Nelle ultime settimane l’interesse degli investitori si è spostato su XRP, con il prezzo ad oggi osservato da vicino dopo i recenti movimenti sugli ETF.
Summary
XRP supera Bitcoin negli ETF: cosa sta cambiando?
Per la prima volta dal lancio degli ETF, XRP ha superato Bitcoin, Ethereum e Solana negli afflussi giornalieri, con oltre 164 milioni di dollari in ingresso in un solo giorno.
La spinta principale è arrivata dal debutto dei nuovi ETF su XRP di Grayscale e Franklin Templeton al NYSE. Al lancio hanno raccolto rispettivamente 67,4 milioni e 62,6 milioni di dollari, confermando un forte interesse istituzionale.
Alcuni trader leggono questi afflussi come il primo segnale concreto che XRP potrebbe sovraperformare Bitcoin a dicembre. Inoltre, la storia stagionale di novembre e dicembre su Bitcoin rafforza questa tesi.
In che modo la stagionalità di Bitcoin e XRP influenza dicembre?
Secondo i dati di Coinglass, quando novembre è debole per Bitcoin, il mese successivo tende spesso a chiudere piatto o addirittura in calo. Questo scenario apre spazio ad altre criptovalute.
XRP presenta però uno schema stagionale particolare. Dal dicembre 2023, il mese è stato statisticamente positivo, ma il quadro è meno lineare di quanto sembri a prima vista.
Il rendimento mediano di dicembre per XRP è vicino a -3,16%, dato che normalmente suggerirebbe prudenza ai trader. Tuttavia, il guadagno medio sale a circa 69,6%, perché pochi anni eccezionali distorcono fortemente le statistiche.
Detto ciò, molti analisti considerano la dinamica di dicembre su XRP come un caso a sé, meno legato ai pattern storici di Bitcoin e più influenzato da driver specifici di domanda e flussi.
XRP open interest in ripresa dopo lo shock di ottobre
Dopo il crollo di ottobre legato ai dazi annunciati da Donald Trump, l’open interest su XRP ha subito un calo netto e prolungato. Da alcune settimane, però, il trend sta cambiando.
L’open interest è tornato a salire e, secondo i dati Coinglass, è ora avviato verso quota 4 miliardi di dollari. Questo movimento segnala un ritorno dell’operatività speculativa e una maggiore partecipazione del mercato.
La ripresa di interesse non arriva nel vuoto. Franklin Templeton, gestore con circa 1,7 trilioni di dollari in asset, ha definito XRP come un asset che “svolge un ruolo fondamentale nell’infrastruttura globale dei pagamenti”.
Una simile valutazione da parte di un grande nome della gestione patrimoniale viene letta come un chiaro segnale di fiducia istituzionale, in contrasto con fasi passate in cui XRP era percepito come un asset più periferico.
I deflussi dagli exchange riducono la pressione in vendita?
Parallelamente, i dati on-chain offrono un ulteriore indizio costruttivo. Glassnode segnala che, nell’ultima settimana, oltre 73 milioni di XRP hanno lasciato gli exchange.
In genere, quando i token vengono spostati fuori dalle piattaforme di trading verso wallet privati, gli operatori interpretano il segnale come una riduzione della pressione di vendita potenziale sul breve periodo.
Questi flussi, sommati alla crescita dell’open interest e agli afflussi negli ETF, contribuiscono a definire un quadro in cui l’attenzione si sposta ora sulla possibile reazione delle quotazioni nelle prossime settimane.
Nel complesso, la combinazione di domanda istituzionale, flussi su ETF e movimento dei fondi sugli exchange rende pertinente chiedersi se la dinamica del prezzo di XRP oggi possa anticipare performance superiori a quelle di Bitcoin nel mese di dicembre.
XRP price prediction: scenario verso quota 3 dollari?
La discussione sulle previsioni prezzo XRP dicembre si concentra su alcuni livelli tecnici chiave. L’andamento recente individua un’area rilevante per eventuali fasi di accumulazione.
Secondo l’analisi, il movimento del prezzo di SOL da luglio a mercoledì ha creato una zona di domanda importante tra 2,17 e 2,25 dollari. In passato quest’area ha anticipato una spinta rialzista superiore al 40%.
Se le quotazioni dovessero tornare e stabilizzarsi in quella fascia, non è esclusa una reazione simile. Tuttavia, l’esito dipenderà anche dal sentiment generale sul mercato e dalla tenuta dei supporti inferiori.
L’indicatore RSI mostra una pendenza discendente, in calo da circa 80 a 45 da luglio. Questo segnala un aumento della pressione ribassista, pur senza indicare ancora una condizione di ipervenduto.
In questo contesto, il prezzo potrebbe scivolare ulteriormente o muoversi lateralmente nella stessa area di consolidamento. Finché rimane sopra 1,95 dollari, però, l’impostazione tecnica di fondo resta considerata intatta dagli analisti.
Alternative di mercato: il caso Bitcoin Hyper
Mentre i riflettori sono puntati su XRP per i forti afflussi negli ETF e il ritorno dell’interesse istituzionale, una parte dei trader cerca opportunità con un potenziale di movimento più immediato.
In questo quadro si inserisce Bitcoin Hyper, progetto che sta raccogliendo attenzione in fase di presale. Finora ha ottenuto circa 28,5 milioni di dollari, con l’ingresso di investitori di dimensione rilevante.
Bitcoin Hyper si presenta come un layer 2 veloce per Bitcoin basato sulla Solana Virtual Machine. Le transazioni risultano economiche e rapide, pur prevedendo il settlement finale sulla rete Bitcoin per garantire la sicurezza.
Un ulteriore elemento di richiamo sono le ricompense di staking, con un APY indicato intorno al 41%. Inoltre, un bridge trustless consente agli utenti di coniare BTC in rapporto uno a uno sul layer 2.
Questo modello punta a creare un ecosistema che possa beneficiare della volatilità, anziché subirla, offrendo una proposta distinta rispetto alle dinamiche più mature e monitorate dei grandi asset come XRP e Bitcoin.
Considerazioni finali sui flussi e sulle prospettive di XRP
Raccogliendo i vari elementi, il quadro di fine 2023 e inizio 2024 mostra un asset al centro di forti forze di mercato. Gli afflussi negli ETF, la crescita dell’open interest e i deflussi dagli exchange convergono verso una narrativa di rafforzamento strutturale.
Tuttavia, la forte dispersione storica dei rendimenti di dicembre su XRP suggerisce prudenza nell’estrapolare semplici statistiche. I prossimi movimenti dipenderanno dall’equilibrio tra flussi istituzionali, sentiment macro e capacità del mercato di assorbire eventuali prese di profitto.

