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Quale crypto conviene minare?

neo pepe presale

Il mining crypto sta diventando sempre più difficile, ma ci sono ancora criptovalute che è possibile minare.

Per rispondere alla domanda su quale crypto convenga minare al giorno d’oggi bisogna però fare una netta distinzione. 

Infatti ciò che vale per i miner professionale non vale per quelli dilettanti casalinghi, e viceversa. 

Il mining professionale

Con il passaggio di Ethereum a Proof-of-Stake, tre anni fa, è rimasta un’unica grande criptovaluta minabile: Bitcoin.

Per chi fa mining in modo professionale Bitcoin è sicuramente non solo la prima scelta, ma spesso anche l’unica, perchè i guadagni che si ottengono si incassano in una valuta solida, ovvero lo stesso BTC. 

Per quanto possa essere difficile, costoso, ed impegnativo fare mining a livello professionale, non conviene puntare su crypto minori il cui valore di mercato oscilla molto, o magari nel corso del tempo tende persino a diminuire. 

Invece incassare BTC può tornare particolarmente utile, soprattutto nel caso in cui il trend crescente del suo valore di mercato sul lungo periodo continui a durare. 

Va però sottolineato che il mining professionale è un’attività non solo difficile, impegnativa e costosa, ma che per l’appunto richiede di essere fatto come attività lavorativa, e non nel tempo libero. 

Inoltre occorre aggiungere che richiede grossi impianti, con decine o centinaia di macchine che vanno gestite, monitorate, mantenute, e ogni tanto sostituite.

Il mining casalingo

Proprio per queste ultime ragioni, minare in modo non professionale Bitcoin non conviene. 

O, meglio, solo se si hanno a disposizione grandi quantità di energia elettrica a bassissimo costo può valere la pena provarci, ma comunque anche in questo caso un minimo di investimento ed impegno rimangono necessari. 

Oltretutto bisogna fare molta attenzione alle numerose proposte di “cloud mining” che promettono di minare per conto dei clienti a fronte del versamento di un “investimento” in denaro, perchè spesso in realtà si tratta di vere e proprie truffe. 

A chi non vuole impegnarsi a fare mining sul serio, ovvero acquistando e gestendo gli appositi macchinari necessari per farlo, non conviene rischiare di farsi fregare dal cloud mining, ma conviene eventualmente limitarsi ad investire il proprio denaro comprando direttamente BTC sugli exchange. 

Detto questo, in genere ormai il mining crypto casalingo non lo si fa su Bitcoin, ma su altre crypto minori. 

Le altcoin minabili

Per chi non fa mining professionale, l’estrema difficoltà di minare Bitcoin rende molto più conveniente individuare delle altcoin minabili per provare a fare mining casalingo. 

In teoria le prime che vengono in mente sono i fork stessi di Bitcoin, tra cui spicca Bitcoin Cash (BCH). 

Bitcoin Cash non è nè il primo nè l’unico fork di Bitcoin, ma di sicuro è il più importante.

Nata nell’agosto del 2017, la criptovaluta BCH nel corso del tempo ha però perso gran parte del proprio appeal, tanto che potrebbe non essere la scelta migliore per chi vuole fare mining casalingo. Anche perchè comunque non è propriamente facilissima ed economicissima da minare, sebbene lo possa fare in teoria chiunque. 

Sempre in teoria, l’altcoin minabile più importante è sempre stata Litecoin. 

Nata addirittura nel 2011, due anni dopo Bitcoin, LTC è molto simile a Bitcoin, ma è più facile da minare. 

Così come per BCH però non risulta particolarmente facile da minare, ed il suo valore di mercato nel corso del tempo si è un po’ ridotto. 

Tutto ciò fa sì che in realtà le due principali criptovalute minabili, oltre a Bitcoin, non risultino particolarmente convenienti da minare. 

Dogecoin 

In realtà ad oggi la più importante criptovaluta minabile è Dogecoin. 

Sebbene si tratti di una memecoin, nel corso degli anni ha dimostrato una tenuta abbastanza buona sul mercato crypto, soprattutto a partire dal 2021, ovvero da quando ha iniziato ad essere pubblicizzata da Elon Musk. 

A dire il vero anche Dogecoin non è facile da minare, forse persino meno di BCH e LTC. Tuttavia per chi mina non solo per guadagnare ma anche per accumulare ed holdare criptovalute, potrebbe essere un’interessante alternativa a Bitcoin, a livello casalingo. 

Va però sottolineato che BCH, LTC e DOGE richiedono comunque degli investimenti in appositi macchinari per poter essere minati con successo, pertanto conviene ragionarci bene su prima di imbarcarsi in progetti simili. 

Ethereum

Ethereum è nata nel 2015 come criptovaluta minabile, ma da settembre 2022 non lo è più. 

Esistono però almeno due fork di Ethereum che sono rimasti minabili. 

Il primo è quello storico, Ethereum Classic, che oltretutto è il vero protocollo Ethereum originale, da cui l’odierno Ethereum forkò nel 2016. 

Ethereum Classic (ETC) è probabilmente una delle altcoin più interessanti da minare, anche se soffre della stessa problematica di BCH e LTC: il suo valore di mercato nel corso del tempo non ha tenuto particolarmente bene. 

Da notare che dopo la fine del mining di Ethereum molti miner si sono riversati su TC, quindi potrebbe non essere facile da minare a causa della concorrenza elevata. 

Quando Ethereum passò a Proof-of-Stake, nacquero altri fork di Ethereum ancora sempre basati su Proof-of-Work, e quindi minabili, ma nessuno ha avuto successo. A chi deve investire denaro per minare non conviene puntare su queste altitudini con minori ad alto rischio. 

Le altcoin minori

Tra le altcoin minori minabili la più minata probabilmente è Monero. 

Monero è una delle pochissime crypto minabili che non richiede grossi investimenti in macchinari per il mining. 

Ha però due difetti. 

Il primo è lo stesso di BCH, LTC e ETC, ovvero un valore di mercato che nel corso del tempo non ha performato particolarmente bene. 

Il secondo invece è strettamente legato al suo maggior vantaggio, ovvero la non tracciabilità delle transazioni. 


Monero è usata proprio come blockchain per registrare transazioni in crypto non tracciabili, e per questo è stata delistata da moltissimi exchange. Incassare XMR pertanto può poi risultare poco conveniente quando li si vuole scambiare in valuta fiat. 

Altre due crypto minabili per certi versi simili sono Zcash, che è molto simile a Monero, e Dash, che è una sorta di via di mezzo tra Monero e Litecoin. 

Kaspa e Ravencoin

Ci sono molte altre altcoin basate su Proof-of-Work, e quindi minabili, ma conviene citarne in particolare due. 

La prima è Kaspa. 

KAS è nata solamente nel 2022, e nel corso degli anni successivi ha mostrato una certa vitalità sui mercati crypto.

Sebbene sia un progetto ancora molto recente, potrebbe convenire minare Kaspa al giorno d’oggi, perchè non troppo impegnativo, e perchè potrebbe anche dare buone soddisfazioni sul mercato crypto. 

La seconda è Ravencoin.

Infatti anche RVN è minabile con attrezzatura non molto costosa (come Monero), ma senza il problema della non tracciabilità delle transazioni. 

Esiste dal 2018 e purtroppo soffre della stessa problematica di BCH, LTC e ETC.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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