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Bitcoin: il ritorno alla profittabilità spinge BTC verso nuovi massimi

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Bitcoin conferma la sua evoluzione come asset di scala globale raggiungendo livelli di capitalizzazione record e sorprendendo per la resilienza dimostrata nelle ultime settimane. 

Un’analisi approfondita dei flussi finanziari, dei comportamenti degli investitori e degli indicatori di domanda offre una panoramica chiara sulla solidità attuale del mercato e le sue prospettive future.

Bitcoin e la crescita della capitalizzazione negli ultimi mesi

L’attuale capitalizzazione di mercato di Bitcoin ha raggiunto i 2,1 trilioni di dollari, una cifra che rappresenta l’impressionante crescita e la maturazione verso un asset multi-trilionario. Parallelamente, il Realized Cap – ovvero la valutazione basata sul prezzo di transazione più recente di ogni coin – si attesta ora a 955 miliardi.

I dati mostrati nel report settimanale di Glassnode raccontano una storia importante: da un lato, un’enorme affluenza di capitali nel sistema; dall’altro, la progressiva transizione di Bitcoin da asset speculativo a riserva di valore globale. La differenza tra market cap e realized cap rappresenta l’utile non realizzato detenuto dagli investitori, che in questo momento si aggira su 1,2 trilioni di dollari. Questo flusso imponente evidenzia sia il potenziale di ulteriori rialzi sia la possibilità di pressione in vendita qualora il sentiment cambiasse.

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Grafico dei profitti e delle perdite non realizzate in relazione al prezzo di Bitcoin (BTC). Source: Glassnode Studio

Fluttuazioni recenti: tra geopolitica e supporti tecnici

La scorsa settimana, le crescenti tensioni tra Israele e Iran hanno innescato una forte volatilità, facendo scendere il prezzo da 106.000 a 99.000 dollari. Tuttavia, il mercato ha trovato un supporto solido sulla base del costo degli investitori a breve termine (Short-Term Holder cost basis a 98.300 dollari), livello che spesso separa fasi rialziste e ribassiste.

La capacità di mantenere questo supporto in una situazione di alta incertezza suggerisce ancora una prevalenza dei compratori e un momentum che resta orientato al rialzo.

Profitti non realizzati: una spinta significativa per Bitcoin

Oggi, la maggioranza degli investitori in Bitcoin detiene ampi profitti non realizzati. Secondo il rapporto MVRV (Market Value to Realized Value), l’incremento medio sui prezzi (“paper gain”) è del +125% rispetto al costo medio di acquisto. Questo valore, pur inferiore al +180% registrato nei picchi di marzo 2024, riflette la rapida crescita della base di capitale immobilizzato nel network.

Un’analisi degli indicatori di coorte di età delle monete (coin age cohorts) mostra che la recente contrazione di prezzo non ha intaccato in modo rilevante questa redditività. Al contrario, il sentiment resta positivo tra investitori di tutte le età, rafforzando l’idea di un contesto di fondo ancora costruttivo per il mercato.

HODLing e calo della pressione di vendita

Nonostante l’ampio margine di profitto sulla carta, il comportamento degli investitori suggerisce una forte propensione all’accumulo e al mantenimento (“HODLing”). I profitti effettivamente realizzati nelle ultime settimane sono rimasti contenuti, appena 872 milioni di dollari giornalieri – molto meno rispetto ai picchi delle precedenti ondate rialziste.

Il dato più significativo riguarda la fornitura detenuta dai Long-Term Holders, ora arrivata a quota 14,7 milioni di BTC, massimo storico che dimostra la prontezza degli investitori a mantenere le proprie posizioni anche ai prezzi attuali. Inoltre, il parametro Liveliness – che misura il bilanciamento tra accumulo e spesa – mostra una tendenza al ribasso, chiaro segnale che spendere i propri BTC non è considerato ancora attraente per la gran parte dei partecipanti.

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L’elevata supply detenuta dagli holder di lungo termine mostra una contenuta pressione di vendita sul prezzo di Bitcoin (BTC). Source: Glassnode Studio

Un equilibrio di mercato guidato dalla domanda delle stablecoin

Le stablecoin si sono affermate come componenti fondamentali della liquidità nei mercati digitali, fungendo da “polvere da sparo” pronta all’acquisto di asset digitali. L’indicatore Stablecoin Supply Ratio (SSR) – che misura la forza d’acquisto stablecoin rispetto all’offerta di Bitcoin – è attualmente vicino ai livelli di equilibrio. Questo riflette una potenziale solidità di fondo della domanda, specie se confrontato ai precedenti breakout sopra i 100.000 dollari, quando il SSR era molto più alto.

Parallelamente, il trend della Exchange Buying Power (variazione nella disponibilità di stablecoin relative agli afflussi di BTC/ETH sugli exchange) suggerisce che il mercato sta assistendo a una rotazione della liquidità dalle stablecoin direttamente verso Bitcoin e altri asset principali. Se questa dinamica dovesse proseguire, potrebbe fornire ulteriore sostegno alle valutazioni degli asset digitali.

Influssi istituzionali e sostegno a lungo termine

Con la crescita della capitalizzazione di Bitcoin, la spinta proveniente dagli investitori istituzionali diviene sempre più rilevante. I flussi netti nei Bitcoin ETF Spot USA segnano una crescita costante: la media settimanale ha toccato +298 milioni di dollari, confermando la pressione d’acquisto consistente da parte dei grandi operatori finanziari regolamentati.

Questa tendenza sottolinea come l’appetito istituzionale resti solido anche alle quotazioni attuali, fungendo da fondamentale vettore di domanda mentre le masse investite raggiungono livelli senza precedenti.

Implicazioni per il futuro del mercato di Bitcoin

Il rimbalzo dai supporti tecnici di 98.300 dollari ha riportato la maggioranza degli investitori in territorio positivo, con l’utile aggregato non realizzato a quota 1,2 trilioni di dollari. Tuttavia, nonostante la forte redditività diffusa, i dati on-chain confermano una prevalenza netta dell’approccio HODL: la propensione a vendere resta ancora bassa, e gli indicatori di volatilità e distribuzione di moneta sono in attenuazione.

Nel frattempo, la domanda di stablecoin e gli afflussi istituzionali consolidano ulteriormente il quadro, suggerendo un potenziale di crescita ancora ampio. In questo scenario, monitorare con attenzione lo sviluppo dei principali indicatori di domanda, nonché le reazioni ai movimenti geopolitici e di mercato, si rivela cruciale per interpretare le prossime evoluzioni del prezzo di Bitcoin.

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