Nel suo ultimo intervento televisivo, la previsione sul prezzo di Bitcoin di Tom Lee cambia tono, ma resta improntata all’idea di un nuovo forte rialzo entro fine anno.
Summary
Tom Lee ridimensiona il target sotto i $250.000
Tom Lee ha fatto marcia indietro sul suo audace obiettivo di 250.000 dollari per Bitcoin entro il 2025. In un’intervista andata in onda mercoledì su CNBC, l’analista ha definito il raggiungimento di un nuovo massimo storico entro il 31 dicembre solo un “forse”.
“Penso che sia ancora molto probabile che Bitcoin sia sopra 100.000 dollari prima della fine dell’anno, e magari perfino su un nuovo massimo”, ha dichiarato Lee. Si tratta della prima volta in cui attenua pubblicamente la previsione da 250.000 dollari, sostenuta per tutto il 2024 e fino ai primi di ottobre.
La sua stima iniziale figurava tra le più ottimistiche del settore. A ottobre, Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, aveva avvertito che sarebbero dovuti accadere eventi “pazzi” perché l’asset arrivasse davvero a quel livello.
Al momento, Bitcoin quota circa 91.353 dollari, in calo dell’1,85% negli ultimi 12 mesi. La criptovaluta ha toccato il massimo storico di 125.100 dollari in ottobre, per poi ripiegare nelle settimane successive.
Cosa resta della previsione di Bitcoin di Lee per fine anno?
Pur abbassando l’asticella, Lee continua a ritenere che le giornate migliori per Bitcoin possano arrivare prima della chiusura del 2025. Il ragionamento si basa sulla tendenza storica dell’asset a concentrare gran parte dei rialzi in pochissime sedute.
Secondo l’esperto, Bitcoin tende a “muoversi” davvero solo in circa 10 giorni l’anno. Un post di febbraio 2024 di Hunter Horsley, CEO di Bitwise, ha confermato questa visione, sottolineando che perdere i 10 giorni migliori significa, in pratica, perdere quasi tutti i rendimenti storici.
Il pattern dei 10 giorni di trading
I dati del 2024 sembrano supportare questo schema. Le 10 sedute più forti hanno generato complessivamente un rendimento del 52%, mentre i restanti 355 giorni hanno registrato un ritorno medio pari a meno 15%.
Questo comportamento suggerisce che movimenti di prezzo molto rapidi possano verificarsi con un preavviso minimo. Detto ciò, il riferimento di Lee ai “giorni migliori” che potrebbero arrivare entro fine anno si inserisce coerentemente in questo quadro statistico.
Pressioni di mercato e correzione dopo ottobre
La fase ribassista attuale è iniziata dopo il 10 ottobre. In quella data il mercato crypto ha subito liquidazioni per circa 19 miliardi di dollari, in scia all’annuncio del presidente Donald Trump di un dazio del 100% sulle merci provenienti dalla Cina.
La principale criptovaluta ha riconquistato la soglia dei 90.000 dollari solo mercoledì, dopo aver trascorso sei sedute consecutive al di sotto di quel livello. Tuttavia, il recupero non è stato sufficiente a ripristinare il massimo di ottobre.
Storicamente, secondo i dati di CoinGlass, novembre è in media il mese più forte per Bitcoin dal 2013. Nel 2024, però, l’andamento non ha replicato questo modello stagionale, mettendo in discussione le analogie con i cicli precedenti.
Il track record delle previsioni di Tom Lee
Lo storico previsionale di Lee su Bitcoin appare misto. A gennaio 2018 aveva stimato che l’asset potesse raggiungere i 125.000 dollari entro il 2022. Il traguardo è stato invece centrato solo tre anni più tardi, a ottobre 2024.
Alcune proiezioni precedenti sono risultate più precise. Nel luglio 2017, Lee aveva indicato uno scenario base con Bitcoin a 20.000 dollari entro il 2022 e una ipotesi più ottimistica a 55.000 dollari nello stesso orizzonte temporale.
In realtà, il mercato ha anticipato queste soglie: secondo CoinMarketCap, Bitcoin ha toccato i 20.000 dollari nel dicembre 2020 e i 55.000 dollari nel marzo 2021. I target sono stati quindi raggiunti con largo anticipo rispetto alla sua tabella di marcia.
Valutare l’attendibilità delle previsioni
Nel complesso, il quadro evidenzia un misto di intuizioni corrette e tempistiche sbagliate. Questo rende il profilo di Lee un riferimento seguito, ma non infallibile, nel panorama degli analisti crypto internazionali.
Alla luce di questo passato, la previsione Bitcoin di Tom Lee per il superamento dei 100.000 dollari entro fine anno viene letta dal mercato con interesse ma anche con una certa prudenza.
Condizioni attuali e possibili scenari di prezzo
L’economista Timothy Peterson ha affermato lunedì che il minimo di Bitcoin potrebbe essere già stato segnato o arrivare entro la settimana. Se corretto, il recente calo si troverebbe quindi nella fase terminale.
Con 35 giorni alla fine del 2025, l’asset dovrebbe mettere a segno un rialzo di circa il 9% per superare quota 100.000 dollari. Per tornare al massimo storico di 125.100 dollari registrato a ottobre, servirebbe invece un incremento di circa il 37% dai livelli attuali.
In sintesi, lo spazio per ulteriori rialzi resta significativo, ma la distanza dai target più ambiziosi di Lee si è ridotta solo in parte. Molto dipenderà, come spesso accade su Bitcoin, da poche giornate di forte volatilità concentrate in un orizzonte temporale ristretto.

