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Come comprare ETF su Bitcoin spot

Nel gennaio dell’anno scorso sono sbarcati sulle borse statunitensi gli ETF spot su Bitcoin.

Si tratta di fondi negoziati in borsa (ETF) che detengono direttamente BTC come collaterale, replicandone così l’andamento del prezzo in tempo reale. 

In realtà fondi simili esistevano già anche prima, soprattutto in Europa, ma sebbene il loro funzionamento sia molto simile tecnicamente non si tratta di ETF (Exchange-Traded Fund) ma di ETP (Exchange-Traded Product), ed in particolare in gran parte di ETN (Exchange-Traded Note). 

La differenza tra un ETF ed un ETN è di carattere squisitamente tecnico, perchè a livello finanziario sono strumenti estremamente simili. 

Gli ETF spot su Bitcoin 

La caratteristica più importante di un ETF spot su Bitcoin è che il fondo acquista e custodisce direttamente BTC, e non derivati come contratti future. 

In precedenza esistevano già anche sui mercati statunitensi degli ETF su Bitcoin, ma non erano spot: erano invece collateralizzati in contratti future. 

Gli ETF spot riescono invece a replicare perfettamente l’andamento del prezzo di BTC, perchè possono acquistare BTC quando la domanda aumenta, e vendere BTC quando aumentano le vendite.

Va specificato che in borsa vengono negoziate (ovvero comprate e vendute) le azioni di questi fondi, mentre i BTC usati come collaterale rimangono fermi sui wallet dei fondi stessi. 

Gli ETF piacciono molto a determinati investitori perchè sono prodotti molto regolamentati e custoditi da istituzioni finanziarie autorizzate, pertanto privi di qualsiasi criticità a livello legale (rimangono invece le criticità tecniche legate alla custodia dei BTC). 

Inoltre possono essere comprati e venduti come le azioni, durante l’orario di apertura delle borse. 

Sebbene detenere azioni di un ETF spot su Bitcoin non sia affatto come detenere BTC, da alcuni investitori gli ETF vengono preferiti per alcuni vantaggi. 

Innanzitutto non richiedono di avere un wallet crypto, o un conto su un exchange crypto, inoltre se il broker lo permette possono essere acquistati anche utilizzando leva finanziaria, possono essere venduti allo scoperto, e possono anche essere comprati o venduti con le cosiddette opzioni. 

Inoltre vengono considerati titoli “istituzionali” da banche e consulenti, e possono anche essere inglobati in conto titoli o piani pensione. 

Dove sono scambiati

Diverse borse ospitano scambi di ETF spot su Bitcoin, negli USA, e di ETN in Europa. 

Il mercato più importante, e più liquido, rimane comunque quello americano. 

Gli ETF spot su BTC più grandi ed importanti sono infatti scambiati proprio sulle borse statunitensi, e tra questi ci sono iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity, ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB) di ARK Invest e 21Shares, Bitwise Bitcoin ETF (BITB) di Bitwise, Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) di Grayscale.

Oltre a questi, sulle borse USA ci sono anche VanEck Bitcoin Trust (HODL), Invesco Galaxy Bitcoin ETF (BTCO), Franklin Bitcoin ETF (EZBC), Valkyrie Bitcoin Fund (BRRR), WisdomTree Bitcoin Fund (BTCW) e Hashdex Bitcoin ETF (DEFI).

In Europa invece ci sono 21Shares Bitcoin ETP (ABTC), scambiato al SIX di Zurigo e ad Euronext di Parigi e Amsterdam, CoinShares Physical Bitcoin (BITC) scambiato al Deutsche Börse Xetra di Francoforte, WisdomTree Physical Bitcoin (BTCW) scambiato su Xetra e Borsa Italiana, VanEck Bitcoin ETN (VBTC) scambiato su Xetra e Euronext, SEBA Bitcoin ETP scambiato al SIX, ETC Group Physical Bitcoin (BTIC) scambiato su Xetra, e Jacobi Bitcoin ETF (BCOIN) scambiato su Euronext Amsterdam. 

Pare anche che nel corso dei prossimi mesi possano sbarcare i primi ETF spot Bitcoin con marchio UCITS su Borsa Italiana. 

Come comprare

Per prima cosa, se si vogliono comprare azioni di un ETF o ETN, occorre controllare quali siano disponibili sulle piattaforme che si stanno usando. 

Infatti non tutti gli ETF e ETN sono disponibili su tutte le piattaforme, quindi o se cerca quali sono disponibili sulle piattaforme che si stanno già utilizzando, o si cerca su quali piattaforme siano acquistabili quelli che si deciderà comprare. 

