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Italia: 13 milioni di utenti sono interessati al mondo crypto ma è ancora indietro

Il report dell’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano ha rilevato che nel 2024, in Italia, sono ben 13 milioni gli utenti interessati alle crypto. Tra gli altri dati, emerge che anche che il mercato del Blockchain & Web3 2024 italiano è aumentato del +5% rispetto al 2023. 

Italia e gli utenti crypto: la situazione generale del 2024 

L’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano ha pubblicato il suo report sul  mercato e sugli utenti crypto in Italia. 

Da quello che è emerso, pare che nel 2024, gli utenti italiani interessati al mondo crypto siano circa 13 milioni. 

Nello specifico, il report afferma che sono circa 2,7 milioni gli italiani che possiedono crypto, (7% della popolazione internet tra i 18 e i 75 anni). Tale dato è però in calo del -11% rispetto ai 3,6 milioni del 2023. 

Ad ogni modo, l’85% degli italiani ha dichiarato che possiede crypto per un controvalore inferiore ai 5.000 euro, mentre il 57% ha specificato di essere holder crypto per meno di 1.000 euro. 

Altri risultati sui crypto utenti italiani, poi, riguardano le scelte di investimento. E infatti, il 65% dei crypto utenti italiani afferma che le criptovalute rappresentano il 10% del proprio portafoglio. Al contrario, solo il 15% di utenti alloca il 30% del proprio portafoglio alle crypto. 

Parlando di acquisti futuri delle crypto, l’interesse degli italiani è sceso dal 20% dichiarato nel 2023, al 17% del 2024. Al contrario, coloro che hanno dichiarato di esser stati dei crypto holder in passato sono saliti dal 10% all’11%. 

Italia e crypto utenti: il mercato Blockchain & Web3 rimane stabile

Continuando col report dell’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, la situazione del mercato crypto in Italia sembra rimanere abbastanza stabile. 

In pratica, tale mercato Blockchain & Web3 del 2024 italiano è stato pari a 40 milioni di euro, con un aumento del +5% rispetto al 2023. 

Il settore predominante crypto rimane quello finanziario e assicurativo al 49%, seguito poi dal real estate col 9% e logistica e automotive col 4%. 

Rispetto agli altri Paesi europei, le aziende e le startup italiane sembrano voler investire poco in queste tecnologie, col rischio però di rimanere indietro nella loro evoluzione. 

A tal proposito, Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Web3, ha detto: 

“Il 2024 è stato caratterizzato da una apparente immobilità della blockchain e web3, ma non è così. Come per internet agli esordi, siamo ancora nella fase di consolidamento della rete: la rivoluzione è intuibile, manca la ‘killer application’ capace di favorirne una diffusione globale. Le criptovalute sono attualmente la principale applicazione della blockchain, ma le opportunità sono molte di più. Le aziende si stanno gradualmente avvicinando al web3 e, se il settore finanziario ha mostrato diversi segnali di maturità con molti progetti concreti, gli altri settori, dopo l’interesse per progetti di tracciabilità e NFT, sono ancora esitanti nel cogliere le opportunità di queste tecnologie”.

Anche Giacomo Vella, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Web3, ha affermato che il mercato italiano si presenta in una fase di rallentamento, con diverse opportunità ancora inespresse. 

Per Vella questi dati dovrebbero dare la giusta spinta per cambiare il passo e intensificare il dialogo tra attori di mercato, regolatori e cittadini, mirando a stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative e creare un ambiente favorevole all’innovazione e agli investimenti. 

I trend di investimento degli italiani

Un report di Revolut ha rivelato quali sono stati i trend di investimento degli italiani per il 2024, confermando la teoria che le crypto in Italia rimangono ancora poco considerate. 

E infatti, il trend più scelto dagli investitori italiani sono stati i titoli di aziende tecnologiche, come NVIDIA.  

Nella categoria ETF, il report afferma che il titolo preferito nel 2024 dagli italiani è stato iShares Edge MSCI World Quality ETF (Ac). Per le azioni europee, invece, il titolo di Fusion Fuel Green è stato il più acquistato e venduto. 

In generale, i portafogli degli investimenti italiani per il 2024 sono stati mediamente composti dal 59% in azioni USA e UE, dal 38% in ETF e dal 4% in obbligazioni. 

Ad ogni modo, escludendo il discorso crypto, il report di Revolut afferma che rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia ha registrato una crescita più elevata di utenti trader, con un aumento del 470% anno su anno. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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