Sulla blockchain di TON debutta Cocoon Network, una rete di calcolo confidenziale pensata per l’intelligenza artificiale con privacy avanzata per utenti e sviluppatori.
Summary
Cocoon Network cos’è e perché nasce su TON?
Cocoon, acronimo di Confidential Compute Open Network, è una rete di calcolo decentralizzata costruita sulla blockchain di TON. È stata presentata come infrastruttura dedicata all’elaborazione di richieste AI garantendo riservatezza completa di dati e modelli.
Il progetto è strettamente legato a Telegram e al suo fondatore Pavel Durov, che ha confermato domenica il lancio operativo della rete. L’annuncio arriva nel contesto della crescente integrazione tra TON e l’economia in-app del messenger.
Come funziona per GPU e AI private
Cocoon si propone come alternativa decentralizzata ai grandi provider di AI centralizzati, che spesso non offrono garanzie solide sulla tutela dei dati. La rete collega proprietari di GPU e sviluppatori che necessitano di esecuzione privata di modelli di intelligenza artificiale.
Chi possiede una GPU può mettere a disposizione la propria potenza di calcolo, eseguendo modelli AI per applicazioni che richiedono elevata privacy. In cambio, gli operatori ricevono ricompense in token TON, monetizzando così le proprie risorse hardware.
Come Cocoon Network protegge privacy ed esecuzione dei modelli AI?
Il cuore del modello di sicurezza di Cocoon è il calcolo confidenziale. La rete garantisce che le richieste AI degli utenti vengano elaborate in modo privato, con dati e modelli schermati anche dagli stessi operatori di GPU.
Per farlo utilizza Trusted Execution Environments (TEE), come le tecnologie Intel TDX, che consentono un’esecuzione isolata e attestata dei processi. In questo modo, l’esecuzione dei modelli è verificabile, privata e resistente a interferenze esterne.
Cocoon Network su Telegram: qual è il ruolo dell’app di messaggistica?
Telegram è il primo grande cliente della rete di calcolo confidenziale e ne diventa contemporaneamente il principale canale di promozione. L’app integrerà Cocoon per gestire richieste AI degli utenti in modo riservato.
Secondo Durov, alcuni proprietari di GPU stanno già partecipando alla rete, elaborando richieste per gli utenti Telegram e ricevendo compensi in TON. Questo meccanismo crea un primo mercato per il calcolo AI privato all’interno dell’ecosistema.
Cocoon Network guadagnare con GPU: quali opportunità offre agli utenti?
Per i proprietari di hardware, la rete introduce un nuovo modo di ottenere entrate passive sfruttando GPU inutilizzate. Invece di rivolgersi a servizi centralizzati, possono partecipare a un marketplace on-chain per il calcolo AI.
Detto ciò, le ricompense dipendono dal volume di richieste elaborate e dalla domanda di calcolo confidenziale generata da Telegram e da altre applicazioni. La possibilità di guadagnare crypto resta quindi legata alla crescita dell’intero ecosistema Cocoon.
Perché Cocoon punta sulla blockchain TON
La scelta di TON come infrastruttura di base è coerente con la strategia di integrazione di Telegram. La blockchain già alimenta l’economia interna dell’app, tra cui pagamenti pubblicitari e compensi ai creatori di contenuti.
Inoltre, l’uso di TON consente di registrare on-chain gli impegni di calcolo, le attestazioni di esecuzione e i pagamenti agli operatori GPU. Questo aumenta la trasparenza rispetto ai modelli di AI ospitati su server centralizzati.
Quali sviluppi futuri per Cocoon Network nell’ecosistema AI?
Durov ha anticipato che Telegram fungerà da motore iniziale della domanda, mentre Cocoon attirerà progressivamente nuovi fornitori di GPU e sviluppatori di applicazioni AI. L’obiettivo è costruire un mercato aperto per il calcolo confidenziale.
Nel complesso, il lancio del 30 novembre 2025 segna un passo ulteriore nella convergenza tra messaggistica, blockchain e intelligenza artificiale, con particolare attenzione alla privacy degli utenti e alla decentralizzazione delle infrastrutture di calcolo.