Va precisato che spesso le piattaforme europee non danno accesso agli ETF americani, o che le piattaforme americane non diano accesso agli ETN europei, ma vi sono anche piattaforme globali che consentono di avere contemporaneamente accesso sia ai mercati americani che a quelli europei. 

Una volta individuati i fondi le cui azioni sono effettivamente acquistabili sulle varie piattaforme, occorre scegliere quelli su cui puntare. 

Va detto che a livello di andamento del prezzo, in teoria, non dovrebbe esserci alcuna significativa differenza tra un fondo e l’altro. Al massimo possono cambiare gli spread applicati dalle differenti piattaforme. 

Inoltre occorre ricordare che in genere il prezzo di una singola azione di un ETF spot su Bitcoin non corrisponde al prezzo di BTC, perchè per comodità ad una singola azione di un ETF spot su Bitcoin viene associata solo una frazione di BTC in modo che il suo prezzo risulti più abbordabile. 

Bitcoin infatti può essere frazionato in cento milioni di sotto-unità, mentre le azioni invece in genere non possono essere frazionate, a meno che la piattaforma in uso non lo consenta (cosa comunque abbastanza rara). 

Una volta scelto l’ETF, l’acquisto può avvenire come quello di qualsiasi altro titolo acquistabile sulla piattaforma selezionata.

La scelta

La cosa forse più difficile è scegliere quale ETF acquistare. 

Vi sono infatti diversi fattori da considerare. 

Il primo, molto semplicemente, è quello legati ai costi dei singoli ETF, che non dipendono dal prezzo di acquisto delle azioni, e che variano da fondo a fondo. 

In particolare bisogna concentrarsi sul cosiddetto Expense Ratio, ovvero la commissione annua di gestione che si paga all’emittente dell’ETF per tenerlo in vita.

Sebbene non vi siano grosse differenze in merito all’Expense Ratio dei principali ETF spot su Bitcoin, ce n’è qualcuno che costa di più, e qualcuno che costa leggermente meno. 

Il secondo è la liquidità. Infatti se si fanno grossi acquisti, una liquidità non elevata, o volumi di scambio bassi, rischiano di far salire il prezzo di acquisto al momento dell’acquisto. 

Se però invece l’acquisto avviene con cifre contenute spesso questo problema non si pone. 

Il terzo fattore è quello legato ai rischi. 

Infatti non è vero che gli ETF spot su Bitcoin non comportano rischi: semplicemente comportano rischi differenti rispetto agli exchange ed ai wallet crypto. 

Conviene privilegiare quegli ETF che hanno un custode dei BTC molto sicuro. In passato ci sono stati diversi furti a danni di custodi, quindi meglio privilegiare la sicurezza anche in caso di costi di gestione leggermente superiori. 

Infine occorre sempre tenere presente anche il rischio legato alla volatilità del prezzo di Bitcoin, ma questo è un rischio che non può mai essere evitato quando si decide di investire in modo diretto su BTC. 

Dove comprare

Le azioni degli ETF e degli ETN si trovano sulle piattaforme dei tradizionali broker finanziari che consentono di investire in borsa. 

Infatti, come già ricordato prima, questi sono titoli che si scambiano proprio sulle borse tradizionali. 

Vi sono però differenti piattaforme che consentono di investire in borsa. 

Le più comuni sono quelle integrate direttamente nella web-banking della propria banca. Sebbene questa sia di sicuro la soluzione più comoda, potrebbe non essere quella più economica. Inoltre spesso hanno un’offerta di titoli limitata, tanto che sulle piattaforme della banche europee ad esempio gli ETF spot statunitensi su Bitcoin spesso non ci sono. 

Esistono però anche delle piattaforme non integrate nelle web-banking, ma “stand-alone”, alle quale chiunque può accedere liberamente, e che in alcuni casi mettono a disposizione titoli di tutto il mondo. 

In genere si tratta di piattaforme la cui iscrizione è gratuita, pertanto ci si può anche semplicemente registrare per verificare se siano disponibili i titoli scelti.  Alcune di queste piattaforme sono colossi mondiali a cui si può accedere da quasi tutto il mondo. 

Ogni piattaforme comunque ha dei costi, quindi conviene sempre prima andare a controllarli, e magari scegliere quella che ha costi più contenuti. 

Vi sono comunque anche prodotti finanziari già esistenti, come fondi pensione o piani di risparmio, che consentono di investire indirettamente in ETF su Bitcoin spot, ma sono a tutti gli effetti una forma di investimento differente rispetto all’acquisto vero e proprio di azioni degli ETF.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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