CME Group, operatore statunitense dei mercati dei derivati, ha annunciato l’avvio di una sperimentazione sulla tokenizzazione degli asset utilizzando la tecnologia Google Cloud Universal Ledger (GCUL).
L’obiettivo è ottimizzare l’efficienza del mercato dei capitali e i pagamenti all’ingrosso. I test con i partecipanti del mercato inizieranno nel 2026.
Summary
Un passo verso la finanza digitale: CME Group e la tokenizzazione degli asset
La tokenizzazione è la conversione di asset reali e finanziari in token digitali basati su blockchain. Questo processo sta attirando l’attenzione delle principali istituzioni finanziarie.
Secondo il presidente e CEO di CME Group, Terry Duffy, la tecnologia GCUL potrebbe apportare miglioramenti significativi nella gestione dei margini, nei pagamenti delle commissioni e nei processi di regolamento.
Tutto ciò in un mercato sempre più orientato al trading continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’annuncio del 25 marzo non ha specificato quali asset verranno tokenizzati, ma ha reso evidente l’interesse crescente per questa tecnologia nel settore finanziario tradizionale.
Google Cloud ha iniziato a esplorare la blockchain nel 2018, quando ha aggiunto i dati della blockchain di Bitcoin al suo archivio dati.
Nel 2023, ha ampliato il supporto integrando 11 blockchain, tra cui Ethereum, Arbitrum, Avalanche e Optimism.
L’introduzione di GCUL rappresenta un ulteriore passo avanti nell’adozione delle tecnologie basate su registri distribuiti (DLT) per il mondo finanziario tradizionale.
Negli ultimi anni, la tokenizzazione ha guadagnato popolarità tra le istituzioni finanziarie e gli investitori. Un articolo pubblicato il 24 marzo dal World Economic Forum ha evidenziato come l’integrazione tra finanza tradizionale e blockchain stia diventando una realtà concreta.
Secondo Yuval Rooz, co-fondatore della società Digital Asset, attualmente solo 25 trilioni di dollari di titoli sono idonei all’uso come garanzia, contro un potenziale totale di 230 trilioni di dollari.
La tokenizzazione potrebbe quindi espandere significativamente la liquidità e migliorare l’efficienza del capitale.
Il contesto regolamentare e il ruolo della SEC
Negli Stati Uniti, la tokenizzazione potrebbe beneficiare di recenti sviluppi normativi. La piattaforma Tokeny ha sottolineato come la decisione della Securities and Exchange Commission (SEC) di abrogare la regola SAB 121 potrebbe dare un forte impulso al settore.
Nello specifico consentendo alle istituzioni di fornire soluzioni di custodia per titoli tokenizzati senza esposizioni finanziarie inutili.
Il mercato della tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA), esclusi gli stablecoin, si sta avvicinando ai 20 miliardi di dollari, dimostrando il crescente interesse degli operatori di mercato per questa tecnologia.
Anche le grandi aziende di investimento stanno spingendo per l’adozione della tokenizzazione.
Il CEO di BlackRock, Larry Fink, ha recentemente dichiarato in un’intervista con CNBC che la Commissione per i Titoli e gli Scambi (SEC) dovrebbe accelerare l’approvazione della tokenizzazione di azioni e obbligazioni.
Questo segnala un crescente supporto da parte delle principali istituzioni del settore.
Conclusione
La sperimentazione della tokenizzazione degli asset da parte di CME Group, in collaborazione con Google Cloud, conferma il crescente interesse per l’utilizzo della tecnologia blockchain nei mercati finanziari tradizionali.
Il sostegno delle istituzioni finanziarie e l’evoluzione del quadro normativo potrebbero favorire un’adozione più ampia di questa innovazione, portando a una maggiore liquidità di mercato e a una gestione più efficiente del capitale.
Se i test del 2026 avranno esito positivo, la tokenizzazione potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli asset finanziari, aprendo la strada a un ecosistema più efficiente e trasparente.