Nel dibattito su quanto vale Ethereum, gli ultimi dati diffusi da CryptoQuant indicano una significativa sottovalutazione dell’asset rispetto al suo valore stimato dai principali modelli.
Summary
Ethereum è davvero sottovalutato secondo 10 modelli su 12?
Il CEO di CryptoQuant, Ki Young Ju, ha reso noto che Ethereum risulta sottovalutato in 10 dei 12 modelli di valutazione analizzati. La maggior parte di questi metodi attribuisce a ETH un valore superiore ai 4.000 dollari, ben lontano dalle quotazioni attuali.
Secondo Ju, i modelli sono stati elaborati da esperti riconosciuti nel mondo accademico e nella finanza tradizionale. Inoltre, le metriche tengono conto tanto delle dinamiche on-chain quanto dei fondamentali economici del protocollo.
L’analisi si basa sui dati di ETHVal, una piattaforma che misura il valore intrinseco di Ethereum attraverso 12 diverse metodologie. Secondo il composito di questi modelli, il fair value di ETH si attesterebbe intorno a 4.535,1 dollari.
Come funzionano i modelli di valutazione sul prezzo di ETH?
Il valore composito indicato da ETHVal implica un potenziale rialzo di circa +60% rispetto al prezzo di mercato attuale. I modelli sono classificati su tre livelli di affidabilità: il grado uno è il meno affidabile, mentre il grado tre è considerato il più solido.
Tra i modelli presi in esame, la legge di Metcalfe assegna a ETH la valutazione più elevata. Tuttavia, non tutti convergono sulla stessa conclusione: due metodologie indicano infatti un eccesso di valutazione rispetto ai livelli correnti.
Secondo i dati condivisi da Ju, la legge di Metcalfe valuta Ethereum come ampiamente sottovalutato. Questo modello, che lega il valore di una rete al quadrato del numero di utenti o nodi attivi reali, suggerisce un prezzo teorico di circa 9.534 dollari, pari a oltre il +213% rispetto ai livelli attuali.
Il ruolo dello staking e dei flussi di cassa nella valutazione di Ethereum
Subito dopo la legge di Metcalfe si colloca il modello DCF basato sul rendimento da staking, che attribuisce a ETH un potenziale di sottovalutazione intorno al +200%, per un prezzo stimato di 8.996,80 dollari. Inoltre, il modello Validator Economics fissa una valutazione teorica a 6.985,1 dollari.
Il modello Settlement Layer, che considera Ethereum come infrastruttura di regolamento per transazioni e applicazioni, arriva a un valore di 5.105,8 dollari. Il Commitment Premium, che integra un premio per l’impegno di lungo periodo degli utenti nella rete, suggerisce un prezzo equo di 5.068,90 dollari.
Un altro approccio, denominato App Capital, include nel calcolo gli asset on-chain totali: stablecoin, token ERC-20, NFT, real world assets tokenizzati e asset bridge. Questo modello porta a una valutazione di 4.920,5 dollari per ETH, leggermente superiore ad altre stime.
Layer 2, TVL e multipli: cosa indicano per Ethereum
Tra i modelli più legati all’ecosistema DeFi emergono il parametro L2 Ecosystem e il TVL Multiple. Il primo, focalizzato sulla crescita e attività delle soluzioni di secondo livello, stima ETH a 4.716,1 dollari, mentre il secondo, basato sul rapporto tra capitalizzazione e valore totale bloccato, propone un prezzo di 4.110,5 dollari.
Inoltre, i modelli MC/TVL Fair e Staking Scarcity fissano le valutazioni più basse tra quelle comunque superiori al mercato. Il primo indica un valore di 3.523,3 dollari, mentre il secondo si ferma a 3.496,5 dollari, entrambi comunque ben al di sopra del prezzo spot.
In contrasto con questa prevalente visione rialzista, il modello Revenue Yield segnala invece un eccesso di valutazione. Basandosi sui ricavi annuali della rete rapportati al rendimento da staking, indica un prezzo equo intorno a 1.433,8 dollari. Ancora più conservativo il modello P/S Ratio (25x), che per ETH calcola appena 923,4 dollari.
Quanto vale Ethereum oggi rispetto al suo prezzo di mercato?
Mentre i modelli on-chain mostrano ampio potenziale di rialzo, il mercato racconta una storia diversa. Al momento dell’analisi, Ethereum scambia intorno a 2.828 dollari, in calo di circa -5% nelle ultime 24 ore, nonostante i segnali positivi arrivati da più fronti.
Secondo i dati di CoinMarketCap, il ribasso si è verificato a ridosso di un periodo di crescente interesse istituzionale. Detto ciò, l’andamento di breve periodo non sembra riflettere le valutazioni teoriche elaborate dai modelli citati.
Il tema di quanto dovrebbe valere ETH non si esaurisce nei soli modelli fondamentali. Infatti, il sentiment di mercato, la liquidità globale e le dinamiche macro continuano a influenzare in modo rilevante il prezzo spot.
Cosa indicano i flussi sugli ETF spot Ethereum?
Parallelamente, i dati della piattaforma statunitense SoSoValue mostrano un quadro più costruttivo sul fronte istituzionale. Nella giornata di venerdì, gli ETF spot su Ethereum hanno registrato afflussi per 76,55 milioni di dollari, segnando il quinto giorno consecutivo di flussi positivi.
Inoltre, nella stessa seduta, gli afflussi verso i prodotti spot su Bitcoin si sono fermati a 71,37 milioni di dollari, un dato inferiore rispetto a quello registrato da ETH. Questo elemento suggerisce un interesse crescente per il secondo asset per capitalizzazione.
Le notizie arrivano dopo che vari report avevano evidenziato come i volumi sui futures di ETH stessero crescendo più rapidamente rispetto a quelli su Bitcoin e Solana. Allo stesso tempo, sono stati segnalati aumenti negli open interest, segno di un coinvolgimento strutturale degli operatori.
Ethereum tra fair value, riserve in calo e prospettive di mercato
Un’ulteriore analisi ha suggerito che Ethereum si muoverebbe in un’area vicina al fair value, pur con significative differenze tra prezzo di mercato e valutazioni fondamentali. Inoltre, le riserve di ETH sugli exchange risultano ai minimi storici.
Questa riduzione delle disponibilità sulle piattaforme di scambio indica una limitata propensione alla vendita spot nel breve termine. In prospettiva, un’offerta sempre più scarsa su mercato aperto potrebbe amplificare gli effetti di nuovi flussi in entrata.
Nel complesso, i modelli di valutazione, i dati sugli ETF e le metriche on-chain convergono su uno scenario in cui Ethereum appare sottovalutato rispetto ai suoi fondamentali. Resta però da vedere se, e quando, il mercato allineerà il prezzo a queste stime teoriche.

