prezzo di Bitcoin potrebbe avere la potenzialità di raggiungere i fatidici 100.000$ entro la fine dell’anno, o nella prima metà di gennaio 2025. 

Occorre inoltre aggiungere che anche nel caso in cui domani arrivasse una smentita riguardo l’ipotesi FOMO, ci sarebbe però ancora la possibilità di una correzione a novembre seguita da una nuova fase ascendente a dicembre. Pertanto se la FOMO non arrivasse a novembre, potrebbe però sempre arrivare a dicembre. 

Pur sottolineando ancora una volta che non vi è alcuna certezza che arrivi, qualora invece dovesse arrivare l’ipotesi da tenere d’occhio sembra proprio quella dei 100.000$. 

In passato in situazioni simili la prima fase della bullrun di fine anno in realtà si è conclusa nella prima metà del gennaio successivo, quindi se dovessero arrivare i 100.000$ forse è pià facile che arrivino ad inizio 2025, che non a fine 2024. 

Il dollaro

Un elemento chiave per quanto riguarda la bull run potrebbe essere il dollaro USA (USD). 

In realtà Bitcoin quando si muove di forza propria si disinteressa completamente di tutto ciò che accade sugli altri mercati, pertanto in caso di FOMO diventano irrilevanti i movimenti del dollaro. Ma la FOMO in genere ha durata breve, mentre qui stiamo parlando di un processo che durerà mesi. 

Ad un certo punto quindi diverrà inevitabile il confronto con il Dollar Index, perchè BTC sul medio/lungo periodo tende ad essere inversamente correlato a DXY. 

Ieri il Dollar Index ha toccato i massimi degli ultimi mesi, ben sopra i 105 punti, ma già oggi è sceso a 104,7. Il fatto è che in genere cresce prima delle elezioni presidenziali USA, e poi corregge per mesi. 

Si tratta di un indice che sul medio/lungo periodo si muove molto lentamente, e l’approdo finale del 2025 potrebbe essere a circa 90 punti, ovvero una cifra in realtà molto più bassa di quella attuale per un indice così lento a muoversi. 

Già un’eventuale sua discesa a 100 punti, o anche sotto, potrebbe influenzare non poco l’andamento del prezzo di Bitcoin (in positivo), e se questa nel corso del 2025 dovesse continuare fino a 90 punti allora BTC potrebbe rafforzarsi ulteriormente. 

A spingere Bitcoin a 100.000$ potrebbe essere proprio una discesa del Dollar Index sotto quota 100, e se questa l’anno prossimo dovesse essere seguita da un’altra discesa fino a 90 punti, ecco che nel 2025 BTC potrebbe anche abbattere in modo netto il muro dei 100.000$ ed andare ben oltre. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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