Hayden Davis, noto per aver creato le memecoin Libra (LIBRA) e Official Melania Meme (MELANIA), ha lanciato un nuovo token chiamato Wolf (WOLF) che ha subito un crollo del 99% in appena 48 ore.
La memecoin ha suscitato grande interesse iniziale nel settore crypto, raggiungendo un picco di capitalizzazione di mercato di 42 milioni di dollari. Tuttavia, in pochi giorni, il suo valore si è ridotto drasticamente a soli 477.000 dollari.
Summary
Il sospetto di insider trading dietro la memecoin Wolf
Lanciata sulla blockchain di Solana, Wolf aveva una distribuzione altamente sbilanciata, con oltre l’80% dell’offerta totale concentrata in wallet legati a insider.
Questa dinamica ha sollevato preoccupazioni nella comunità crypto, con alcuni analisti che hanno evidenziato somiglianze con altri progetti precedenti di Davis.
Il progetto sembrava sfruttare le speculazioni attorno a un possibile coinvolgimento di Jordan Belfort, noto come “The Wolf of Wall Street”, nel mercato delle criptovalute.
Questa strategia ha spinto l’interesse iniziale, contribuendo all’aumento rapido della capitalizzazione, seguito però da un altrettanto repentino crollo.
La piattaforma di analisi Bubblemaps ha pubblicato su X (ex Twitter) una segnalazione sulle anomalie legate alla memecoin. In particolare, un’analisi della rete di transazioni ha evidenziato un pattern riconducibile a quello di HOOD, un’altra memecoin creata sempre da Davis.
Le investigazioni di Bubblemaps hanno rivelato che Davis aveva finanziato diversi wallet prima del lancio di Libra e Wolf, effettuando trasferimenti su 17 indirizzi diversi attraverso due blockchain.
Il wallet principale identificato nell’operazione, noto come “OxcEAe”, è risultato collegato direttamente a Davis.
Tali movimenti suggeriscono una pianificazione strategica prima del lancio del token, sollevando sospetti su possibili manovre di manipolazione del prezzo.
Dopo Libra, un nuovo crollo per Davis
Il lancio di Wolf è avvenuto poche settimane dopo il fallimento di Libra (LIBRA), un’altra memecoin creata da Davis, che aveva raggiunto una capitalizzazione di 4 miliardi di dollari prima di crollare.
Nel caso di Libra, wallet legati a insider sono riusciti a incassare ben 107 milioni di dollari prima del tracollo del valore del token.
Il progetto Libra ha avuto ripercussioni anche in ambito politico: Javier Milei, presidente dell’Argentina, ha ricevuto accuse per aver promosso pubblicamente la memecoin, con richieste di impeachment nei suoi confronti.
Le vicende legate a Davis hanno attirato l’interesse delle autorità legali. L’avvocato argentino Gregorio Dalbon ha sollecitato l’emissione di una Red Notice dell’Interpol contro Davis, ritenendo che, se lasciato in libertà, potrebbe fuggire grazie ai capitali accumulati.
Le recenti operazioni confermano un trend preoccupante nel mercato delle criptovalute: molte nuove memecoin non rispecchiano più l’idea originale di decentralizzazione, ma si stanno trasformando in strumenti per estrarre valore dagli investitori retail.
Secondo Anastasija Plotnikova, CEO di Fideum, le memecoin si sono evolute da semplici iniziative gestite dalla community a veri schemi finanziari pilotati da gruppi di insider.
“Le memecoin si stanno allontanando dalla loro natura di fenomeni culturali e collezionabili. Oggi, sono dominate da schemi pump-and-dump e rug pull sempre più sofisticati.”
Gli schemi rug pull, che consistono nel far crollare improvvisamente il valore di un token dopo un forte aumento iniziale, stanno diventando sempre più frequenti.
Plotnikova afferma che questi meccanismi non sono solo immorali, ma apertamente illegali e che dovrebbero essere perseguiti dalle autorità competenti.
L’importanza della regolamentazione
L’industria delle memecoin continua ad attrarre investitori alla ricerca di guadagni rapidi. Tuttavia, senza regolamentazioni adeguate, il rischio di frodi rimane molto alto.
I recenti eventi legati ai progetti di Davis dimostrano come movimenti sospetti dei fondi e insider trading possano compromettere l’affidabilità di queste criptovalute.
Con il crescente interesse delle autorità finanziarie globali, l’industria crypto potrebbe presto subire nuove restrizioni e controlli più serrati, al fine di garantire una maggiore trasparenza e sicurezza agli investitori.